PARTITI ASCARI – PROFESSIONISTI DELL’INGANNO AI DANNI DEL SUD

Un pezzo illuminante.




Aderire alla tesi del Sud sprecone, destinatario di chissà quali ingenti risorse pubbliche, (da dimostrare con i fatti, i numeri), ha fatto la fortuna di moltissimi ‘ggiornalisti’ e commentatori nazionali. 

Addossare poi le colpe delle proprie disgrazie ai meridionali stessi, è la quadratura del cerchio per questi professionisti dell’inganno. 

Aderire a questa tesi, poi, se lo si fa da Sud, garantisce SEMPRE un posto al sole. 

Ti ospiteranno nei salotti televisivi e i tuoi articoli saranno pubblicati sui maggiori quotidiani locali e nazionali. Addirittura ti inviteranno nelle convention di partito per (s)parlare, da esperto, del tuo Sud. 

Per questi nostri conterroni, la Questione Meridionale è un vero affare .

L’elettore meridionale è stato sempre messo di fronte ad un bivio: non votare (e, ogni volta, sono sempre di più che non votano, siamo al 40/45% di non votanti), oppure votare il meno peggio, ma si è sempre trattato di ascari venduti, imposti dalle segreterie nazionali, scalando a ritroso le varie piramidi partitiche. 

Vengono imposti solo se e solo perché funzionali al sistema di sfruttamento e distrazione continua di risorse da Sud. 

Quanto più sono fedeli a questo vecchio andazzo, più avranno in cambio potere. Potere per ricattare quanti più elettori possibili. E il giro ricomincia. Quanto più sono fedeli con loro e traditori con noi, tanto più avranno possibilità di essere ricandidati o ricompensati con incarichi vari in altri enti.


La classe politica meridionale determina poi, con lo stesso principio, cioè fottere e depredare per se e per gli amici, e gli amici degli amici, la classe dirigente. 


Si accontentano e accontentano i loro vassalli, con le regalie che giungono in periferia. Il famoso osso (trappola da sottosviluppo). 

Le segreterie nazionali tutto ciò lo sanno benissimo ma non muovono un dito. 

Anzi, vanno pure in Tv nei talk show famosi ed in fascia alta d’ascolto ed accusano i meridionali di stare così male per colpa della classe politica e dirigente che ci ritroviamo. 
Cioè quella che loro stessi ci impongono con i loro intermediari locali. 

Vanno in Tv e a quanto pare riescono a convincere un sacco di gente, anche gli stessi meridionali costretti ad emigrare, vittime essi stessi di questo sistema.

Crocifisso Aloisi