La Città degli Incapaci


 Ora Fare squadra con la Città 


Ok, lo ammetto: il titolo è un po’ forzato, per farti leggere…😏

Ma l’argomento è serio davvero.

Ti ricorderai, amico lettore, del progetto di riqualificazione che avevamo per così dire sponsorizzato su queste pagine.

Beh, non ce l’ha fatta e questo era ampiamente previsto.

Ma il problema non è questo.

Il problema è che dei 7 progetti presentati, NESSUNO è stato approvato e fatto proprio dal Comune.

Neanche quello del Pd.

Una situazione allucinante e per molti versi intollerabile.

Senza entrare nel merito delle valutazioni dell’ufficio tecnico, un problema però si pone. Grande. Enorme.

Non potevano raccordarsi meglio prima?

La maggior parte dei rilievi sono infatti relativi alla mancata corrispondenza tra i progetti presentati e il bando regionale.

Di conseguenza, se la logica non è un’opinione – e non lo è – o i nostri tecnici in tutta la Città (e oltre) non sanno leggere i bandi; o non sanno fare i progetti; o presentano gli stessi progettini ovunque; oppure?

Di sicuro si poteva, si potrebbe, ipotizzare un miglior raccordo tra progettisti e ufficio tecnico comunale.

In attesa che questa Città ritrovi lo spirito di un tempo e si riappropri del suo futuro, nel presente stentato e miserello che ci tocca vivere per pagare gli errori clamorosi di 25 anni di malgoverno, ogni briciola è importante e lasciar passare questi 2 milioni di euro perché nessun piano è all’altezza, è davvero un delitto che urla al cielo.

Ma solo per sventrare la Piazza e distruggere quel poco di democrazia cittadina si sono messi subito tutti d’accordo?

Più si va avanti, più questo festival dell’assurdo diventa un campionario horror…

Quanto meno l’Amministrazione Chieco si dimostra, come previsto, aliena dagli inciuci, dalle camarille, dalle giravolte e dalle plateali slealtà civili e istituzionali della precedente barbarie al potere.

Complimenti per questo.

Ma il problema è e rimane serio. E bisogna risolverlo.

Per chi erra nel deserto ogni goccia è preziosa e non bisogna assolutamente perderla.

Bisogna che il Comune istituisca una Consulta  che coordini, nelle rispettive prerogative e autonomie, tecnici privati e ufficio tecnico pubblico almeno sui bandi regionali/nazionali/europei. Nessuna occasione deve essere perduta.

Ma è necessario che anche la Società civile si mobiliti, si coordini e imponga degli standard di partecipazione e di proposta capaci di essere di stimolo e partnership per l’input comunale.

Non è tempo di sogni velleitari, di congiure di palazzo e di sogni di nuove elezioni.


Bisogna far funzionare quel che c’è. Al meglio. Sostenere questa amministrazione, con i suoi pregi e i suoi tanti limiti, nella misura in cui questa amministrazione si apra alle istanze migliori della Società civile.

Per dimostrare a noi stessi e al mondo che siamo tutt’altro che una Città di incapaci. Che, al contrario, se facciamo sintesi siamo capaci di tutto.

Noi siamo pronti a fare la nostra parte.

Nel frattempo la situazione è come al solito pirandelliana.

Da una parte si prepara una bozza di delibera che conferma la giusta volontà del Comune di partecipare al bando regionale.

Dall’altra si ritengono inadeguate ai requisiti del bando tutte e 7 le proposte ricevute.

Al solito, la situazione è grave, ma non è seria.

Toccherà al Sindaco sbrogliare la situazione, e magari indire una Conferenza Cittadina per discutere insieme, partecipativamente, di come uscire da questa situazione, nello specifico e più in generale.

È evidente che una buona amministrazione non basta più.


Ora bisogna fare squadra con la Città.




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