Tra il Dire e il Fare. Forza Italia Prova a Cambiare la Storia

Parte la tre-giorni di Forza Italia ruvese, dal 22 al 24 settembre. Qui tutto il programma.


Come è noto non amiamo molto queste kermesses in cui si parla parla e poi dopo si conclude ben poco, o nulla, o addirittura si fa il contrario.

È successo una marea di volte a livello locale, nazionale e oltre. A sinistra come a destra, posto che queste definizioni abbiano ancora un reale significato. Che, se c’è, a noi sfugge…

Vero è che però la situazione locale è ancora più precaria (per usare un eufemismo) e ingarbugliata di quella nazionale.

Personalmente, a parte qualche rarissimo dibattito, l’unica cosa che ho sempre e costantemente apprezzato alle feste dell’Unità sono stati i panzerotti.

Voglio sperare che in questo la Festa Azzurra non sarà da meno… 😛

Ma non è per questo che ho raccolto l’invito e accettato di dare il mio contributo per il 23, impegnando in questo anche RL e i suoi qualificatissimi collaboratori. Vere e proprie eccellenze di cui si parla sempre troppo poco…

Intanto mi colpisce positivamente l’attivismo di questa pattuglia di (neo) consiglieri forzitalici che non si rassegna alla minoranza e cerca di farsi spazio socialmente con uno sforzo non indifferente.

Ma ancora di più mi ha sedotto l’attenzione al nostro patrimonio storico-urbanistico-archeologico, di cui parleremo specificamente il 23 e per il quale evento ho avuto l’onore di essere invitato a coordinare/presentare.

Un riconoscimento non tanto alla mia persona, ma all’impegno di RuvoLibera e di tutti gli appassionati con cui parliamo di Storia e di Identità continuamente.

E anche questo – che un tema un tempo chiaramente culturale-cioè-“di sinistra”, sia fatto proprio dal centrodestra mentre la sinistra (sedicente) annaspa nella sua indecisione tra il sostegno a un Sindaco innovatore e il ritorno alle “appartenenze” amicali e politicamente suicidarie – anche questo è un segno dei tempi.

La confusione oppure una redistribuzione dei ruoli? Vedremo.

Solo tattica o c’è sostanza? Di sicuro una mossa politicamente intelligente. 

Sono finite le posizioni di rendita. Non basta più dirsi di sinistra; o di destra; o addirittura democratici… bisogna anche fare qualcosa di coerente con ciò che si dice di essere. 

Non basta più blaterare di Cultura o di Storia – e poi magari violentarla. O di democrazia, e tappare la bocca ai Cittadini.

Non basta più dire. Bisogna anche fare. E uscire dai recinti. Aprirsi per lasciarsi contaminare e ritrovarsi più forti.

Un tempo tutta roba retaggio della “sinistra”. Per ora lo fa il centrodestra. Il segno dei tempi…

Della nostra cosa, un importante progetto di riqualificazione e valorizzazione storico-archeologico-urbanistica, parleremo ancora su queste pagine il 23, dopodomani.


Ci auguriamo la presenza istituzionale del Sindaco e di tutti gli interessati a usare la nostra arma più potente, la nostra Storia, per invertire la rotta e ritrovare il mare aperto dello sviluppo e del benessere tranquillo.

Intanto l’invito è per tutti voi. Per te. Non si riparte, se non insieme.

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