IL VERO PROBLEMA DI RUVO È MARIO ALBRIZIO

#SalviamoRuvo


CLAMOROSO



Tu pensavi i 30 milioni di debito? Naaa… I 120 avvisi di garanzia? Ma dai. 

Lo stupro di Piazza Castello, dei Cittadini e del Referendum? Macché. 

Pensavi vent’anni e più di sfascio dalle amministrazioni di Attila-Paparella in poi? Ma va’…

Pensavi vent’anni e più senza un’opposizione decente, tutti a tenerseli buoni e inciuciare alla grande – fino all’ultima scandalosissima sedicente “opposizione” che si è distinta per mutismo e totale incapacità quasi peggio della più scandalosa maggioranza di sempre? Non sia mai…

I cazziatoni dei Revisori dei Conti e della Corte dei Conti? Figuriamoci. 

La Ruvoservizi? La nettezza urbana da terzo mondo nonostante i costi spropositati? La totale assenza di lavoro? L’incapacità dell’Amministrazione e il suo amore per l’illegalità e le omissioni d’ufficio, le registrazioni clandestine e così via? I poveri lasciati a sé stessi? Ma neanche per idea. Di quelli, non gli può fregare di meno.

Acqua. Acquissima. Perché il vero problema di Ruvo è stato finalmente scoperto. È quel tizio che dice la verità e le cose come stanno, rompendo il sonno agli ignavi, risvegliando i buoni che disperavano e nutrendo di incubi le piccole menti dei soliti furbastri che si erano appollaiati a sbranare la Città a proprio vantaggio.

E a scoprirlo, a identificare questo micidiale virus di pericolosissima democrazia e legalità, sono stati i famosi “ricercatori”  del Pdla tribù clientelare ciucciante e disperata di dover lasciare – l’élite spettegolante, il fanclub della cosca; la triste accademia dei più stolti, facinorosi, galoppini, ignoranti e arroganti difensori d’ufficio di ogni peggior porcheria che venga dai loro amichetti, tutori e protettori di palazzo Avitaja. Un piccolo manipolo di teste di… paglia che però sventolando i loro stracci attirano i corvi. 

Servono altre garanzie? 😉

Insomma il plotoncino di teste di pizza per le quali il problema non è chi fa i misfatti, ma chi li denuncia; non chi nasconde, ma chi svela; non chi delinque, ma chi arresta. Come in certi quartieri degradati di Napoli o Palermo (che quanto meno hanno ben altre motivazioni storiche e sociali) per i quali il nemico non è la mafia, per cui simpatizzano; ma la giustizia, che proprio non digeriscono.

Ma seguiamo la storia.

Così parlò il fanclub

L’occasione l’ha data l’articolo riprodotto in foto, su RuvoLibera, per festeggiare un numero record di accessi e letture (che nel frattempo – c’è da dirlo? – sono ulteriormente aumentate).

Riporto qui uno dei commenti più critici ma educati e civili ricevuti. Lasciamo perdere gli altri, quelli dei soliti scagnozzi – la parte più facinorosa, balbettante ed esagitata del fanclub – che si vedono scappare l’osso di bocca. A loro penseranno gli avvocati.

Invece questo commento riporta un’opinione che almeno è tale, per quanto infondata. E su cui si può discutere.

Eccola qui, con la mia risposta:

Tu, Lettrice/Lettore, come la pensi?

Trovi anche tu che il problema sono io e non lo stupro sistematico, volontario e ripetuto di tutti i fondamenti di una civile convivenza?



Se il problema non è la malattia, ma il medico che la diagnostica, ne prenderò atto e, non potendo dire al malato che tutto va bene, tacerò.

Se il problema sono io, e non un’amministrazione disastrosa, cultrice dell’illegalità, antidemocratica e pluri-stupratrice, fammelo capire, Lettore. Leggi qualcos’altro.

Oppure metti il tuo Mi Piace sulla nuovissima Pagina FacebookMARIO ALBRIZIO – IL VERO PROBLEMA;

o sull’altra, RUVOLIBERA CHIUDE, dal momento che RL è lo strumento principe con cui svolgo la mia opera nefasta…

Bastano 1.000 mi piace in una settimana oppure superare i Mi Piace di RuvoLibera entro Natale.

Piuttosto poco, per liberarsi del problema, no?

Forza, signori del fanclub & affini: date un senso alla vostra esistenza. Via con le condivisioni!

Ma vale anche per te, Lettore onesto e “normale”.

Se vuoi vivere senza sapere. Se le cose ti stanno bene come stanno.

Se tutto va bene e solo io non funziono, basta non leggere o mettere quei “Mi Piace”. Capirò. 

Se invece continui a leggere, sappi che diventi parte del “problema” pure tu… 😉

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