RUVO. LA GRANDE BELLEZZA. RITROVATA

#SalviamoRuvo #RuvoMeritaDiMeglio

#+CULTURA

Per 25 anni ho vissuto tra le strade di Ruvo di Puglia. Crescendo inseguivo, come ogni adolescente, il sogno di una vita diversa, e sentivo che molto probabilmente sarebbe stata lontano da qui. 


Ho amato lo studio, ho scelto che la mia strada sarebbe stata segnata dall’archeologia e dalla storia dell’arte. Mi sono laureata in Scienze dei Beni Culturali a Bari e poi ho deciso di andar via, per specializzarmi in critica d’arte e curatela museale presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. 

Ma nel momento in cui mi son ritrovata a vivere lontano da Ruvo, da questi vicoli stretti e brulicanti di forme, colori, odori, persone, lontano dalle piazze (o dal loro ricordo), lontano dalle pietre antiche del centro storico e dalla mole familiare e rassicurante della Cattedrale romanica, in quel momento ho realizzato quanto amo il mio paese, e tutte le bellezze contenute in questo piccolo scrigno dalle infinite potenzialità

Ho capito quanto Ruvo fosse parte di me e ho visto chiaramente che ci sono dei fili che nel corso della vita potranno diventare più o meno lunghi e sottili, ma destinati a non spezzarsi mai, e a legarmi per sempre a questo luogo.

Il mio sogno adesso è quello di ritornare a Ruvo di Puglia, con il mio bagaglio di conoscenze e competenze sulle spalle, pronte ad essere messe al servizio del mio luogo di nascita. 

Ruvo mi ha fatto crescere, ora vorrei essere io a far crescere questo paese. E RuvoLibera mi è sembrata l’unica possibilità da cui (ri)partire.

Purtroppo in questi anni passati ho sempre sentito che il nostro patrimonio culturale non fosse sfruttato come avrebbe dovuto. 


Ho sempre percepito come la Cultura fosse a più riprese trattata come la cenerentola di turno, e che nonostante il valore innegabile non solo del patrimonio storico e culturale ma anche umano di questo paese (le personalità, le Associazioni culturali vive e attive sul territorio), ci fosse sempre una certa resistenza ad accogliere e sostenere le iniziative e il merito. 

E poi, alla fine di tutto, la ferita delle aree urbane recentemente “trasformate”: agli occhi di un archeologo e storico dell’arte è chiaro che la tanto sbandierata “riqualificazione” sia avvenuta senza alcun criterio, e quantomeno ignorando il contesto architettonico circostante, senza voler né tutelare valorizzare il passato e il volto della città.

In momenti come questo, capisci che bisogna agire in prima persona, che bisogna cambiare le cose al più presto. Perché ora come non mai, il paese ha davvero bisogno di essere “riqualificato”.

Con RuvoLibera promettiamo di mantenere al centro la questione culturale. Per noi la Cultura sarà una Risorsa su cui costruire il futuro di questa città, per creare occasioni, opportunità e, perché no, reddito. Una volta per tutte, con la Cultura si mangia, con la Cultura il paese può crescere. E lo dimostreremo.

Perché Ruvo di Puglia ha tutte le carte in regola, tutte le potenzialità per diventare un grande polo culturale, uno snodo turistico imprescindibile, un riferimento e un esempio futuro, e non solo a livello regionale. Avete imparato a conoscerci, aspiriamo a molto di più.

Nella Ruvo del Terzo Millennio (trovate il manifesto allegato al nostro programma) progettiamo una Fondazione per riscoprire, portare alla luce, valorizzare, raccogliere e comunicare l’immenso patrimonio storico – archeologico – culturale ruvese.

Progettiamo un Parco Storico – Archeologico, partendo dal rilancio del Museo Jatta, affiancato da un nuovo Museo Multimediale per raccogliere tutti i pezzi che, ritrovati a Ruvo, ora sono sparsi, ed esposti, nelle collezioni dei più grandi musei del mondo (il British Museum a Londra, il Louvre a Parigi, il Metropolitan a New York, solo per citarne alcuni). Ecco perché parliamo di potenzialità mondiali per Ruvo.

Progettiamo una rete di protagonisti – Associazioni e Operatori Culturali – che animeranno i contenitori del Convento dei Domenicani – Pinacoteca d’Arte Contemporanea, di Palazzo Caputi e di tutte le altre strutture che, dopo il quanto mai necessario censimento dei beni del Comune, risulteranno disponibili per essere riqualificate e messe a frutto.

Perché non potenziare il servizio della Biblioteca Comunale in modo che sia aperta con orario continuato e perciò sempre più frequentata? 


Perché non mantenere costantemente viva la Pinacoteca con mostre temporanee, legate ai temi della storia e delle tradizioni della città o della collezione d’arte conservata ed esposta in quei luoghi, oppure mostre proposte dalle varie associazioni, o per dare visibilità agli artisti della nostra città? 

Così facendo i luoghi saranno vissuti quotidianamente anche dai ruvesi, oltre a diventare indubbiamente più attrattivi, anche periodicamente, per chi vive nei paesi limitrofi, e ovviamente per i turisti, per cui già il nome di Ruvo è sinonimo di autentica bellezza. Occorre non solo non deludere le aspettative, ma sorprendere, ogni volta.

Infine, ultimo punto nevralgico: ci impegneremo a restituire a Ruvo di Puglia non solo un cinema, di cui da troppo tempo è priva, ma un vero e proprio Cineporto, un centro multifunzionale, polo delle arti cinematografiche e teatrali, che entrerebbe in sinergia con il Teatro Comunale.

E non perderemo mai di vista il fatto che il ruolo di un’amministrazione comunale non finisce nel momento dell’inaugurazione di un qualsiasi luogo culturale, ma continua anche e soprattutto in seguito, e si manifesta nella capacità di sfruttare appieno e senza sosta le potenzialità che questi luoghi offrono.

Le tradizioni, la storia di Ruvo, saranno il punto di partenza per proiettarsi, rinnovati, nel Terzo Millennio.

La cultura è l’arma migliore per renderci cittadini e uomini migliori. E Liberi, come vogliamo che libero sia il nostro Comune.

Con RuvoLibera è possibile sognare concretamente un programma del genere. È possibile ridare ai giovani come me la speranza che si possa ricominciare da capo e dare nuova linfa vitale al paese, con una politica che non risponda agli interessi di nessun partito, una politica piena solamente di valori ed ideali realmente sentiti. 


Ruvo, e i ruvesi, meritano davvero di meglio di quello che hanno visto e vissuto ultimamente.

Ricominciamo tutti insieme, con RuvoLibera.

Mariangela Berardi
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