IL GIALLO DELLA BOVIO. E DEL CROLLO

Anche sul crollo in via Corato c’è più di un giallo. E c’è una tragedia sfiorata. Due auto schiacciate dai detriti per fortuna prima che qualcuno avesse bisogno di usarle, data l’ora. Ma lì ci sarà un’indagine: aspettiamo prima di parlare anche se alcune responsabilità appaiono evidenti.

Stiamo sulla Bovio: allagata e chiusa, unica scuola in Città, in maniera apparentemente inspiegabile.

La frettolosa diagnosi di chi si è affacciato è: infiltrazioni dalle finestre.

Chiunque abbia visto la massa d’acqua si farà una risata di fronte a questa ipotesi.

Ma anche se così fosse, osservano gli addetti della Bovio, perché i quaderni lasciati proprio alla base delle finestre sono asciutti?

Cos’è, hanno inventato l’acqua saltellante, che zompa i quaderni per rispetto e poi va ad allagare la scuola?

Il tenente Colombo direbbe: “non combina“. E non combina no.

Guardate per esempio l’androne del portone principale.



È allagato ma non ha finestre e l’ingresso è persino protetto dai portici. Non dovrebbe avere neanche una goccia d’acqua.

È evidente che la “soluzione” proposta è solo una frettolosa scemata.

Ma siamo sicuri che non sia una scemata pericolosa?

Forse è entrata dal giardino, come suggerisce il personale, dalla porta – lasciata socchiusa o spalancata dalla tempesta – e da lì si è diffusa nell’ala destra della scuola.

Eppure tutti giurano che la porta (metallica) era chiusa, e dalla eventuale fessura inferiore non può essere entrata tutta quella roba, salvo che non ci fosse un vero lago all’esterno.

Se invece ci sono (siamo ottimisti: ci fossero)  infiltrazioni pesanti dal tetto o dal sottosuolo, le uniche, a parte la porta eventualmente aperta, che possano spiegare davvero quella marea, allora serve come minimo un’ispezione approfondita, affidata a chi sa fare il suo mestiere, non a sparaballe superficiali e frettolosi – manco fossero al governo…

Là dentro ci sono i nostri bambini. La superficialità non è ammessa e nessuno sarà perdonato se dovesse capitare qualcosa di più del già gravissimo, e prevenibilissimo, episodio di oggi (ieri per chi legge, ndr), che ci ha fatto sprofondare nell’acqua ma anche, qualcuno che è fuori della scuola, nella vergogna.

E soprattutto nella paura.

Guardate ora lo slideshow, il video, e l’esclusiva presa diretta con un lavoratore della Bovio. 

Scommettiamo che dopo tutto sarà più chiaro?

CROLLO E ALLAGAMENTO

Foto pubblicate da vari cittadini su Facebook e/o provenienti dal personale della Bovio.

LASCIATI SOLI

Nel video (di Luca Turi), Preside, docenti e personale della Bovio si rimboccano le maniche e danno di gomito per togliere l’acqua da soli. Con spirito di gruppo e quasi in allegria. Incredibilmente senza nessun aiuto delle istituzioni. Ma è proprio così che doveva andare?

E le immagini spaventose del crollo in via Corato, che solo per un miracolo non ha fatto vittime, ma ha già fatto danni, probabilmente per milioni.

Ecco in esclusiva un dialogo con uno dei lavoratori della Bovio. In presa diretta, per i Lettori di RL. Ma pieno di spunti interessanti per le autorità investigative e per chi voglia capirne di più, sia sul fatto in sé sia sulla manutenzione di una Scuola che, come quasi tutte, ha bisogno di cure incessanti, ma viene troppo spesso lasciata a se stessa.


