Disegnare Insieme la Città del Futuro

La svolta metodologica del sindaco Chieco sul PUG: ci sono aspetti che non si possono lasciare ai “tecnici”: deve discuterne tutta la Città.

Riportiamo il post del Sindaco e un’estratto della discussione che ne è seguita, anche col Direttore di RL.

 

Chieco-Pug

 

 


Danila Zia Ieroianni

Danila Zia Ieroianni

In attesa del piano parcheggi… Buon lavoro!

 

Egidio Giardiniere

Egidio Giardiniere

Il PUG è uno strumento complesso e va discusso e approfondito.
Il mio parere è che alcune parti servono e possono essere anche urgenti e altre meno o inutili.
Bisogna capire bene a quali “esigenze” deve rispondere e tenere sotto controllo il consumo di suolo.
Da non trascurare la zona industriale, quella incompleta attuale è quella prevista dal PUG, siamo sicuri che serva? Sulla base di quali esigenze?
Serve un’attenzione particolare alle speculazioni, se il PUG deve servire a trasformare in milionario qualche proprietario di suolo agricolo, non vedo niente di nuovo sotto il cielo, se invece ci regala una città più efficiente e più moderna allora va bene.

 

Raffaele Tedone

Raffaele Tedone

Lei ha pienamente ragione! La zona PIP è quasi completamente non edificata, così come alcuni comparti non sono completati. Occorre attenzione ed è necessario l’incontro con la cittadinanza che deve necessariamente esprimere il proprio parere. Non si può adottare uno strumento urbanistico tanto complesso senza passare da un confronto diretto con la popolazione.
Ai delatori che cercano di vedere sempre ‘nero’ porgo l’invito a partecipare a questi incontri ed a rendersi conto di persona dell’impatto che potrebbe avere il PUG sul nostro territorio, alla luce delle osservazioni proposte ed analizzate in questi mesi.
Ieri ho visto, giustamente, tanti messaggi in ricordo del 12 luglio 2016. In quella tragedia ci siamo uniti. Cerchiamo anche in questi esempi di democrazia diretta di unirci come comunità!

 

Mario Albrizio

Mario Albrizio

Ottima scelta, ottima metodologia.
Vederci chiaro, vederci tutti.
Se posso, suggerirei di applicare lo stesso metodo alla questione parcheggi, che fa parte del micidiale lascito dell’amministrazione precedente, di cui la Città NON avverte alcun bisogno e i cui profitti andrebbero forse spiegati e, se proprio si devono fare, corretti a vantaggio di opere e funzionalità pubbliche.
Al di là delle assurdità logistiche, infatti, che meriterebbero post a parte – se quello che qualcuno ha calcolato, cioè la miseria di 20mila euro annui per il Comune e cifre milionarie per i gestori privati, ovviamente a carico della cittadinanza, si tratta di qualcosa di inaccettabile.
Ma queste sono cifre da social e si sa che potrebbero essere inesatte.
Sarebbe bello avere cifre ufficiali, business plan dettagliati e realistici e soprattutto gli studi scientifici, demografici, di viabilità ecc… in base ai quali gli sciagurati amministratori precedenti hanno preso questa ennesima decisione che non sta in piedi (ad essere buoni) e che sono stati ben felici di sbolognare all’incolpevole amministrazione attuale.
Intanto bene sul PUG. Complimenti e avanti così.

 

Pasquale Chieco

Pasquale Chieco

Mario Albrizio Ho risposto al tema parcheggi poco più su in esito a un intervento di tutt’altro tenore. circa le cifre non so cosa si dica sui social in proposito. Se si parla di cifre milionarie sono sciocchezze. I dati economici sul servizio sono nella delibera e posso dire che sono risultati adeguati visto che alla scadenza dei termini abbiamo avuto tre aziende che hanno deciso di partecipare alla gara.

