VITO, IL FANGO LASCIAMOLO AGLI ALTRI. NOI DOBBIAMO SALVARE LA CITTA’

#SalviamoRuvo


Voglio rispondere all’amico Vito Cantatore, a titolo personale ma inevitabilmente anche nella mia qualità di dirigente di Ruvo In Movimento in relazione al suo ultimo comunicato e alle sue considerazioni diffuse su Facebook. 

L’amico Vito parla di nominati mentre i fatti dicono che ha semplicemente voluto evitare le primarie per proporre la sua auto candidatura a sindaco di Ruvo. Legittimo. Ma perché accusare noi? E per di più infondatamente. Che bisogno ne ha?

I fatti sono piuttosto evidenti e dicono che invece l’amico Vito ha evidentemente calcolato di non avere le forze per vincere le primarie e ha quindi optato per altre soluzioni.

Personalmente lo considero una mossa avventata e grave errore strategico. Ma è una mia opinione.

Tra l’altro, ho in prima persona rassicurato l’amico Vito sul fatto che non ci siano “preclusioni” preconcette sul suo nome e che NON vi siano assolutamente nomine già precostituite.

Per cui parlare di nominati è francamente non solo irriguardoso verso chi scrive, ma addirittura offensivo verso il Movimento che rappresento insieme ad altri.


E poi, se il problema è/fosse che RIM avrebbe già i “nominati” – cosa assolutamente falsa – 

e se, come dichiara, “le primarie si fanno con i cittadini e non con i nominati” – la soluzione sarebbe dovuta essere di fare delle Primarie migliori. No?

Come mai invece l’amico Vito ha optato per l’auto-candidatura, senza confronto alcuno?

Anche ammesso che non ci siano di mezzo delle serie e robuste primarie – auto-nominarsi è meglio che essere nominati da una coalizione? Francamente la logica di questa mossa e di queste dichiarazioni mi sfugge. Per dir così.

Volevo ricordare all’amico Vito, come gli ho già spiegato direttamente quando temeva di subire “preclusioni” da parte di altri in RIM – ricordagli e confermare che il Movimento ha nominato, non a caso, un Coordinatore della coalizione, ovvero un dirigente che è preposto a coordinare il Movimento stesso con gli altri Movimenti o partiti alleati per le elezioni.

Questo Coordinatore della coalizione, che guarda caso è il sottoscritto, è vero che ha volutamente mantenuto finora un low profile, un profilo basso in attesa che vengano superate le fasi preliminari. Perciò non mi scandalizzerei se le stesse osservazioni le avesse fatte qualcun altro, meno a conoscenza.

Ma che lo faccia Vito Cantatore mi sorprende alquanto, perché come detto è l’UNICO sicuramente a conoscenza della mia nomina e funzione. Allora di che stiamo parlando?

Né Vito né altri hanno ancora parlato con me, direttamente, di coalizione. Salvo una domenica in cui si era tutti d’accordo, proprio nella sede di Un Cantiere in Comune, il sottoscritto, il Presidente e il Vice Presidente di RIM, e i rappresentanti di UCIC, compreso Vito Cantatore. Tutti d’accordo sulla nostra proposta delle primarie. 

E una domenica scorsa nella nostra sede, di fronte anche ad altre forze politiche che possono testimoniare, l’avv. Lobascio ha confermato il passo indietro di Vito Cantatore, che già in precedenza si era informalmente auto-candidato, e la sua disponibilità a partecipare alle primarie.

Un passo indietro che sembrava saggio e intelligente.

Salvo poi inopinatamente cambiare idea pochi giorni dopo. E questo, per carità, ci sta.

Non ci sta invece, assolutamente, addossare a noi di Ruvo In Movimento la responsabilità di un cambiamento di idee e di una decisione le cui motivazioni e le cui conseguenze sono INTERAMENTE in capo a chi l’ha presa.


Il Coordinatore della Coalizione e il Presidente dell’Associazione

La firma del Coordinatore della coalizione è assolutamente indispensabile, insieme a quella del Presidente – l’una non è valida senza l’altra – perché qualunque alleanza di RIM sia operativa.

È una ulteriore garanzia di democraticità che ci siamo data.