  • Mario Albrizio
    12:36

    Mario Albrizio


    Ma l’acqua alla Bovio da dove è entrata? Si è capito?
  • 12:36

    Un lavoratore della Bovio


    Dalle finestre.
    Dalle porte.
    La segreteria era totalmente allagata.
  • Mario Albrizio
    12:37

    Mario Albrizio


    E come mai? Finestre e porte aperte?
  • 12:37

    Un lavoratore della Bovio


    No no.
    Vecchie… per cui non c’è possibilità di una chiusura perfettamente ermetica. Con quell’acquazzone violento e il vento forte è successo questo.
  • Mario Albrizio
    13:03

    Mario Albrizio


    Mmm… dubito che delle infiltrazioni del genere possano aver provocato quel lago.
  • 13:03

    Un lavoratore della Bovio


    Bisognerebbe indagare.
  • Mario Albrizio
    13:04

    Mario Albrizio


    Infatti.
  • 13:04

    Un lavoratore della Bovio


    Se vedessi i controsoffitti delle aule…
    Secondo me… se ci fosse un controllo serio, quella scuola verrebbe chiusa immediatamente.
    Ti sei mai chiesto perché non sono mai state rimosse le grandi vetrate interne dei portoni che danno nei corridoi? Basterebbe che un bambino fosse spintonato…e immagina cosa succederebbe….
  • Mario Albrizio
    13:08

    Mario Albrizio


    Mi preoccuperei più di capire se ci sono infiltrazioni dal soffitto ed evitare che mi cada in testa.
    Sono stati fatti dei lavori, recentemente?
  • 13:09

    Un lavoratore della Bovio


    No. Ogni tanto viene ritrutturata un’aula quando qualcosa comincia a cadere in testa….
    È successo anche che alcune Lim cadessero.
  • Mario Albrizio
    13:12

    Mario Albrizio


    Come è andata oggi? Vi ha aiutato qualcuno?
  • 17:05

    Un lavoratore della Bovio

    L’ordinanza di chiusura del sindaco è arrivata solo alle 11.30.
  • 17:08

    Un lavoratore della Bovio

    Il comune assente. I vigili si sono affacciati ma si ostinano a dire che l’acqua è entrata dalle finestre (secondo loro aperte). Falsissimo perché i quaderni sotto le finestre erano totalmente asciutti. I colleghi sostengono che l’acqua sia arrivata da sotto a causa della pendenza dell edificio… difatti l’allagamento è solo da un lato.
  • 17:08

    Un lavoratore della Bovio


    Proveniente dal cortile.
    Il sindaco assente e nessun aiuto. Solo volontari e un gruppo di docenti hanno dovuto far fluire l’acqua fin fuori.
  • Mario Albrizio
    17:10

    Mario Albrizio


    Ma la porta del cortile era aperta?
    Altre volte c’erano state infiltrazioni del genere, anche meno gravi?
  • 17:11

    Un lavoratore della Bovio


    No non era aperta.
    Passata da sotto.
    Questo non so.
  • Mario Albrizio
    17:12

    Mario Albrizio


    È sempre un po’ tanta, per essere passata da sotto la porta. A meno che fuori non ci fosse un lago.
  • 17:12

    Un lavoratore della Bovio


    Tu pensi possa essere passata dal soffitto?
  • Mario Albrizio
    17:15

    Mario Albrizio


    Non voglio pensarlo ma lo temo. O da sotto. Ma dici quella porta sul giardino, dove nella foto sta il bidello?
  • 17:19

    Un lavoratore della Bovio

    Si. Sulla sinistra.
    Cmq non ci sono parole per definire l’assenza del comune.
    Credo solo in prima mattinata si sia affacciato qualcuno per prendere atto della situazione.
    Poi…aiuto zero.
    Come fosse emergenza di un privato e non di un edificio istituzionale.
  • Mario Albrizio
    17:21

    Mario Albrizio


    Sì, purtroppo ormai è una consuetudine. Devo dire che stamattina ho visto il sindaco in giro presto che andava a vedere il crollo su via Corato e firmare qualche carta.
    Giusta priorità. Ma finito lì, poteva e doveva occuparsi della scuola.
  • 17:22

    Un lavoratore della Bovio


    Sì sì lo so.
    O chi per lui cmq.
  • Mario Albrizio
    17:22

    Mario Albrizio


    Per l’assenza prolungata non ci sono giustificazioni. Chiaro.
  • 17:23

    Un lavoratore della Bovio


    Per l’aiuto piuttosto.
    Non credo fosse compito dei docenti liberare la scuola dall’acqua.