UN ALTRO ADDIO

 Addio al Maresciallo Sabino Mazzone

Non è un paese per marescialli.

Dopo l’Arma, col maresciallo Giuseppe Altamura, anche la Guardia di Finanza ruvese paga il suo tributo alla sorte.

Fulminato da infarto – secondo quanto raccontano i parenti stretti sui social – sul balcone di una casa di amici, a Roma, il 40enne sottufficiale ruvese Sabino Mazzone è precipitato in strada.

Probabilmente una boccata d’aria. Il suo ultimo disperato tentativo di riprendersi da un malore che gli sarà sembrato passeggero.

Ma a chi ha visto solo l’esito finale, quel volo è sembrato un suicidio.

È il motivo per cui ce ne occupiamo. Come sempre. Rendere un po’ di giustizia alla verità.

Oggi la Città rende l’estremo saluto all’ennesimo figlio che per lavorare ha dovuto emigrare, per incontrare lontano da casa il suo destino beffardo.

Lasciare la vita, moglie e figlio di 8 anni, la città di adozione e quella di nascita, in un colpo solo, nel momento più inaspettato, al centro di una tranquilla serata tra amici.

Così vanno a volte le cose umane.

Alle 15,30. Chiesa di San Domenico.