Genitori Disgustati

Riceviamo e pubblichiamo


Porto alla cortese attenzione della SV. che oggi, 7 gennaio 2015, io come la maggior parte dei familiari di ragazzi che nell’appena trascorso 2014 si sono distinti nelle varie discipline sportive siamo stati depredati del nostro diritto di vedere riconosciuti e premiati i sacrifici fatti dai nostri ragazzi per raggiungere livelli di eccellenza, rilevati dagli organi competenti salvo essere dagli stessi immediatamente dimenticati a favore di altre discipline decisamente più ludiche, popolari e con un seguito più nutrito.


Se è vero che questa sera ho partecipato alla 10a edizione de “Lo sport sotto l’albero
“, e premetto che è stata per me la prima, mi auguro di non ricevere altri inviti in tal senso, perché sarà pur vero che si è dato tanto spazio alle premiazioni delle società di calcio con i loro atleti in estasi per il campione LEGROTTAGLIE più o meno intorno alle 20:15, ma il resto degli sportivi tanto ammirati e presi ad esempio per la loro caparbietà sono stati tranquillamente messi in naftalina per le successive due ore.

Così ci siamo ritrovati, i più caparbi, ad assistere ad una sciatta, velocissima citazione di un mero elenco di nomi di atleti, delle relative società di appartenenza e del titolo massimo conseguito nell’anno appena trascorso, con relativa consegna di un attestato di merito.
Tutto questo avveniva alle 22:15 circa dopo esserci sciroppati le più disparate esibizioni delle varie scuole di ballo del nostro splendido paese.

Un paese che evidentemente non ha ancora capito il distinguo tra ballo, disciplina ricca di sacrifici che meriterebbe maggiori riconoscimenti a livello agonistico, e sport, che soprattutto nel caso di attività di nicchia come il tiro con l’arco o il tennis-tavolo è tutto un altro pianeta.
Ovviamente dopo la succitata premiazione si continuava a ballare.
Complimenti a chi ha organizzato l’evento che di sport parlava solo nel titolo.
Complimenti alle autorità che hanno permesso un simile scempio.
Complimenti a noi che abbiamo, al contrario di molti benestanti, pagato un ticket per poter assistere allo ” spettacolo dello sport “.

Ed un vivo ringraziamento a chi, evidentemente, non sa nemmeno da dove inizino i sacrifici fatti dalle famiglie e dagli atleti per far crescere umanamente e sportivamente coloro che ci auguriamo diventino futuri MENNEA, KOSTNER, PELLEGRINI e perché no LEGROTTAGLIE.

Un genitore nauseato da tanta ipocrisia.

Salviamo La Rotonda. Il Cuore della Città.