“VI ROVINO TUTTI”. I SASSOLINI DI STASI E ALTRE (ORRIBILI) STORIE

Aumenti di tasse fino al 300 per cento. Alleluja!

L’ing. Stasi, ex dirigente dell’Ufficio Tecnico poi costretto ad allontanarsi, si toglie il (primo?) sassolino dalle scarpe.
E analizza punto per punto uno dei tanti proclami farlocchi e mistificanti dell’amministrazione più sgarrupata d’Italia.
Aumenti di tasse fino al 300 per cento e tirare la cinghia fino a strozzarsi. Questo, in soldoni (è il caso di dire), secondo Stasi il risultato di tanto inutile (e dannoso) scrivere da Palazzo-Delle-Nebbie Avitaia.
Questo il loro proggetto per la Città.
Intanto, nei soliti sottoboschi bene informati, si diffonde la voce di una riunione allargata a tutti i partiti: obiettivo? Sempre lui. Il maledetto bilancio.

Riunione in cui qualcuno al vertice dell’amministrazione avrebbe minacciato tutti in caso di non approvazione del bilancio-farlocco“vi rovino tutti”.
Per noi è troppo da credere. Lo riportiamo per completezza di informazione, senza scommetterci un centesimo.
Ma se davvero questo è/fosse successo, una tiratona d’orecchi la meritano anche quelli che da quella persona sarebbero stati cazziati. Perché anziché mugugnare e “farcelo sapere”, dovevano rimbeccarla aspramente sul momento e uscire pubblicamente con un documento di denuncia.
Inutile chiedersi e chiederci “come si permette”. Se tale persona si è permessa, vuol dire che sapeva di poterlo fare.
I ricattatori esistono perché altri si rendono ricattabili.
Ora staremo a vedere se i consiglieri si suicideranno approvando un bilancio chiaramente artefatto (guardate cosa pensa la Corte dei Conti dei loro bilanci) – aqquaquacchiato scrivendoci di tutto e di più solo per mantenere la seggiola, e che non a caso NON è stato ancora approvato nonostante mesi e mesi di proroghe – o se preferiranno farsi commissariare per salvare politicamente e giuridicamente (e forse economicamente) la pelle.
Non una grande scelta. Ma pur sempre una scelta. Mentre la Città non ne ha nessuna e procede inerme e indifesa verso il naufragio mentre l’equipaggio cazzeggia e si aggrappa disperatamente alle poltrone manco fossero ciambelle di salvataggio.

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