Il Grande Libro della Storia di Ruvo

 Ancora sorprese da un territorio inesauribile – nonostante tutto. 


Ruvo e la sua Storia ancora a braccetto con misure di Archeologia Preventiva.

Gli scavi preventivi sono ormai necessari per la ricerca e salvaguardia del nostro patrimonio sommerso, sempre più minacciato da imminenti lavori per servizi ed opere di urbanizzazione, tutti provvedimenti necessari che si tramutano in nuove chiavi d’accesso al grande libro della storia di Ruvo.

Molti sono gli esempi di scoperte all’ultimo minuto durante i lavori edili.


Ecco un vecchio pozzo…un sepolcro violato, paramenti murari e piccoli cocci che rendono affascinante e suggestiva la nostra terra.

Meraviglia, suggestioni ed echi dal passato questi giorni sono a portata di mano nel cantiere di via Jannuzzi.

L’Archeologa che segue gli scavi prepara le lavagnette in ardesia per la documentazione stratigrafica, poline scalette e freccia del nord accompagnano il suo lavoro mentre attenti
collaboratori fotografano incessantemente la zona di scavo successivamente ricoperta per preservarla dagli agenti atmosferici.

E sembra di ascoltare Salvatore Fenicia:

“Le glorie la grandezza del passato stan seppelite sotterra col cenerame degli illustri e dei prodi…”


Il cantiere non è purtroppo accessibile, nonostante ciò seguire anche da lontano gli archeologi al lavoro appaga l’appassionato di storia locale.

Palpabile questi giorni la sensazione che qualcosa di importante sia venuto alla luce.


Tutta l’area tra via Pascoli, via Iannuzzi e Via Cimarosa era adibita ad esclusivo uso funerario (cfr Ruvo di Puglia e il suo territorio… Andrea Montanaro)…

Il caso si fa interessante ed apre la strada ad idee e sogni di fruizione pubblica delle nostre ricchezze nascoste…ma questa è un altra storia.