SIGNORA PROROGA. BUGIARDI ANCORA PIÙ BUGIARDI

#SalviamoRuvo

Sono davvero convinti di poter fare quello che gli pare – di sparare balle a piacimento e farle bere ai Ruvesi come gli pare e piace. Dimostriamogli che sbagliano.




Che maggioranza e non-opposizione inciuciante a palazzo Avitaia siano, con rare eccezioni, una strana accozzaglia di dormiglioni, incapaci, furbetti e bugiardi matricolati, non è un segreto per nessuno.

Ma bugiardi fino a che punto?

Per esempio, la proroga.

Voi avete capito quando finiscono i lavori a Piazza Castello? Dovevano finire il 29 dicembre secondo il cartello consapevolmente e scientemente bugiardo che orna (…) il cantiere. 

Figuraccia storica. Evvabbè. Ci sono abituati e non hanno faccia né onore. Ingoieranno anche questa – a spese nostre, si capisce.

Ma ora quando finiscono?

Capita di parlare con uno dei massimi dirigenti dell'”impresa” e ci racconta di una serie di peripezie che neanche l’Odissea, le cave siciliane allagate (ma quando? e tutte?) e le nuove basole fatte venire da Potenza. Tra l’altro lisce e da bucciardare sul posto (ne parleremo in altro articolo). 

Il contratto però, amici miei, prevedeva esplicitamente pietra dell’Etna. Ma lasciamo stare: tanto, per l’orrore che andranno a comporre e per l’offesa ai Cittadini di cui sono figlie…

I tempi, appunto. Hanno ottenuto, dice, una proroga di 60 giorni. Anche qui senza vergogna, ma transeat…

Il fatto è che il giorno dopo (!), sarà il caso o la mano di Dio, eccoti che l’assessora incompetente al ramo, garrula come sempre, sbandiera ai quattro venti la “proroga” di 30 giorni.

Allora sono 60 o 30?

Nulla, come sempre, sul sito del Comune. Il solito porto delle nebbie. E i soliti balbettamenti dai galoppini sul fatto che la famosa “proroga” non venga pubblicata. Che per caso non ci sia?

Ma santoddio, ma vi volete almeno mettere d’accordo su quale balla raccontare?

Già è scandaloso che non sentiate un minimo di vergogna, pur nei vostri scafandri navigati ad ogni nefandezza amministrativa, e non vi dimettiate all’istante.

Ma neanche il minimo di “professionalità” di acconciare una versioncina di comodo. Eccheccacchio. Neanche gli imbranati sapete fare. Pure imbranati nell’imbranataggine… 

Come al solito, la verità dobbiamo scavarla da noi.

Una rapida indagine in Regione ci fa accertare che:

– effettivamente i geni di palazzo Avitaia hanno CHIESTO una proroga il 22 dicembre; ma non c’era l’urgenza? non c’era la scadenza del finanziamento e tutte le altre balle contrabbandate per tragedie bibliche con cui questi quaquaraqua hanno giustificato la loro prevaricazione e il genocidio della democrazia in questa Città? 

Ma gli iscritti ed elettori Pd che aspettano a mandarli dove meritano, questi raccontapalle? Questi degni allievi di tale barbarico maestro sparafrottole e combinadisastri, proprio come loro…

– dalla Regione ad oggi NON risulta alcuna risposta.

Perciò né i 30 né i 60 giorni. La proroga non c’è.

Si va avanti a umma a umma sperando nella clemenza della corte, nell’antica prassi dell’aggiustamento tra “amici” e nel potere di ciambotto delle imminenti elezioni.

E questo è. E questo sono lorsignori.

Ma libereremo questa Città e la faremo rinascere. 

Beninteso: a meno che non vi piaccia così. Con al timone questi signori o i loro finti avversari e compagni di merende a spese nostre.

Tu da che parte stai?

E voi, i tanti amici del Pd che non sono complici né galoppini – che mi onoro di avere tra gli amici e che sono persone degne di ogni rispetto: davvero vi va bene questa roba?


!function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0],p=/^http:/.test(d.location)?’http’:’https’;if(!d.getElementById(id)){js=d.createElement(s);js.id=id;js.src=p+’://platform.twitter.com/widgets.js’;fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}}(document, ‘script’, ‘twitter-wjs’);