MAI PIÙ

#SalviamoRuvo


Dopo la nota di ieri, che ne ufficializza la candidatura, non possiamo che augurare buon lavoro all’amico Antonello Paparella.

Purtroppo non possiamo in nessun modo accettare il suo invito alla collaborazione. Così come gli abbiamo detto in diversi incontri, anche nella nostra sede, la nostra analisi parte da presupposti totalmente diversi.

Consideriamo infatti che i partiti di cui Antonello Paparella si fa portabandiera siano tra i maggiori artefici del totale disastro in cui hanno precipitato Ruvo, insieme alle controparti del sedicente centrosinistra.

Quando è chiaro a chiunque che ciò che ha mosso l’azione di entrambi gli schieramenti, la maggioranza e quella che non a caso si è auto-dichiarata minoranza (mica opposizione: sarebbe stato troppo impegnativo) non è certo il Bene Comune, ma semmai un coacervo inestricabile di interessi personali e tribali-clientelari.

Non si è mai vista un’idea di Città. Non una. Neanche una volta. Non l’assistenza ai poveri. Non il sostegno ai meritevoli. Cose peraltro che impone la Costituzione. Non un impegno per il lavoro. Non un sussulto per l’impresa o per il commercio. Non un’idea di futuro, una collocazione strategica sulla via di una resurrezione. Nulla. Il nulla più assoluto. Le priorità evidentemente sono altre…

E come si fa a governare bene una Città se l’unico orizzonte è quello del proprio tornaconto, fosse pure (se lo è) di partito?

Un circolo vizioso che ci sta uccidendo tutti, e a cui pertanto bisogna mettere fine immediatamente.

Il nostro punto di partenza, perciò, è una bocciatura senza appello, con rarissime eccezioni, dei sedicenti politici di ogni foggia, pennacchio  e colore che hanno avuto ruoli di responsabilità negli ultimi vent’anni.

Il nostro punto di partenza, stante il totale fallimento di questi politici incapaci non solo a governare, ma anche a fare seriamente opposizione, è ridare la parola ai Cittadini.

Formeremo una coalizione di liste civiche fatte da gente pulita, appassionata, innamorata della Città e del Bene Comune. E su quella chiederemo il voto dei Ruvesi.

Sull’argomento, infine, delle supposte “competenze in posizioni apicali“, superato un inevitabile momento di riso, non possiamo che ribadire qui quanto già detto dal vivo: fa bene a vantare le proprie competenze chi ha portato una Città al successo, NON chi l’ha fatta affondare.

Le uniche competenze che i Cittadini accreditano a questa deprimente classe politica incapace e spartitoria sono quelle fallimentari di aver portato la Città alla distruzione. E il vostro fallimento, per così dire, non fa curriculum.

Più incompetenti di così, si muore. E infatti, la Città sta morendo a causa vostra…

Perciò al vostro grido di battaglia, Ora o mai più, rispondiamo serenamente che noi Ruvesi, tutti, ne abbiamo avuto abbastanza dei danni e delle incapacità di una masnada di politicanti da strapazzo che non vuole saperne di togliere il disturbo. Che ha fatto della propria sedia ostello, e in taluni casi postribolo della propria dignità.

Non affideremo un’altra volta la nostra Città, il nostro destino e il nostro futuro, e quello dei nostri figli, a chi ha così platealmente e incontrovertibilmente dimostrato di non essere all’altezza, anzi di essere disastrosamente al di sotto del minimo.

Ora o mai più? Mai più, grazie. Abbiamo già dato. Anche troppo.

Intanto oggi il nostro Movimento, a poche settimane dalla sua costituzione, tiene già la sua prima assemblea, Tutte le cariche si presentano dimissionarie e agli iscritti sarà chiesto di convalidare o smentire le scelte fin qui fatte.

È il nostro modo di trasformare in fatti le idee, che sennò si riducono a chiacchiere morte, come gli altri ci hanno purtroppo abituato.

È il nostro modo di rimettere al centro i Cittadini. Da subito.

Si chiama Democrazia. Una parola che tornerà di moda. Lo promettiamo.


Il Coordinamento

Da oggi si cambia davvero.


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