Facebook ci consumerà tutti – è il titolo apocalittico del post di Nextweb. E non a torto.
Lo strapotere comunicativo dei social network, specie di Facebook, è ormai un dato storico. Sono tutti lì. Siamo, tutti lì. A parte qualche sporadica e ostinata sacca di resistenza di quelli che non vanno oltre l’email e il sito web tradizionale.
Stavo appunto pensando a quanto poco senso abbia questa eterna lotta coi mulini a vento dei giornali cartacei (come della gran parte dei giornali online e persino delle loro-ridicole-maestà le tv) per portare lettori da Facebook al loro sito per rifilargli la loro “informazione” e la loro pubblicità.
L’affannoso tentativo dell’“informazione” verticale, basata sul “nome”, sulla casta, sulle relazioni tra “potenti”; l’informazione autoritaria e concentrata del secolo scorso, somministrata come fosse “verità” a masse volutamente tenute nell’ignoranza –
il suo affannoso tentativo di riciclarsi nell’era dell’informazione orizzontale e democratica (sì, anche nel senso di caotica), basata sul “chiunque”, sulla parità e sullo scambio in tempo reale.
il suo affannoso tentativo di riciclarsi nell’era dell’informazione orizzontale e democratica (sì, anche nel senso di caotica), basata sul “chiunque”, sulla parità e sullo scambio in tempo reale.
Il classico svuotare l’oceano con un secchio…
Il “sapere professionale” saccente e servizievole delle così dette “grandi firme” abboffate e riverite che chiede rifugio nel tempio del popolo dei senza firma e degli incazzati che non riveriscono più nessuno.
La spettacolare parata dei signori del reportage che provano a intrufolarsi nel chiacchiericcio del cosa ho cucinato oggi…
Il “sapere professionale” saccente e servizievole delle così dette “grandi firme” abboffate e riverite che chiede rifugio nel tempio del popolo dei senza firma e degli incazzati che non riveriscono più nessuno.
La spettacolare parata dei signori del reportage che provano a intrufolarsi nel chiacchiericcio del cosa ho cucinato oggi…
È un bug di sistema che chiaramente andrà risolto.
Ora siamo alla fase della trattativa. Persino il New York Times si abbassa a chiedere un angolo al riparo su Fb.
Non è la soluzione. Tutt’altro. Ma intanto vendono cara la pelle. Business as usual.
E piove…
L’articolo ti è piaciuto? Dillo con un Mi Piace. 🙂
Follow @marioalbrizio!function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0],p=/^http:/.test(d.location)?’http’:’https’;if(!d.getElementById(id)){js=d.createElement(s);js.id=id;js.src=p+’://platform.twitter.com/widgets.js’;fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}}(document, ‘script’, ‘twitter-wjs’);