GIOCHI PERICOLOSI. Bilanci del Comune “truccati” – 3. BOLOGNA

“Attenzione! Se inserite in bilancio i crediti che non siete certi di incassare fate un falso, lo ha detto la Corte dei Conti

BILANCI PUBBLICI TRUCCATI. DOVE È SUCCESSO? COSA SI RISCHIA?

Puntata 3/6.


Esclusivo, Bilancio con falso 

La Corte dei Conti lo ha già detto

Di Antonio Amorosi


Bologna/ “Attenzione! Se inserite in bilancio i crediti che non siete certi di incassare fate un falso, un’ operazione che non consente la corretta conduzione dell’ ente”, lo ha detto la Corte dei Conti al Comune di Napoli, facendo riferimento a una sentenza dell’Aprile 2011. E quindi in parole povere rischiate di andare tutti a casa. Il falso è dovuto all’inserimento nel Bilancio del Comune di Napoli dei crediti inesigibili o di dubbia esigibilità, soldi che quasi certamente non entreranno nelle casse. La Corte parla esplicitamente di un falso in Bilancio.

La stessa voce è nel Bilancio del Comune di Bologna e Affaritaliani una settimana fa aveva fatto esplodere il caso chiedendo spiegazioni. A Napoli è rischiata di saltare la Giunta con rivolta dei dirigenti che dopo l’intervento della Corte non volevano più firmare il bilancio. A Bologna neanche una parola.

In esclusiva ci siamo procurati i dettagli dei crediti inesigibili del Comune e rendiamo visibile anche la sciatta contabilità dell’Ente che mette nei crediti attivi denaro che dovrebbe ricevere dal 1958 in poi. Da non crederci! La soglia di credibilità dell’Ente sembra aver toccato i limiti. Anche i consiglieri comunali si stanno attivando per chiedere spiegazioni in merito alle imponenti incongruenze



“La nota della Corte dei Conti fa riferimento al Bilancio 2011 e a una sentenza di aprile che colpisce la ex gestione Iervolino, ma allarga l’ accusa e l’ammonimento anche all’attuale amministrazione.


Tant’è che i dirigenti nella notte tra giovedì e venerdì si rifiutano di firmare il bilancio. Una rivolta del settore Ragioneria” sono le parole del quotidiano La Repubblica del 26 Maggio 2012.


C’è un ammonimento e un sentenza della Corte di Conti che colpisce il Comune di Napoli per aver inserito nel Bilancio i crediti inesigibili, soldi che probabilmente non incasserà mai. Spacciare per entrate i crediti inesigibili o di dubbia esigibilità probabilmente è la chiave per capire come i politici fanno quadrare i bilanci dei Comuni (la voce compare nei residui attivi). Ma i Comuni devono ogni anno rispettare il Patto di Stabilità per ridurre il debito pubblico, altrimenti vengono prima sanzionati e poi commissariati; cioè vanno tutti a casa.


Il bilancio del Comune di Bologna, da poco votato in Consiglio Comunale, ha le stesse voragini che avevamo già analizzato una settimana fa, quindi la tenuta del Sindaco Virginio Merola (nella foto) e della sua giunta potrebbe essere in poco tempo a rischio.


Ora quello che è stato votato è una previsione di bilancio del 2012 ma il Consuntivo del 2011 mostra lo stesso problema che la Corte dei Conti ha definito “un falso” per Napoli.  


Sulla carta il Patto di Stabilità viene garantito ma se guardiamo  nell’elenco dei residui conservati al 31 /12/2011  non si possono non notare alcuni “crediti di dubbia esigibilità” e che si riferiscono alle mancate riscossioni di multe e tasse dei rifiuti, per lo più, e che ammontano a circa 36 milioni di euro.


In esclusiva pubblichiamo le pagine del bilancio in oggetto. Il Comune vanta un credito d’imposta relativo ai dividenti di società (2002-2003) per la cifra notevole di 11.507.636,86 euro, interessi attivi diversi(2003 e 2004) per 1.301.471,38, entrate provenienti da vendite di immobili, diritti di superficie e altri diritti reali  (1992 e 1996) per 14.460.793,17 euro.


Questi soldi che ormai abbiamo capito molto molto difficilmente entreranno nelle casse del Comune, perché troppo lontane nel tempo (le società possono essere fallite o cambiate), se sommati con quelli già inclusi nel Patto di Stabilità come “di dubbia esigibilità” (le suddette multe e tasse rifiuti di cui abbiamo parlato nel nostro primo articolo sul bilancio) portano ad una cifra così alta da superare il saldo positivo dichiarato sulla carta per il 2011, mettendo un segno “meno” davanti al risultato del bilancio. E, visto che nulla di sostanziale è cambiato per  quest’anno, il buco rimarrebbe anche per il bilancio del 2012.


Il Comune (vedi il Conto Excel del Comune di Bologna pubblicato) ci dice pure che non ha incassato i 36 milioni inesigibili. Infatti ha coperto questa cifra con un fondo pari alla stessa somma per ricoprire quei crediti non riscossi.  


Ma l’operazione sembra avvenire solo sulla carta visto che non hai avuto la disponibilità di una cifra simile. I consiglieri comunali Lorenzo Tomassini e Lucia Borgonzoni si sono immediatamente attivati. Nei prossimi giorni chiederanno spiegazione per capire come si sia potuto costruire un bilancio con quelle note.

Fonte: Affaritaliani.it


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