REFERENDUM. CHI ERA COSTUI?



Ma guarda. Emiliano impugna le scellerate decisioni del governo e chiede… un Referendum


Ottimo, presidente.

Ma… un Re-fe-ren-dum?
 
Abbiamo sentito bene?
 
E ora dove sono tutte le papere starnazzanti che andavano dietro alle allegre sciocchezze del sindaco e della clacque a proposito del sacrosanto Referendum sulla Rotonda? 
 
Le pecore e i pecoroni in fila dietro quelle perle di diritto e di democrazia: quelle storiche “motivazioni” tipo che “non c’è tempo“, o l’immortale “non possiamo perdere il finanziamento” o ancor meglio, a scelta, “il referendum costa“, o la tragicomica “con quei soldi si devono aiutare i poveri“… (i poveri di Ruvo infatti non sanno più dove metterli, gli aiuti. Per piacere non aiutateli più: è sufficiente che iniziate a fare solo il vostro dovere…).
 
Dov’è tutta la tribù urlante anti-referendum a convenienza? 
 
Avranno il coraggio, per non dire altro, e la coerenza di andare a belare le stesse “motivazioni” al Presidente della regione nonché capo regionale del loro partito?
 
Tu, lettore, che prevedi?