Cinque Motivi per votare Chieco. E cinque per non farlo

Alla fine ha ragione Cosimo Schinaia: queste più che Elezioni sono un referendum pro o contro Chieco.

Quindi dopo avervi suggerito in migliori tre candidati consiglieri da votare secondo noi, e averveli ricordati in un video di soli 27 secondi che non vi ruberà tempo e trovate qua sotto:

eccoci a spiegare, specie ai più giovani e ai più incerti di voi, le principali ragioni per cui e quelle per cui no.

In cambio, se sarete d’accordo, ne parlerete con i vostri amici per dare una mano al fine di ottenere per la nostra città il voto migliore possibile qui e oggi, nelle condizioni date.

PERCHÉ VOTARE CHIECO

  1. Ha ereditato una situazione disastrosa frutto delle amministrazioni dei 25 anni precedenti, di cui non aveva alcuna colpa, e ciò nonostante si è messo a lavorare senza risparmio per cercare la migliore soluzione possibile dal punto di vista dell’interesse pubblico, cioè di tutti.
  2. Sa ragionare in termini di interesse pubblico: ne ha la capacità giuridica e morale e questa, nella nostra storia recente è decisamente una novità – e non è una novità di poco conto.
  3. Non ha conflitti di interesse personale e interesse pubblico, e ha dimostrato senza ombra di dubbio di saper mettere al primo posto l’interesse pubblico.
  4. È testardo e decisionista.  Eh sì: nelle condizioni date, è un pregio. A tanti non piace ma come altro puoi essere quando devi recuperare un disastro e quando devi operare in un contesto altamente ostile, dove chi ti ha chiamato per salvarsi congiura per sbalzarti di sella ogni momento? 
  5. È la migliore garanzia che la città non ritornerà nelle mani di chi l’ha portata alla devastazione da cui l’ha dovuta riprendere Chieco 5 anni fa.
  6. BONUS. È Talmente indipendente che la parte del PD legata al vecchio sistema ha dovuto staccarsi per correre in proprio. Non c’è migliore garanzia sulla qualità e sull’indipendenza di Pasquale Chieco.

Ha testa dura e non è sempre un simpaticone? Meglio. Questo è appunto uno dei grandi pregi che gli hanno consentito di arrivare là dove decenni di finta opposizione hanno sempre miseramente fallito quando non sono state complici.

Ha fatto degli errori? Certo. Quasi sempre spinto da quella parte di partito che ha sempre remato contro di lui, e non di rado contro la Città, come abbiamo ampiamente documentato su queste pagine.

Ora, col partito “purificato” che finalmente lo segue per intero e la coalizione motivata, non avrà più ostacoli né più bisogno di alibi per portare a termine il suo lavoro e realizzare ciò che ha appena intrapreso. 

È decisamente una scommessa che vale la pena di cogliere.

PERCHÉ NON VOTARE CHIECO

Non dovresti votare Chieco se:

  1. Ti piacciono le raccomandazioni. In tal caso dovrai tornare a qualcuno dei vecchi tempi. Ma sta tranquillo: le raccomandazioni toccheranno sempre agli altri, più “importanti” di te…
  2. Ti piacciono le farneticazioni come devastare parti della Città per farci i silos per auto. Qui, a Ruvo, e non è uno scherzo! Se le strisce blu sono state un errore, e lo sono state, come chiamare questi orrori del passato che ritornano nei programmi di alcuni? Magari tra poco riproporranno anche l’orrore già bocciato di sventrare i Corsi per farne parcheggi sotterranei…
  3. Non ti piace vivere da cittadino libero ma ti serve il faccendiere.
  4. “Con la cultura non si mangia”. E figuriamoci con l’ignoranza
  5. Chieco “è straniero” anche se è nato e vissuto a Ruvo prima di trasferirsi come tanti, che non per questo perdono la cittadinanza.
  6. BONUS. Non dovresti votare Chieco se vuoi conoscere il mondo. Col ritorno dei vecchi, avrai molte più possibilità di essere costretto a emigrare

La nostra conclusione. Dare a Chieco un secondo mandato perché porti a termine quello che ha intrapreso. 

Questa è la nostra proposta.

In cambio chiediamo al sindaco di aprirsi al territorio, alle sue intelligenze e capacità, di avere meno attenzione per l’autoconsolazione di gruppo e più (molta di più) per l’ascolto del contesto (se “del popolo” sembra troppo…).

E che porti a termine quello che ha promesso dotandosi, oltre che del giusto orgoglio che deriva dal proprio impegno, anche dell’umiltà per ascoltare tutte le voci e di scegliere quelle che possono arricchire i progetti di oggi. Perché i progetti sono perfetti alla fine, mai all’inizio.

Ora puoi, Sindaco. Lo hai anche promesso, e sappiamo che sei uno che mantiene le promesse.

I Cittadini ti rinnoveranno la fiducia. E per meritarla, dovrai ascoltarli. Tutti.

La Città non può permettersi un salto all’indietro. Ha bisogno di te. Ma per condurla avanti devi tenerla per mano. Magari meno voli pindarici e riconoscere che il bello, il giusto, il vero, sono ovunque, e possono venire dalla voce di chiunque. Che proprio per questo va sempre ascoltata con attenzione.

Lo hai detto. Lo farai sicuramente. E insieme cambierete, cambieremo, il destino di questa Città che ha sofferto abbastanza. E ora vuole rinascere.

Mario Albrizio

mario albrizio