RUVOLIBERA. IL MIGLIOR CANDIDATO POSSIBILE

#SalviamoRuvo #RuvoPrimavera





MI CANDIDO, NON MI CANDIDO

Mi candido?

Me l’hanno chiesto in tanti.

I più in buona fede e con sincerità. Con fiducia.

Alcuni per sondare che intenzioni ho.

Altri per sfida: “vediamo che sai fare“.

Qualcuno sperando il contrario. O che inciampi.


Non mi candido?


E assisto all’ulteriore e definitiva decadenza della mia città?

Mi rassegno a lasciare ai miei e ai nostri figli non la Città che avrei voluto trovare io, ma una ancor peggiore di quella che ho trovato…

Magari mi piego per “affetto paterno” e dico a loro quello che non ho mai voluto per me: rinunciate ai vostri sogni, attaccate il ciuccio dove vuole il padrone, lasciate perdere la libertà, cercatevi un boss. Vivete infelici ma con la pancia piena del sangue rubato alla collettività.

Non glielo dirò mai, ovviamente. Ma a volte tacere (cioè non candidarsi, non esporsi, farsi i fatti propri) è già acconsentire; o come tale viene preso. 

In fondo, candidarsi è la cosa più semplice.

Significa ri-dare ai Cittadini la responsabilità. Se ti scelgono, hai la possibilità di invertire la rotta del disastro, per quanto possa costarti in termini personali, di impegni, di responsabilità.

Se non ti scelgono, quali che ne siano i motivi – beh, sei almeno a posto con la coscienza.

Ci hai provato e la responsabilità di quello che accadrà non è tua.

E rimani così. Come l’abito della festa che nessuno indossa. Come il filosofo platonico che dopo essersi liberato indica la via della libertà alla moltitudine recalcitrate e atavicamente rassegnata a una vita di prigionia.


A disposizione della mia Città

Mi candido o non mi candido? Ho sfogliato abbastanza la margherita, soppesato pro e contro fino ai minimi dettagli. Ma una soluzione razionale, soprattutto una soluzione razionale, credibile, e che allontani da me questo calice, davvero non c’è. 

C’è solo l’urlo di una Città ferita che chiede di rinascere; e la consapevolezza che quelli che si propongono come suoi “salvatori” o sono nel migliore dei casi gli stessi imbranati di oggi e di ieri, o nel peggiore, lupi ancora più famelici di quelli che l’hanno ridotta a brandelli.

Short answer: noNon mi candido, nel senso comune del termine. Non intendo sgomitare e non ho alcuna intenzione di partecipare alla fiera delle false promesse che poi nessuno rispetta (guardare per credere qualunque programma elettorale di qualunque partito).

Ma sono a disposizione, come è dovere di ogni cittadino. E avendo studiato, criticato e proposto più di chiunque, so esattamente cosa si può e si deve fare per far ripartire questa Città. 

Sono a disposizione della mia Città.

Sono a disposizione degli amici che senza alcun altro interesse che il benessere dell’intera Città hanno scelto di sostenere e di dar vita e forza, e idee, e slancio, all’azione e al progetto di RuvoLibera.

Non posso dire di no a loro. E non posso, ancor meno, dire di no alla mia Città, dove spero che i miei e i nostri figli possano vivere in pace, senza rinunciare alla speranza e alla realizzazione dei propri sogni. Emigrando magari per scelta qualificante, non per costrizione e bisogno. 

In una Città pacificata, resa più giusta, più democratica e perciò più prospera. Una Città che possa divenire un Modello positivo per tutti.

Questo è il mio e il nostro obiettivo. La nostra idea di Politica: una parola importante che ricordiamo viene da Polis, che vuol dire Città. La Politica è l’arte di fare il bene di tutta la Città: non l’arte di saccheggiare le risorse pubbliche, di tutti, per favorire le proprie squallide clientele personali o di partito.

E quello, il clientelismo che uccide, sarà come sempre il nostro primo nemico. La prima cosa che toglieremo di mezzo. La gramigna che deve essere estirpata perché la Città torni a respirare.

Con questi presupposti e con questo obiettivi strategici, accetto l’invito degli amici di RuvoLibera di espormi, di mettere la faccia e di farmi carico di questo progetto di rinascita civile, economica, sociale, di legalità e di democrazia.

Accetto, ma con riserva. Non ho alcuna fame di poltrone e fino all’ultimo giorno utile il mio posto sulla croce, come amo definirlo, è a disposizione di chi voglia proporsi, abbia i giusti requisiti e soprattutto convinca l’inflessibile gruppo di RL.

