L’INCONCEPIBILE TENEREZZA DELL’ASSESSORE


Che tenerezza, l’assessore che in una pausa “fuori onda” su debito e coop si lascia sfuggire
“E’ inconcepibile che si sia arrivati a questo punto.”

Assessore, si ritenga abbracciato, per simpatia e solidarietà.

Sapesse cos’è stato, in tutti questi anni, provare a impedire questo ignobile precipitare nell'”inconcepibile… mentre i capataz, soi disants politici, gongolavano nella complicità o nell’incapacità, nella sordità ad ogni richiamo alla razionalità, alla trasparenza, alla legalità (i nostri, ca va sans dire; ma anche quelli dei Revisori dei Conti e della stessa Corte, così come le firme dei Cittadini e così via), contando evidentemente sulla consueta impunità, mentre i Cittadini spolpati e mazziati assistevano impotenti al tracollo della democrazia cittadina, prima ancora del suo bilancio.

Ah, se sapesse, Assessore.

Non molli e continui a fare buon lavoro. Ma, se vuole evitare la follia, mentre guarda nel buco nero delle carte e del pregresso, si tenga pronto ad allargare indefinitamente il suo concetto di “inconcepibilità”.

Non ha idea di quanto qui si sia già andati oltre. Qui quasi tutto l'”inconcepibile” è già stato concepito. E attuato.

Ora si tratta di smantellarlo e ripristinare democrazia, trasparenza, competenza e legalità. 

Se riuscite a “concepire” e attuare questo, la Città vi dirà Grazie. 

Foto Ruvesi.it