IL DESERTO BIANCO




Non è poi così difficile.

Con un po’ di organizzazione, ce la possiamo fare.

Un qualche tipo di consorzio con gli altri comuni del Parco dell’Alta Murgia, tra l’altro ben più soggetti alla neve di noi come la cronaca drammaticamente dimostra, sarebbe da perseguire subito, per non farsi trovare di nuovo impreparati. Come al solito.

Senza dire della Città metropolitana, che al di là delle parate non si capisce a che serva realmente.

I due enti sprecano soldi pubblici a motore e mai per qualcosa CHIESTA dai Cittadini, mentre si sprecano le “riqualificazioni” ad cacchium e gli schiacciamemoria da noi già tragicamente conosciuti.

Bisogna che le lobby dei trattori/spazzaneve diventino potenti come quelle delle chianche, per vedere reali cambiamenti in un’atavica e micidiale disorganizzazione.

E allora magari non nevicherà più… 😉

Intanto a Terlizzi (foto) si reclutano anche ragazzi neri per aiutare a spalare la neve. Un’ottima forma di integrazione e ottimizzazione delle risorse.


Fino ad ora la palma d’oro delle buone idee va a loro. Con la speranza che un così virtuoso modello venga imitato ovunque, presto e bene.

Il vero deserto bianco non è il manto nevoso ma l’assenza di idee e di iniziative che ci facciamo trovare, la prossima volta meno sprovveduti e indifesi di quanto di abbiano lasciato fino ad oggi 25 anni di sprechi clientelari di pubbliche risorse e mancati investimenti per le pubbliche necessità.

Da questo passato tragico usciamo, da questa ininterrotta nevicata venticinquennale.

Siamo tutti Santeramo, da questo punto di vista. Tutti sommersi dal malgoverno.

È il momento di cambiare rotta e speriamo che questa inversione che metta al centro, finalmente, l’interesse pubblico, parta proprio dalla nostra Città.

 A Mosca fanno così. Da tempo immemorabile. Perché da noi è sempre tutto così difficile?