La Fondazione dello Spazio Urbano


Non sempre le migliori intelligenze emigrano. A volte vanno solo a tenere delle conferenze…😉 


A tenere alto il nome della professione e della città di origine.


Ma siccome non si vive di sola gloria, cosa può fare la comunità per evitare di perdere queste eccellenze?

La nostra idea, come sempre, è fare sinergia. dare a questi talenti l’opportunità di crescere facendo crescere la propria Città. E non c’è forse migliore posto al mondo, oggi, di questo.


Saranno maturi i tempi? Speriamo.

E intanto sentiamo cosa si è detto a Pomezia

Prima della fine del mandato di questa amministrazione presso il Comune di Pomezia (2018) sarà portato a compimento il grande progetto del Museo della Città di Fondazione.
Sarà consegnato un polo museale che approfondirà i temi dell’architettura razionalista, divenendo attrattore per tutti coloro che hanno fatto studi specifici e non solo.
Pomezia si presenta come città capofila di progetti culturali e di sviluppo per preservare e valorizzare un patrimonio inestimabile, ultimo esempio di architettura moderna organica in area mediterranea.
Saranno attivati nell’ambito del polo museale, oltre ad un Archivio Storico che raccolga tutti i documenti sparsi sulle città di nuova fondazione e sullo stile Razionalista in generale, una serie di laboratori di ricerca e seminari atti ad approfondire le tematiche del restauro e del recupero di queste architetture. Il museo è da intendersi come luogo di incontro e di confronto.
La conferenza del 22 giugno 2017, tenutasi presso la Biblioteca comunale del Comune di Pomezia, ha avuto l’onore di inaugurare questa serie di attività e iniziative legate al Polo Museale di Pomezia.
Alla presenza dell’Assessore al Turismo del Comune di Pomezia arch. Giuliano Piccotti, dell’architetto Flavio Mangione del comitato scientifico del Ce.S.A.R. (Centro Studi Architettura Razionalista), a cui è affidata la progettazione del Museo, abbiamo presentato il lavoroCaratteri dello spazio urbano nel progetto della città moderna nel Mediterraneo: il caso di Portolago”, a firma degli architetti Francesco Pagano, Paola Ria, Lidia Tecla Sivo, Giovanni Tau.
Le arch. Ria e Sivo in un momento di relax
Il lavoro è stato poi donato e questa donazione si pone come segnale importante nell’ambito delle attività di ricerca e valorizzazione di un tipo di architettura condannata ad una sorta di damnatio memorie, derivante dal rifiuto totale, dal tentativo di cancellazione della storia del fascismo e dell’occupazione italiana e dall’errore di etichettare uno stile architettonico attribuendogli un significato politico gratuito dal momento che tali linee architettoniche si sviluppano nello stesso periodo in tutto il mondo occidentale.
La conferenza è sta incentrata sul confronto fra due città di nuova fondazione, Pomezia e Portolago, nel Dodecaneso in Grecia – così lontane, ma a tutti gli effetti vicinissime per composizione architettonica e urbana.
L’uditorio, estremamente attento e qualificato, ha mostrato di apprezzare il lavoro presentato.
Abbiamo già proposte di collaborazione e garanzie di disponibilità e sostegno per i prossimi lavori. Nel Lazio come in Puglia.
Tutto molto bello, insomma. E molto gratificante. Una sola domanda mi è rimasta dopo questa esperienza davvero incredibile.
Perché a Ruvo no? 
Non ci manca nulla. Anzi, abbiamo fin troppo. 
E abbiamo il Progetto giusto di Fondazione per la Città.
È arrivato il momento.
Lidia Sivo


STUDIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

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PAOLA RIA 

ARCHITETTO

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POMEZIA  (RM)