Ma se è destino che il calice non venga allontanato da me, allora prometto fin d’ora che, come sempre, manterremo le promesse. Senza se e senza ma. La prima differenza col passato è proprio qui.

I vari punti del programma li vedremo insieme, nei prossimi giorni, anche su queste pagine e sul sito dedicato che sarà approntato:perché RL resta l’agorà, la Piazza aperta a tutti quelli che hanno qualcosa da dire. (Non ogni cavolata, sia chiaro: per quello c’è abbondanza di alternative; ma tutto ciò che è di pubblico interesse, anche se discorda dalla linea editoriale di RL, che è sì aperta a tutti, ma predilige sopra ogni cosa Cambiamento e Credibilità.)


Appello ai Ruvesi Liberi


Nel frattempo sta a te. Agli amici con cui parlerai. A tutti i ruvesi. O almeno, a tutti i Ruvesi liberi, che non fanno parte di alcuna cosca clientelare e che non partecipano alla vergognosa abbuffata a spese di tutti.

Decidano i Ruvesi. Cittadini, imprese, famiglie, associazioni. Decidi tu.

Vuoi qualche aggiustamento di facciata o un cambio radicale nella politica della Città?

Vuoi cambiare qualche nome o qualche sigla e continuare così, verso il totale naufragio; o vuoi chiudere un ventennio disastroso e voltare pagina puntando sull’unica voce che lo ha pubblicamente combattuto e sul Movimento di Cittadini che lo sostiene?

La scelta, in fondo, è fin troppo semplice.


Sta a Te

Noi le nostre proposte le abbiamo messe nero su bianco. In più di vent’anni. Qui. A disposizione di tutti e non da oggi. Ti basta cercare sul sito su qualunque argomento. Lo abbiamo scritto. Quello rimane. Niente inciuci. Niente fumose segreterie. Niente clientele. Niente bassa macelleria elettorale. Niente accordi di bottega. Mai.

Niente collezione di liste più o meno farlocche per rastrellare i voti dei parenti dei poveri cristi che si candideranno illusi da chissà quali promesse, che si riveleranno immancabilmente vuote e mai saranno mantenute.

A loro, la nostra solidarietà. A quelli che si credono pupari, la nostra condanna senza se e senza ma.

Noi, non abbiamo queste necessità. Non collezioniamo liste. Noi abbiamo le idee. E la passione civile. La competenza. La determinazione. E le persone giuste per realizzarle.

Al primo posto il Lavoro per Tutti e la Meritocrazia. Si può fare. O ti basta il solito sistema delle raccomandazioni e delle spartizioni per pochi – e il governo dei peggiori?

Se tutto quello che vuoi è entrare nel numero dei raccomandati o farti infinocchiare con una promessa vuota, che non sarà mantenuta; se vuoi concorrere alla distruzione già così avanzata della Città e lasciarla distrutta in eredità ai tuoi figli – guarda altrove. Altri “concorrenti” scientemente o per mera incapacità potranno accontentarti. 

Noi no. Noi siamo un Movimento Democratico che questa Città vuole vederla risorgere, risplendere come non mai. 

Vogliamo una Ruvo Libera, finalmente. Non solo sul web e nelle opinioni della parte migliore e più informata, ma nella realtà di tutti i giorni, strada per strada, casa per casa, piazza per piazza.

Se vuoi un cambiamento di rotta radicale, totale. Imprese messe in condizioni di lavorare al meglio, e quindi di assumere. Cittadini rispettati e che hanno voce, mentre c’è chi ha osato tappare loro la bocca negandogli un referendum legittimo e sacrosanto solo perché l’avrebbe straperso.

Se vuoi Giustizia, Equità, il giusto riconoscimento dei Meriti e una politica realmente solidale per curare i bisogni e dare a TUTTI i meritevoli uguali opportunità di base, allora c’è un solo nome e lo sai bene: RuvoLibera.

La scelta non è mai stata così semplice. Sta a te. Sta a tutti noi.


Il Vero Candidato e il Miglior Candidato Possibile

Vent’anni di battaglie per la libertà e il progresso civile e sociale. Il vero candidato non sono io. Io ci metto la faccia. E il nome. Ma il vero candidato è RuvoLibera, e prima ancora Partecipare. È il gruppo di persone che hanno combattuto e combattono ancora in questi anni per una Città migliore. 

