I MUSICISTI GRATIS, MINISTRO. E TU?

Un appello-invettiva giuntomi durante la campagna elettorale. Ma l’argomento mi sembrava troppo importante per buttarlo nella mischia – e allora eccolo qui ora; quando la mischia è finita e tutto quel che rimane è… la solita zuppa e il solito pan bagnato.

Eppure da qualche parte si dovrà ripartire, prima o poi…
il 21 di giugno quella testa di m* di Franceschini ha indetto la giornata europea della musica, chiaramente di concerto con la comunità europea, lo sapevi?
No, non sapevo.

chiede a tutti i musicisti professionisti e non di partecipare in massa e suonare “gratis” in tutte le piazze d’Italia e/o possibilmente all’interno dei tanti siti archeologici esistenti sul territorio italiano
Allora ci dia i soldi per fare il nostro sito archeologico e noi suoniamo…Emoticon wink

se ti leggi l’articolo noterai una serie di commenti fatti molto probabilmente da addetti ai lavori che denunciano lo stato della cultura in Italia, mal considerata, maltrattata e mai rispettata.
Sono oltre 30 anni che quando faccio concerti il pubblico non paga mai, tranne qualche sporadico con i modesti 3 o 5 euro e con i mugugni di qualcuno. Però paghiamo SIAE, service di amplificazione, manifesti e quant’altro. Sta di fatto che quando devo pagare qualche musicista sono cavoli perché quel pizzico di contributo che mi da il Comune (quando può) e con l’aiuto di qualche sponsor si devono accontentare sempre del minimo.

giovani che suonano nei locali la maggior parte delle volte gratis o se tutto va bene una consumazione o se il gestore fa incassi (notevoli) dà 20/30 euro ciascuno
tutto questo non fa altro che mortificare sia il settore che l’entusiasmo di tanti giovani.
e questo imbecille chiede di esibirci gratis, senza rendersi conto che lo facciamo da una vita
certo una star non vi partecipa, della festa della musica “gratis”non gliene frega una mazza, parteciperanno quelli come me animati dalla passione e dall’amore per questa bellissima “arte”

io voglio partecipare a questo evento del 21, lo farò come sempre gratis, ma voglio denunciare questa del ministro o quanti come lui dal centro alla periferia che la cultura non è una passerella ma una attività dove uno per raggiungere certi livelli si fa un mazzo della malora, che forma, che educa e fa fare anche soldi
con tasse varie, contributi, spese e quant’altro.

desidererei che questa istanza la facessi tua, lo dirò anche ad altri candidati, per denunciare che questo fenomeno veramente è il caso di dire richiede una rivoluzione

questo aspetto sto notando in questa campagna elettorale non viene preso con la considerazione che merita. 

senza sapere che è e deve essere il motore della nostra economia e prestigio. sei d’accordo ?



E come non esserlo?

Peccato che si continui a votare per quelli che la Cultura l’hanno affossata, coerentemente con tutto il resto.

Critichiamo il ministro/minestro/menestrello, il pd, fossa italia e tutto il cucuzzaro. E poi li rivotiamo. Che senso ha? Cittadini masochisti, ma artisti non da meno… 

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