DUE PESI. DUE IGNORANZE

#SalviamoRuvo

Foto Frank Einstein


Via don Minzoni. Si trovano resti di una strada e subito si grida al ritrovamento archeologico, alla scoperta di eccezionale importanza e così via con le iperboli.

Si ferma tutto. Si chiama la Soprintendenza. La Città col fiato sospeso.

In realtà basta un’occhiata per capire che il ritrovamento è probabilmente di modesta importanza, visto che è praticamente a filo di asfalto, cioè, recente.

Qualunque dilettante di archeologia sa che il meglio è sotto. Ma tant’è…

Piazza Castello. Si scava a 40 centimetri. Neanche la buccia, della Storia. Anche qui troppo poco per trovare il meglio. Ma ciononostante vengono fuori resti di fortificazioni medievali e due imboccatoi che consentirebbero di scendere a dare un’occhiata. E ve lo ricordate cosa c’è, quanto più sotto si va?

Beh, lì in Piazza non succede niente. Incredibilmente. E l’ordine brutale è di seppellire tutto precipitosamente sotto una colata di cemento.

Vedete qualche spiegazione razionale, voi, amati Lettori?

C’è qualche ragione al mondo?

O, per dirlo in altri termini, che cosa avevano da nascondere, con tanta fretta, a Piazza Castello?