Sono tutti i Cittadini che in tutti questi anni ci hanno letto, approvato, spinto, stimolato. Ci hanno dato materia e forza e motivazioni.

Sono loro, il Vero candidato. Il Candidato Migliore Possibile di cui abbiamo parlato.

RuvoLibera e il sottoscritto non fanno altro che dar loro voce, e volto, e nome. Per la battaglia decisiva di Civiltà, che dovrà decidere se questa Città può e vuole riprendere il cammino verso lo Sviluppo e la Democrazia, che sono la stessa cosa; o se è definitivamente rassegnata al declino e alle imposizioni di gruppi di potere senza alcuna legittimazione democratica.

Il leit motiv di questa campagna elettorale sarà proprio questo: segnatevelo pure. I Cittadini e la Democrazia contro i gruppi di potere trasversali e le loro mangiatoie a spese di tutti.

Da qui deriva tutto il resto.

I Ruvesi decideranno se dare la fiducia a chi ha tappato loro la bocca – maggioranza e finta opposizione – o a chi vuole rimetterli al centro della vita democratica, civile e sociale – e lo ha dimostrato con i fatti.

Altro, praticamente, non c’è.

Ereditiamo il disastro più totale. Una immensa distruzione barbarica, urbanistica, di partecipazione, di legalità, di democrazia. 120 avvisi di garanzia, 30 milioni di debito, le tasse più alte d’Italia e lo sconcio della Tari stra-aumentata ed estorta scandalosamente ai Ruvesi per un servizio penoso. 

E questa la Croce su cui chi vince dovrà salire. E la folla di pretendenti dimostra quanto poco, e quanto pochi, l’abbiano capito.


Disoccupazione e povertà da combattere

E dobbiamo forse dire qualcosa sulla paurosa disoccupazione, sulle famiglie che esplodono di povertà, sull’assoluta incapacità della colpevole amministrazione uscente, sull’imperdonabile ignavia di chi aveva il DOVERE di fornire soluzioni e di fronteggiare l’emergenza, anziché curare gli affari propri e di bottega?

Niente di nuovo, purtroppo. Ne abbiamo già scritto più volte. Scritto, nero su bianco, sul giornale più letto e seguito del web,e prima ancora cartaceo. Non blaterato in discorsi da bar. La differenza parla da sé.


Il nostro programma è già scritto da anni

Abbiamo già scritto con la nostra opera un “programma” lungo più di vent’anni. Nero su bianco. Nessuna invenzione dell’ultimo momento: trovi tutto su queste pagine. Ed è quello che realizzeremo. Una Città più ricca, più fiduciosa, più giusta, più attiva e solidale.

Un programma che avrebbe evitato il disastro, se ci avessero ascoltato. Che potrebbe ancora scongiurarlo, e far rinascere la Città, se ci ascolti tu.

Altro che candidati improvvisati e tentativi di riciclaggio di vecchie matrone attraverso l’espediente delle più giovani ancelle o degli eunuchi addestrati…

Il nostro programma è scritto in queste pagine. Non inventiamo niente, non improvvisiamo, non raccontiamo balle. Non illudiamo nessuno e manteniamo SEMPRE le promesse.

Abbiamo ben chiaro il programma per far rinascere questa Città.

Tutto, tranne il primo punto. Tu. Dipende da te.


Astensione o Rivoluzione Democratica

Anche e soprattutto se sei tra quelli – addirittura il 52% – così delusi che alle ultime elezioni non sono andati neanche a votare.

Riprendi fiducia. Torna al voto. RuvoLibera c’è. E insieme possiamo cambiare davvero. È l’occasione della vita. Ora o mai più.

Se quei 52% di Ruvesi o se anche solo la metà torna alle urne e decide di contare, possiamo cambiare davvero la Storia e il Futuro di questa Città. Trasformare il declino in ascesa, lo sconforto in speranza, la rassegnazione in progetto. Ora. Subito. 

E sei Tu. Sei tu che decidi se è arrivato il momento di cambiare davvero.

Tu e nessun altro. Né noi vogliamo altra investitura se non quella dei Cittadini. 

E se decidi che è ora di cambiare, di smetterla col clientelismo che ci sta uccidendo e di tornare ad essere la Città che meritiamo e possiamo essere, beh, faccelo sapere.

Abbiamo bisogno di te. Abbiamo bisogno di tutti. 

Salviamola tutti insieme, questa incredibile Città.

Stai col Futuro. Stai con RuvoLibera. Dove altro se no?



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