“I” COME ‘I MADONNA MAI’H”

Dai soliti noti una prova evidente di analfabetismo giuridico e mediatico

Mi hanno segnalato l’articolo (absit iniuria verbis) in foto più volte – pubblicato sulle testate ruvesi.it e ruvolive.it – e alla fine ho dovuto sorbirmelo.

Che dire? Senza parole.

Non è mia intenzione entrare nella querelle giuridica. Ci sarebbe molto da dire – ma i contenuti pubblicati non sono nostri. Lascio ad altri.

E tuttavia:

1. Vorrei capire che c’entra una lista politica con questo (se la parola non è troppo) “documento” – che si presume voglia essere di “diritto”. Mai vista una strumentalizzazione più plateale.

2. Vorrei capire a quale scuola di logica ha studiato l’anonimo estensore, che accusa gli interlocutori di aver “plagiato” e “scopiazzato” parti di sentenza, e per tutta risposta fa altrettanto!
Roba da rimandarlo all’asilo. Ma senza scapaccioni! Ché quelli che ha preso da piccolo evidentemente gli hanno affossato i circuiti neuronali…

3. Vorrei capire in base a quale criterio la “risposta”, sia pure sciatta, vacua e bucherellata, ad un articolo pubblicato su RuvoLibera viene mandata SOLO ad altre testate. Insomma a tutti, meno che alla testata “giusta” – quella che ha pubblicato l’articolo!

E che non solo avrebbe avuto il piacere, ma peraltro anche il dovere, di pubblicare questa sia pure ingiustificabile “replica”, eventualmente commentandola.

Di solito questi orrori li fa, sistematicamente, l’amministrazione comunale. Devo intravvedere una manina? Certo che sì.

Certe consolidate imbranatezze si riconoscono a chilometri. Anche se ogni volta si rimane col dubbio su quale mai avvocato per quanto mediocre o quale professionista di qualunque genere, compreso taglio e cucito, possa aver messo insieme con tanta garrula Ilarità una simile serie di strafalcioni.

Resta il fatto che così facendo gli anonimi estensori, col loro evidente analfabetismo giuridico e mediatico, hanno PRIVATO i loro malcapitati assistiti del diritto di replica, che sarei stato ben felice di concedere. Gli hanno cioè fatto un altro danno.

Così che i Lettori di RuvoLibera, che grazie e Dio sono tantissimi e soprattutto sono un target privilegiato, libero e pensante, abituato a letture articolate e complesse – continueranno a NON conoscere questa augusta “replica” di Ignoti azzeccagarbugli.

Perché mai tanti errori, tanti orrori, tante cialtronate in un colpo solo? Perché? Di cosa hanno paura gli anonimi estensori? Cos’hanno da nascondere?

mario albrizio

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