Far Ripartire il Paese dalla Verità Storica, per una Italia davvero Unita e competitiva

La verità proprio non ce la fa a star zitta. datele tempo, e spunterà da ogni parte.
Anche dove meno te lo aspetti. Per esempio, in un concerto.

Capita all’ottima Fiorella Mannoia dire quello che gli stessi libri di storia hanno accuratamente nascosto, e ben pochi storici hanno avuto il coraggio di scrivere:

 

“Prima o poi la verità viene fuori…

Il nostro Sud non era un Sud povero e straccione in attesa di essere liberato, unificato. Non era vero.

Il nostro Sud era ricco, opulento, moderno. Moderno più degli altri paesi europei.
E di fatto è stato saccheggiato, depredato e derubato. E i Briganti non erano dei delinquenti, ma dei resistenti…”

(Fiorella Mannoia, in concerto a Catanzaro)
Straccioni e indebitati fino al collo erano semmai i “liberatori”.
Gli italiani del Sud da 154 anni dalla parte delle vittime, continuamente sfruttati dagli eredi di quei “liberatori” ma offesi ogni giorno e per di più accusati di vittimismo.
E, quel che è peggio più di ogni altra cosa, da 154 anni “aiutati“.
A rimanere tali.
La verità storica dovrebbe essere al centro del dibattito, per far ripartire il Paese. Tutto intero. 
Un Paese che dovrebbe trovare il coraggio, e la maturità, per guardare nel suo passato senza i paraocchi della retorica risorgimentale, né tantomeno dello storicismo di facciata quasi sempre (ahinoi) maggioritario.
È il solo modo per ritrovare la strada del Futuro.
Certo, c’è bisogno di una rivoluzione civile. Ma non c’è alternativa.
Le Università dovrebbero diventare veri centri di ricerca storica anziché postifici nepotistici e clientelari.
I partiti vecchi e nuovi dovrebbero ripartire dai Cittadini anziché dai loro finanziatori e dai loro orma incrostatissimi apparati.
E i Media, soprattutto, dovrebbero avere a cuore il rispetto dello spettatore anziché feticismo dell’audience. La diffusione delle Verità, più che delle copie o degli share. 
Specie delle copie fasulle vendute direttamente al macero grazie ai contributi “pubblici” sull’editoria: questa cosa tutta italiana per cui il lettore/elettore paga perché gli si stringa al collo il cappio della disinformazione.
Ne usciremo. Ma sarà dura. E bisogna cominciare ora. Subito.
Invece siamo ancora al  Renzi, Grillo & Salvini show.