Una “Grande Alleanza Civile” per il rilancio della Città.
Pasquale Chieco parla come un libro stampato. Anzi come un Manifesto. Quel Manifesto per la Ruvo Nel Terzo Millennio di cui è sottoscrittore e coautore.
In una piazza tutto sommato poco gremita (quasi 50 candidati e tutta la forza della maggioranza uscente avrebbero in altri tempi prodotto ben altro pubblico), ma attenta e partecipe, il candidato del centrosinistra ridicolizza il provincialismo di chi lo accusa di insufficiente ruvesità o specula sui più bassi istinti; sulla “Ruvo ai ruvesi” che come slogan indica solo la piccineria di chi se ne fa alfiere.
Anche perché, aggiungiamo noi, se i “ruvesi” sono quelli che strumentalizzano queste vuote formulette, e cioè precisamente quelli che hanno portato la Città al disastro, allora ben venga qualcuno da fuori anche se così fosse – visto che Chieco è comunque un ruvese doc.
I punti deboli della candidatura Chieco sono ben altri – si chiamano dirigenza Pd, con annessi e connessi – però curiosamente su questo i ruvesi da campagnetta elettorale glissano, tacciono e magari giustificano. Chissà perché… 😛
Ma per fortuna i veri Ruvesi sono ben altro che i sempliciotti che qualche sempliciotto “politico” immagina. E il 5 giugno ne avremo conferma.
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