LA TESTA DELLA PIOVRA

La storia si ripete. Anche a Bari le stesse modalità. Qualche milione di euro, il ricatto del lavoro, et voilà, ecco servito un altro scempio antidemocratico.

I Cittadini contrari e gli amministratori che se ne fregano.

Dov’è che l’abbiamo già visto?




Questa città di Bari richiede e merita una svolta. Che la Giunta prenda in considerazione la necessità di eliminare tutte le palme di corso Vittorio Emanuele e sostiturle con monconi di pietra, privi ovviamente di spalliera, e ci si possa sedere, si fa per dire. La pervicace insistenza perchè via Sparano cambi, non tenendo in alcun conto le numerose e disinteressate proteste, legittima che si voglia usare una cortesia a qualcuno/a, non certo alla città e ai suoi cittadini

Commenti
Onofrio Traversa I nostri amministratori…non riescono a capire che, sono solo delegati dai cittadini….non padroni della città.


Eugenio Lombardi Grazie, Federico, per la tua inamovibile onestà intellettuale!


Isabella Difonzo ma e’ moda togliere la possibilita’ di sedersi dappertutto in nome di un pseudodecoro???


Paola Trotta Mi sembrano i padroni della città, ma prima o poi andranno via anche loro!


Mario Albrizio A Ruvo abbiamo subito un medesimo scempio nella piazza più centrale e ricca di Storia, ora spianata come una piazza del pesce (il popolo chiama il progettista Renzo Spiano) – con le medesime (pare di capire) modalità e una strepitosa raccolta firme del tutto ignorata dai burattini al potere.

Il problema è individuare i mandanti. Cioè i veri gestori dei fondi europei.

Ma mettendo insieme i pezzi del puzzle, superando la propria territorialità indagando su analoghi crimini commessi in giro per provincia e regione…

Il consiglio che posso dare agli amici di Bari è di puntare in quella direzione.

Le firme non bastano, quando qualcuno può mettere sul piatto milioni di euro e agitare il ricatto lavorativo.

Questo abbiamo imparato dalla nostra esperienza.

Bari rischia la stessa fine.

Bisogna individuare la testa della piovra (che è sicuramente la stessa) e lì colpire duro.