A CIASCUNO IL SUO (OVVERO: NON MISCHIAMO CIME E FRONZE)

 
 
Poiché vengo citato anch’io nell’articolo degli amici di Ruvesi.it, pur nell’ovvio rispetto della libertà di opinione e di congettura, mi corre l’obbligo di fare qualche precisazione, dal momento che nello stesso articolo viene citata una lunga serie di politici e tribù clientelari (pardon, “partiti”) tra i quali vi sono i maggiori responsabili del disastro cittadino – e non mi riferisco a un nome solo.

Rispetto alla pletora e alla pioggia di (auto)candidati tra i quali è difficile distinguere (ammesso che si possa) è necessario precisare che:1. Il Movimento alle cui riunioni ho partecipato e partecipo è in via di formazione e NESSUNO, dico NESSUNO tra decine e decine di Cittadini si è sognato di autoproclamarsi candidato.

2. Ci sono ben altre cose, programmi, metodi, valori e idee di cui occuparsi PRIMA, se si vogliono fare le cose seriamente. E noi siamo persone serie.

Il tempo dei nomi verrà. Ma non prima dei programmi e degli impegni. Come diceva qualcuno, “Così si fa”.

3. Ove dovesse finire con successo il suo lavoro, il Movimento di cui parlo presenterà programmi e nomi RADICALMENTE ALTERNATIVI AI SIGNORI DELLO SFASCIO E AI LORO METODI.

La scelta è infatti tra il rimestare la solita immangiabile sbobba di clientelismo e incompetenze che ci ha portati al disastro – o dare un taglio netto e ricominciare, per avere di nuovo un futuro.

Rispetto per le persone, ovviamente.

Ma da un punto di vista politico NON abbiamo niente in comune con certi figuri e NON ci piace esservi accomunati IN NESSUN MODO.

Loro (non tutti, ma ci siamo capiti…) sono i distruttori della Città.

Noi vogliamo salvarla.

A ciascuno il suo.

 
MARIO ALBRIZIO
non candidato, in un Movimento di non candidati