LA PIAZZA DEL GENOCIDIO

#SalviamoRuvo #RuvoMeritaDiMeglio

Un giovane e brillante architetto ruvese riflette da Londra, dove lavora, su certe tendenze

La Puglia, la provincia di Bari nella fattispecie, è stata colpita da una malattia grave e, pare, incurabile.

Nei politecnici e nelle facoltà di design e architettura tutti sono in allerta, ormai.

Può colpire tutti, anche il tuo compagno di banco. È la sindrome del rifacciolapiazzastoricacazzodicane.

Investiamo nella ricerca, vi prego.

O da anziani avremo tutti il culo su orribili e fredde panchine – funerarie – di pietra.

Ché non siamo tutti Peter Eisenman e Bari non è Berlino.

E soprattutto non tutte le piazze devono commemorare implicitamente un genocidio.

Antonella Francesca Tarricone
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