Jazzo del Demonio e altre storie

Pubblichiamo una appassionata email di Nicola Amenduni, con cui chiudiamo questa prima parte del Volo del Falco. Un Volo che riprenderà presto, soprattutto se gli enti preposti dimostreranno la solita passività.
Storie di ordinario abbandono (e prossima futura svendita) del patrimonio di Beni Pubblici sempre di grande pregio, spesso inestimabili e irripetibili.

Jazzo del Demonio a Scoparella, con la magnifica quercia secolare – Foto Mariano Fracchiolla



Caro Mario,


Ecco i documenti sui progetti di recupero di Casina Ruta e Torre dei guardiani di Lama Pagliara che ti avevo promesso, per completezza del quadro dell’inchiesta, se si vuole.
 Lama Pagliara è in corso di restauro, con finanziamento regionale di € 350.000 + 140.000 dell’ Ente Parco.

Casina Ruta, solo per fatto formale (non insiste in area protetta come il bando regionale prevedeva), non fu finanziata, pur meritando i primi posti per qualità progettuale, come quella di Lama Pagliara, e l’Ente Parco era disponibile a metterci il cofinanziamento necessario.
Casina Ruta
Peccato perchè cade a pezzi se l’amministrazione non se ne preoccupa. E’ poco dietro la chiesa Madonna delle Grazie, perciò molto utile per tante attività che ivi si volessero svolgere, alle porte della città.
C’è sempre il pericolo della tentazione di alienazione.
Tutti due i progetti furono già approntati nel 2000 e poi adeguati nel 2010 quindi con la disponibilità dell’Ente Parco al cofinanziamento, non essendo il comune disponibile da parte sua.
La foto delle cantoniere AQP. È importante soprattutto quella di Scoparella, l’unica non venduta attualmente, a differenza di quella di Gadaleta e Baracchia, purtroppo alienate. Non sarebbe stato così se le amministrazioni di Ruvo se ne fossero occupate nel rispetto dei programmi varati sin dal 1999.
CIAO.  NICOLA

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