Tu Chiamalo, Se Vuoi, Valorizzare

Incredibile. Se questo è “valorizzare“…

Se proprio si è deciso di togliere la visuale del mare, allora tanto valeva continuare con le villette e i palazzotti fuori contesto.


Sarebbe bastato ascoltare il PFest del 2013 per avere una montagna di idee. 

Invece no…
Eppure le premesse sembravano buone: muretti bassi (almeno inizialmente), rispetto per il vecchio trullo/specchia, per quanto ridotto a scheletro.
E poi invece eccoti il solito pateracchio, con l’augurio che quello di via Pertini angolo via Peucezia (l’ironia del nome storico…) non finisca per essere un altro triste parco Summo, bello pulito e chiuso con nessuno dentro.
Eppure questa è una posizione che “parla”. Che da sola racconta una Storia troppo spesso ignorata…
Gli antichi fondatori scelsero la posizione della Città con la stessa cura maniacale con cui i loro tristi epigoni continuano a cancellarne le tracce e la bellezza.

La valorizzazione è ancora tutta da venire.

Dev’essere una specie di destino… che speriamo non ci riservi di peggio.

E neanche cambiare amministrazione è servito, ahinoi, da questo punto di vista. Certo, anche questo è un “regalo” della vecchia ed è già tanto che non sia finita a ennesimo parcheggio nel vuoto come nel loro stile.

Ma dopo tre anni di pannicelli caldi, delibere avvelenate e cambiali da pagare lasciate dai predecessori credo che anche questa amministrazione debba dare un segno proprio. Un segno positivo e duraturo. Che non scolorisca e non sia nefasto come le strisce blu.

Siamo a un passo dall’invasione barbarica leghista e francamente è intollerabile che si continui con l’ammuina.

Serve un cambio di passo che rimetta al centro la consapevolezza e le enormi potenzialità della Città, lasciando sullo sfondo o meglio nel dimenticatoio le beghe interne e le ridicole lotte per il potere in una Città che muore.

E che non ha molto tempo per rianimarsi e risuscitare.

mario albrizio