Attila e i suoi fratelli

Difendere la Città. Fermare i Barbari.

 

 
 
Abbiamo aspettato pazientemente che squillassero tutte le trombe, le trombette e i tromboni dell’Amministrazione comunale sul Piano di Selvaggia Distruzione Riqualificazione di Piazza Castello.

E hanno squillato: oh, se hanno squillato. A loro modo, però. Facendo arrivare voci, considerazioni, minacce più o meno velate e così via. Insomma, il solito armamentario.
 
Ma il risultato finale, pieno, oggettivo, e non secondariamente pubblico, è il solito NULLA.
 
Ci hanno mandato a dire che abbiamo preso un abbaglio e simili amenità; ci hanno mandato a dire che l’avvocato del Comune stava preparando la risposta: che, a ben vedere, è un’affermazione che contraddice pienamente quell’altra. Ma tant’è…Sempre a voce e per vie traverse, eh? Mai a viso aperto o per iscritto. Neanche una parola.

Ci hanno fatto sapere di “sentirsi minacciati”: loro! e da chi? da semplici cittadini quali noi siamo o dalle possibili conseguenze giudiziarie? O dalla consapevolezza dei molti bu’atti commessi?

 
Chi lo sa.
 
Noi, come sempre, stiamo ai fatti.
 
E i fatti sono chiari:
 
1. dovevano rispondere ad una corposa denuncia, per quanto possibile “amichevole”, e non l’hanno fatto. D’altra parte lo sapevamo da principio: che cosa mai avrebbero potuto “rispondere” a un documento così preciso e circostanziato?
 
L’unica risposta sarebbe stata ritirare quel Piano così scandaloso. Ma neanche quel minimo di saggezza hanno avuto. Non ne parliamo poi di dimettersi, cosa che sarebbe perfettamente “naturale” da tempo, ma che evidentemente non rientra nel loro vocabolario etico, posto che ne abbiano uno.
 
Si sono azzuffati un po’ tra “tecnici” e “politici”, tra Comune e Regione, uno più “cado dalle nuvole” dell’altro, e alla fine hanno deciso di fare l’unica cosa che sanno fare benissimo. Nulla.
 
Tutto previsto, peraltro. Ora tocca alla Magistratura. Mentre questo articolo esce, i promotori del Comitato Piazza Castello stanno consegnando la denuncia.
 
2. Lo stesso inequivocabile silenzio, come sempre, è fatto proprio dalla ancor più scandalosa “opposizione”, capeggiata dal sempre più spento Attila-Paparella, sempre così pronta a strillare istericamente sulle inezie e a inciuciare e a far finta di non vedere sulle cose importanti. Per quale tornaconto?
 
Chi lo sa. Ma è un fatto che dormono alla grande. E se non dormono, producono incubi.
 
3. Il nostro sondaggio ha evidenziato che il primo desiderio dei Cittadini che hanno risposto è “Salvare la Rotonda e Piazza castello dalla Distruzione Barbarica”;
 
segue quasi alla pari “Le dimissioni dell’Amministrazione comunale”.
 
Faremo il possibile per realizzare entrambi i desideri. 🙂 
 
Più di vent’anni dopo il tragico esordio di Attila-Paparella a capo-distruttore, con ancora i suoi vecchi fratelli di merende al “governo” di una Città passata da modello di benessere a paradigma del disastro, il compito è sempre quello, sempre lo stesso, sempre più urgente.Difendere la Città. Fermare i barbari.

 
Tu da che parte stai?