I sogni dei bambini



Riceviamo via Facebook questa drammatica testimonianza di un nuovo traguardo nei livelli di inciviltà in cui troppo spesso ci imbattiamo. 

Non sappiamo se i protagonisti di questo incredibile episodio a danno di ragazzi “diversi” si vergogneranno davvero, come chiede l’autrice del post.

Noi, al loro posto, non sapremmo dove mettere la testa.

Raffaella Caifasso ha condiviso la sua foto.

Ancora una volta assistiamo inermi ad un episodio discriminatorio ai danni di una bambina “autistica” che come colpa ha soltanto quella di voler prendere delle lezioni di ballo.

Fosse stata “down” l’avrebbero sicuramente accolta, purtroppo è AUTISTICA e le cose cambiano.

Già perché adesso i nostri figli sono solo una diagnosi, nessuno si disturba a conoscerli a capirne le potenzialità a dargli le stesse opportunità.

Quello che rimane è una bambina delusa a cui bisogna spiegare perché non può frequentare una scuola di ballo, dei genitori umiliati e feriti dall’impossibilità di realizzare i sogni dei propri figli, perché prima di essere genitori di una ragazza autistica, sono GENITORI e come tali vorrebbero garantirle il meglio!!!

Esiste il confine tra le disabilità??? Quello secondo noi esiste è soltanto l’ignoranza di chi senza neanche conoscere la bambina l’ha etichettata per la sua “disabilità” e rifiutata perdendosi un’esperienza che sarebbe stata unica e gratificante, come lo è per tutti quegli insegnanti che ogni giorno invece imparano dai nostri figli.

VERGOGNA!!!