LA CAPSULA DEL TEMPO – STARGATE A RUVO DI PUGLIA



#SalviamoRuvo 


Ruvo-Febbraio 2016.
Stargate 2 – “la valle degli orti”.


Via Don Minzoni, simpaticamente ribattezzata ” la valle degli orti ” con evidente allusione all’antica presenza in zona di orti e campi coltivati dai Padri Cappuccini.

E’ passato tanto tempo dall’ultima mia visita al sito, la capannina installata per preservare la zona di scavo dalle intemperie è stata smontata.

Il cantiere è inaccessibile, come un piccolo fortino nasconde e preserva gli scavi da occhi indiscreti.

Mi avvicino e noto che gli operai stanno provvedendo a spostare la cinta.

Piccoli cumuli di terriccio, accuratamente setacciato, attendono d’esser portati via.
Purtroppo non è presente la giovane Archeologa e non potrò rivolgerle domande.

Approfitto del piccolo varco appena creatosi per osservare lo stato dei luoghi.

La conformazione della zona di scavo è cambiata dall’ultima volta, ora siamo a circa 2 metri o poco più al di sotto del manto stradale, quasi si scorge il banco roccioso ben compatto.

S.Fenicia scriveva:

Come nel mondo l’età si scorgedi tanti strati da monumentitu mi vuoi dire, sì parimentil’età di Ruvo si mostra appien.

e da quel che vedo, l’età di Ruvo si mostra appieno!

L’attenta e professionale Archeologa ha eseguito un superbo e sistematico lavoro di mappatura e pulizia mettendo a nudo una parte della Ruvo nascosta.

Il piccolo varco nella cinta mi catapulta magicamente lontanissimo nel tempo e nello spazio.

Noto la presenza di murature stratificate, di diversa sezione, strutture che si sovrappongono, conci elementari ben lavorati formano angoli perfetti a 90° e ricamano, sul fondo marrone, quella che sembra la pianta di un’antica domus imprigionata nei sottoservizi della città moderna.

Un’abitazione d’epoca romana? forse medioevale? fondamenta di una abitazione diroccata dell’800?

Lo studio attento del paramento murario nonché dei reperti rinvenuti in loco sicuramente risolverà l’arcano.

Fantastico! l’immaginazione mi proietta in un mondo antico fatto di gente semplice ma dalle grandi capacità! e quasi non sento più il frastuono della modernità.

Continuo ad osservare le murature nell’ipogeo, mai sazio, setaccio con gli occhi il terreno e quasi mi sembra di scorgere frammenti di una vita lontana nei minuti reperti fittili persi in questa piccola capsula del tempo.

Il viaggio prosegue nello spazio: inizio ad interagire con le strutture immaginando un contesto sotterraneo più esteso ed articolato di una Ruvo Ipogea pluristratificata. Un tesoro nascosto da conoscere e valorizzare.

Il viaggio nella STORIA dura pochissimo, gli operai richiudono il cantiere, mi allontano ritrovandomi a guardare l’asfalto sotto i miei piedi.

Lo stesso asfalto che altrove altri operai rosicchiano come tarme per far posto ad una candida e riqualificante pavimentazione.

Ma questa è un’altra storia.