 

Egidio Giardiniere

Egidio Giardiniere

È oggettivamente difficile confrontarsi con questo mezzo su questo argomento.
Sig.Sindaco, che i dati economici siano adeguati (per chi partecipa alla gara) non ci sono mai stati dubbi, sono fin troppo adeguati.
Il problema è che dovevano essere adeguati per la città, che si priva di una “comodità”, di un diritto di cui è pienamente titolare a favore di un privato che ci lucra senza darci alcun vantaggio né in termini economici né in termini di servizio.
Pagheremo per qualcosa che è già nostro e la giustificazione che “così fan tutti” non fa che indebolire ulteriormente i già precari presupposti di un intervento così invasivo.
Mario ha posto dei quesiti seri circostanziati ai quali non è mai stata data risposta e che dovevano essere la base di una seria e preliminare discussione partecipata con la popolazione.
Inoltre non è mai stata neanche lontanamente presa in considerazione l’ipotesi di un piano parcheggi alternativo e non a pagamento, per il semplice fatto di voler a tutti i costi adeguarsi a soluzioni adottate da altre parti, come al solito l’unico sforzo che si fa è affidarsi a soluzioni pret a porter.

 

Pasquale Chieco

Pasquale Chieco

Egidio Giardiniere mi dispiace lei dice cose in parte discutibili (il diritto al libero parcheggio), in parte sbagliate (il privato lucra senza dare servizi), in parte non vera (non sono state date risposte alle obiezioni) e in altra parte, la più importante, completamente inconsapevoli delle finalità perseguite (meno smog, meno traffico per ricerca parcheggio, attivazione ZTL e soluzione parcheggi di prossimità per residenti, più diritti ai pedoni ecc.). Ha ragione solo su di una cosa qui è difficile discuterne. Un nuovo incontro pubblico prima dell’avvio del servizio sarà opportuno. NEL FRATTEMPO PENSIAMO ALL’INCONTRO SUL PUG CHE È FORSE IL PIÙ IMPORTANTE STRUMENTO DI PIANIFICAZIONE DELLA CITTÀ E CHE NON PUÒ ESSERE ‘COSA’ DEI TECNICI

 

Egidio Giardiniere

Egidio Giardiniere

Sono purtroppo fermamente convinto che qualsiasi soluzione a pagamento può essere replicata a gratis.
E la presunta riduzione di smog e tempi di ricerca parcheggio vanno dimostrati con misurazioni reali e non assunte come dogmi.
È vero che di parcheggi disponibili ce ne saranno a volontà, ma solo perché gli utenti girovagheranno in strade più strette alla ricerca del posto gratis e questo produrrà più smog.
Se invece saremo tutti ubbidienti al teorema del parcheggio a pagamento gli stalli saranno pieni, i conti correnti del gestore pure, e i portafogli dei cittadini ulteriormente impoveriti da una nuova tassa occulta.
Così fan tutti non va sempre bene, ci appiattisce su stereotipi non sempre positivi, e questo vale pure per il PUG.

 

Mario Albrizio

Mario Albrizio

Credo che si possa condividere la posizione e la tempistica del Sindaco Chieco, oltre che l’apertura per un nuovo incontro pubblico.
Cercheremo di dare allora contributi alla discussione, anche grazie alla intelligenza e alla sincera e disinteressata volontà partecipativa di Egidio e dei tanti cittadini appassionati e disinteressati (due caratteristiche che sono certo l’Amministrazione apprezza).
Per ora concentriamoci sul Pug, che giustamente è uno snodo cruciale e si muove su un crinale estremamente sdrucciolevole.
Io spero che, emendato da alcune oggettive mostruosità, possa passare definitivamente.
Altrimenti, meglio iniziare da zero con un’Amministrazione non compromessa che ostinarsi con l’accanimento terapeutico di far vivere un feto già morto dietro al quale si intravedono ombre che è meglio dissolvere a priori.
La propaganda dell'”abbiamo finito di discutere, ora si approvi senza ulteriore indugio” è davvero inaccettabile e mostra senza alcun dubbio l’arretratezza e l’immaturità politica di certe posizioni.
Io spero che si possa andare oltre.
Per intanto, chapeau alla trasparenza e alla determinazione del Sindaco.

 

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