Diversamente, si fanno solo incontri di ricognizione, utili, preparatorii ma che non possono essere definitivi senza le predette firme e ovviamente il coinvolgimento delle rispettive assemblee di soci, che da noi grazie a Dio sono numerosi e ben motivati a partecipare. 

Tu di cosa stai parlando, Vito? Di quali incontri? Con quali firme? L’unico che hai fatto anche con me, eri d’accordo su tutta la linea. Poi cos’è successo?

Tutto ciò premesso e chiarito, pur con tutta l’amicizia – non so a che cosa tu ti riferisca quando parli di nominati.

Immagino sia un modo per giustificarsi di fronte a una scelta elettorale che, a sette mesi dalle elezioni, appare tatticamente suicida. 

Se così non è, spiega apertamente, senza allusioni e facendo nomi, con chi avresti parlato e chi mai ti avrebbe detto le cose che affermi, che non sono solo emerite baggianate, ma sono anche gravemente diffamatorie per Ruvo In Movimento, presentandolo come chi dice una cosa e ne fa un’altra. Ovvero come tutti gli altri o giù di lì.

Il che è il contrario del vero.

Noi siamo tutt’altra cosa. Chi scrive lo ha dimostrato con battaglie di civiltà lunghe ormai più di vent’anni. Se qualcuno mette in dubbio questa verità elementare, si prepari ad affrontarne le conseguenze.

Con chi hai parlato, Vito? Perché io davvero non immagino chi abbia mai potuto dirti che ci sono già dei prescelti. Perché assolutamente NON è vero. E, amici o avversari che si sia, mi aspetto e ci aspettiamo in ogni caso un comportamento leale e fedele alla verità.

Le macchine del fango lasciamole a quelli che non hanno altre motivazioni, né logiche, né politiche, né tantomeno di rinnovamento e di bene comune.

Sono personalmente, insieme a tutti i Soci, garante dell’attuazione dello Statuto di RIM che è pubblico, che ogni Cittadino può leggere, e che dichiara senza equivoci di essere votato a primarie libere, vere e trasparenti per la scelta dei candidati.

Se l’amico Vito ha davvero i dubbi che dice, posso rassicurarlo totalmente e in tal senso auspico che avrà il coraggio di fare un passo indietro, stavolta definitivamente, e iscriversi alle primarie per allargare il suo consenso.

Se così non sarà, allora è evidente che stiamo parlando di dichiarazioni strumentali dettate dalla necessità di giustificare scelte che hanno come orizzonte non il bene comune ma la mera ambizione personale, non supportata neanche dalla forza per affrontare delle primarie.

Spero che l’amico Vito non deluda le aspettative e che, sennò, quanto meno smetta di dire cose che non esistono né in cielo né in terra per auto-giustificarsi.


Primarie? Sì, grazie.

Tutto quello che è certo è che noi faremo delle primarie in caso di più candidati;

che abbiamo addirittura avviato una selezione a invito pubblico rivolta a QUALUNQUE Cittadino voglia dare il suo contributo al rinnovamento;

che NON abbiamo altro metodo di selezione se non quello delle Primarie intese quale strumento per selezionare le energie migliori della Città, fuori da disegni perversi e logiche di cosca, fuori da amici e comparielli e consorterie varie;

e che il vincitore delle primarie di coalizione sarà il candidato sindaco della coalizione e di conseguenza anche di Ruvo in Movimento.  

Più chiari e lineari di così non si potrebbe essere.

Garantisco che questa è e sarà la linea. Né mai il Presidente o altri, caro Vito, hanno potuto dirti nulla di diverso.

Mi auguro, pur senza illudermi, che amici e avversari ne tengano lealmente conto da ora in poi, e per questo sono uscito con questa dichiarazione pubblica.

Noi invitiamo qualunque Cittadino lo voglia a candidarsi. E tra i candidati sceglieremo il Candidato di tutti con Primarie vere, serie e aperte

Qualunque altra affermazione diversa da queste è frutto di invidia, o di ignoranza o di malafede e in tutti e tre i casi forse bisognerebbe porvi rimedio. Curare il male prima che diventi incurabile.

mario albrizio
Coordinatore della Coalizione