PER CHI VOTA MALACODA

 

Caro Malacoda,

un diabolico abbraccio! Era da tempo che non avevo tue notizie e mi ha fatto molto piacere leggere il tuo resoconto.

È una descrizione alquanto dettagliata della situazione delle anime ruvesi, specialmente di quelle che bazzicano gli ambienti dei partiti, mezzo vuoti, e della amministrazione pubblica che, stando a quanto scrivi, ci è molto vicina.

Di questo non posso che rallegrarmi e, stanne pur certo, ti proporrò per un avanzamento di carriera. Aprire le porte al laicismo culturale è come tracciare un sentiero che porta qui da noi che, per volontà di chi sta lassù, dobbiamo sorvegliare i dannati e attizzare il fuoco eterno.

Poi vi è l’aspetto esterno a questo luogo di tormenti, vale a dire tutta l’attività che svolgiamo nel mondo per imbarcare quante più anime possibile sulla navetta di Caronte, sempre piuttosto colma.

Il nostro Ufficio Collocamento Dannati è al lavoro senza soste e allo sportello di accettazione vi si alternano numerosi diavoli con esperienza amministrativa ed in grado di selezionare le anime a seconda dei peccati commessi in vita, inviandoli a forza di frustate ora in questo ora in quel girone: imbonitori, iracondi, lussuriosi, sodomiti, ladri, adulteri, avari, eccetera.

È ovvio che queste non ci vogliano andare e vorrebbero tornare indietro, ma l’imbarcazione di Caronte parte piena e torna vuota, e nessuno ha potuto lasciare questi luoghi. Piangono, si dimenano, si ribellano, ma a noi, francamente, poco ce ne frega. Noi dobbiamo fare il nostro mestiere. Non possiamo esimerci per volontà superiore. E ho detto tutto.

Bene, il prossimo 4 dicembre il corpo elettorale – si dice così, vero? – dovrà pronunciarsi sul referendum costituzionale ideato da quel marpione di Matteo Renzi e dalla Maria Elena Boschi.

Mi hai inviato in allegato il testo della riforma. Hai fatto cosa buona, tant’è vero che il nostro Ufficio Legale lo sta approfondendo, avvalendosi del contributo di qualche costituzionalista dannatosi tempo fa.

Ad oggi, tuttavia, non ci hanno capito ancora niente, se si tratta di una cosa seria oppure di un pateracchio ad uso e consumo dei poteri forti, da sempre nostri sostenitori ed alleati.

Se le cose dovessero stare in questi ultimi termini, tanto di guadagnato (detto fra noi l’Italia è uno dei Paesi meno seri del globo).

Se vince il SI vinciamo noi. Sai che bella confusione si produrrà in Italia! Sai che mole di contenziosi si determinerà? Ciò andrà a beneficio dei nostri amici avvocati ed azzeccagarbugli.

Le liti sono il nostro terreno di coltura preferito. Dalla lite si passa facilmente all’insulto e all’ira, peccato mortale.

Tienimi costantemente informato!

Tuo affezionatissimo

Berlicche