LA SAGRA DEI SINDACI (MUTI)

#SalviamoRuvo



Come diventare il Candidato perfetto e vincere le elezioni




Da ragazzino ero timido. Ascoltavo sempre. Non parlavo quasi mai. 

Ne soffrivo un po’. Ma mi ha aiutato molto a migliorare la capacità di ascolto, che ancor oggi è il mio punto forte e mi serve tantissimo, anzi più che mai. Fondamentale per capire i problemi; così come capirli è fondamentale per risolverli.

Ascolto ancora tantissimo. Solo che ora parlo molto di più. Allora avrebbero pagato per sentirmi parlare. Oggi, più probabilmente, se potessi tacere…;)

Questo per dire che, insomma, stare in compagnia mi piace. Più siamo meglio è.

Per questo non può che farmi piacere questa pioggia di candidati sindaci; e mi sorprendo a dire gioiosamente come nei Promessi Sposi: “Abbondanza, abbondanza!” Che ovviamente è sempre meglio che avere un candidato solo.

Sono tanti – mi fanno notare esagerando un po’ – più che a RomaLa sagra dei sindaci. Dei candidati, perlomeno.

L’unico problema è che oggi, in questa nutrita pioggia di aspiranti, l’unico a parlare sono io.

Piovono solo aspiranti muti

Non si conosce la loro posizione praticamente su nulla – né se di alcunché sappiano qualcosa di specifico, tra i MOLTI e GRAVI problemi che ci stanno portando a fondo.

Silenzio. O come si diceva una volta, omertà. O come si dice oggi, privacy.

Oppure è saggezza al minimo sindacale: tacciono perché non sanno cosa dire.

Oppure è solo timidezza, come succedeva a me nella scuola dell’obbligo? Chissà. Non ci resta che sperare, Einstein parlò a tre anni. Loro evidentemente hanno bisogno di più tempo. O arriveranno più lontano. Nulla di male, basta che si spiccino, ché tra poco ci sono le elezioni… 😛

D’altra parte, hanno i loro problemi e bisogna compatirli.

Sappiamo tutti come va.

Cominci a mettere su una lista. Un logo. Poi due loghi, tre, dieci. Poi ne diventi dipendente. Poi sei costretto a spacciarli. Fai ogni porcheria per smerciarli. Poi magari ti becca la polizia – e il ciclo ricomincia…

Ma, l’ho già detto, amo la compagnia.

E non vedo l’ora che trovino la parola o che tra i tanti candidati muti ne arrivi finalmente uno ciarliero, con cui si possa dialogare.

Sei tu?

Difficile saperlo, da qui. Ma nel caso ci stessi pensando e non sapessi come fare, ti spiego passo passo la procedura.

Non è difficile. Poche regole e diventerai il candidato perfetto. Magari il prossimo sindaco. Presta solo un po’ di attenzione.




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