LA SVOLTA MERITOCRATICA. SPAZZARE VIA IL SISTEMA CLIENTELARE TRASVERSALE

#SalviamoRuvo #RuvoMeritaDiMeglio


Intervista a Ruvesi.it


Le motivazioni per cui Mario Albrizio ha deciso di candidarsi.


Liberare la Città dal patto clientelare trasversale che dura da decenni e che l’ha portata al totale disastro, anche etico, politico e democratico, oltre che economico, sanitario, giudiziario.

Ci sono momenti in cui non ci si può tirare indietro. Neanche per uno come me che non ha mai pensato, neanche lontanamente, neanche nel peggiore incubo, di candidarsi a sindaco.

Ma lo scempio che è stato fatto di questa Città è davvero intollerabile. E primo fra tutti lo scempio della democrazia. L’incredibile oltraggio di aver tappato la bocca al popolo su un Referendum sacrosanto. Un oltraggio di cui tutti sono complici, maggioranza e finta opposizione. E che NON può restare impunito.

Non avrò pace fino a quando ai Ruvesi non sarà stata ridata la Parola, sulla Piazza, sulla Città e sul proprio destino. Cioè fino a quando i Ruvesi (come peraltro gli Italiani) non riavranno nella sua pienezza la loro Democrazia.

Perché solo una Città che ha ripreso in mano democraticamente il suo destino può risolvere gli altri problemi, dal debito alla svendita di beni pubblici fino alla continua crescita di disoccupazione e povertà, verso cui non si fa nulla e ci si limita a inaugurare e porcherie e tagliare nastri sul nulla.


I punti programmatici alla base del tuo progetto?

Oltre quelli che ho già elencato, ovvero il ricambio totale di classe dirigente e metodi di governo (sempre che “governo” si possa chiamare la melassa spartitoria a cui assistiamo) c’è l’attenzione al merito e alle eccellenze, di cui bisogna fermare l’emorragia, l’emigrazione forzata; e un’eguale attenzione al bisogno, verso cui le politiche clientelari sono non una cura insufficiente, ma un’aggravante.

Ovviamente il nostro programma è molto più articolato di quello che può entrare nello spazio di questa risposta, ma questa è la nostra base: spezzare il clientelismo; premiare i meriti; curare i bisogni. Tutto questo si può riassumere in una sola parola: creare vera Democrazia.

La Democrazia (vera, seria, autentica, forte) è il nostro primo e più importante punto programmatico, da cui discendono tutti gli altri.


C’è da parte tua la massima disponibilità a trovare intese con gli altri candidati in modo che nessuno perda… parliamo di queste tue cinque domande che poni ai tuoi interlocutori. (Cinque punti poi diventati 6 del Manifesto per la Ruvo del Terzo Millennio ndr).

Non è solo una mia disponibilità, ma un’esigenza strutturale del nostro sistema-Città (e lo stesso si può tranquillamente dire per ambiti più grandi).

Assistiamo a campagne elettorali selvagge, in cui ci si insulta e diffama all’ultimo sangue, per poi sedersi comodamente a tavola tutti insieme per il resto della legislatura. Una mangiata infinita a spese dei Cittadini.

I 5 Punti servono a invertire questa tendenza nefasta. Più sobri in campagna elettorale. Più corretti e più decisi, ognuno con la sua identità, nel corso del mandato amministrativo.

È la rivoluzione democratica, tranquilla ma forte e quotidiana, di cui abbiamo bisogno.
Naturalmente il mio plauso e il mio ringraziamento vanno ai candidati che hanno capito e condiviso lo spirito di un documento così alto e di un cambiamento così importante, anzi vitale, per tutti i Cittadini ruvesi.