Tutte le bugie (e non solo) del PD

#SalviamoRuvo




E beccatevi anche questa. L’avevamo chiamato “Prove tecniche di Delirio” e neanche immaginavamo quanto ci avessimo azzeccato. Il delirio infatti è arrivato. 

Come se non bastasse il lagnoso, offensivo e ovviamente diffamatorio papiro dell’Amministrazione, a firma del Sindaco Vito Ottombrini e del Rup Gildo Gramegna – cui ha già risposto il Comitato Piazza Castello, eccone una altro ancora più chilometrico, ancora più lagnoso, ancora più offensivo e diffamatorio, questa volta a firma del Pd.

Non c’è un punto che tenga, un’accusa che sia meno che risibile, una spiegazione che sia anche solo vagamente accettabile. E non parliamo della produzione industriale di bugiesmerciate con una disinvoltura che la dice lunga sull’abitudine.

Il tutto in un linguaggio allusivo, degno di ben altri contesti; che usa la menzogna e la diffamazione come metodo; e dove non si ha MAI, ma proprio MAI, il coraggio di fare un nome che sia uno.

Sono talmente certi di stare diffamando che provano goffamente a nascondersi. Ma non gli servirà. 

Che vergogna. E che tristezza.
Non meriterebbero il nostro commento. Ma…


Come farsi pubblicare

Diamo al lettore questa brodaglia offensivadelirante e menzognera solo per evitare l’ennesima lagna del “non lo pubblicate“. Perché saranno anche ciucci ad amministrare; ma nel lagnarsi, bisogna dirlo, hanno talento.

A proposito, lorsignori,  l’altro papiro lagnoso l’avete inviato al Comitato Piazza Castello e a vari altri siti web. NON a noi di RL. È uno strabismo comunicativo che abbiamo già notato; ma tant‘è… E come e perché mai avremmo dovuto pubblicarvelo?

Dovreste ben sapere che noi NON pubblichiamo “roba” pubblicata da altri, salvo che non vi ravvisiamo evidenti motivi di pubblica utilità. E non era il caso di quel “documento” così arruffato, barocco e inconsistente, basato sui propri pregiudizi e interessi di bottega e non sui fatti. Roba che neanche la lettera di Totò e Peppino…  

La fuffa non è mai di pubblica utilità. E in ogni caso non l’avete neanche mandata a noi. L’avete mandata al Comitato.

RL è partner del Comitato, ma ovviamente NON è il Comitato. E il Comitato NON pubblica alcunché. Su, non è difficile. Ci potete arrivare.

A parte questo, signori miei – il problema è che le cose per essere pubblicabili devono essere LEGGIBILI. Cioè il più possibile essenziali, ben scritte, CHIARE, con linguaggio DIRETTO, con assoluto AMORE PER LA VERITÀ, disprezzo per la menzogna, allergia per la piatta propaganda e soprattutto facendo NOMI e COGNOMI.

Quando rispetterete questi canoni, vi pubblicheremo volentieri. Per ora ne siete agli antipodi.

Ma ecco il documento, fresco fresco per il Lettore curioso o masochista.

Senza offesa, eh? 😉

Il documento si compone di tre sezioni: 1) le lagne; 2) insulti, calunnie & diffamazioni 😉 e 3) le falsità, dichiarate con piena consapevolezza di dire il falso.

Della prima parte abbiamo detto, e non mette conto dilungarsi; della seconda si occuperà il Giudice; occupiamoci soprattutto della terza.


Pd. Bugie a volontà

Prima il quadro. Intorno alle 13 di qualche giorno fa. Comune. Un sindaco, un vicesindaco, due architetti esterni (a che titolo?) e altro vario personale piddino e “amministrativo”.

Riunione per reagire in qualche modo alla marea montante di Cittadini che si recano a firmare per il referendum. La loro posizione vacilla e pensano bene di colpire il sottoscritto (troppo onore) RuvoLibera e il Comitato. Insomma, tutti quelli che non riescono a fronteggiare.

E come fare a fronteggiare chi non si riesce a fronteggiare? Semplice – pensano loro – basta la calunnia. E la diffamazione. E bugie quante ne vuoi.

Fissate bene il quadro, però.

Avviene al Comune, la Casa di Tutti i Cittadini, una riunione di partito (per non dire d’altro) per infangare degli altri CittadiniL’istituzione pubblica, come sempre, degradata a sezione di partito e conciliabolo di losche congiure e di tenaci interessi.

Fissato il quadro? Andiamo avanti.




SU PIAZZA MATTEOTTI L’ENNESIMO TENTATIVO DI SPECULAZIONE

E’ una vera vergogna leggere che chi si proclama cittadino, democratico, rispettoso delle leggi, tanto da sottolineare l’illegalità dell’Amministrazione, chi si erge a paladino della democrazia e del diritto, chi si arroga l’idea di essere l’unico dalla parte dei “buoni”, scrive queste frasi:
“capoccione dell’amministrazione”
“…via questi abusivi. I signori degli avvisi di garanzia, del debito a carico nostro, del clientelismo e della distruzione sistematica”
“Non rimaniamo alla chiacchiera e al pettegolezzo come “loro”, che se osassero scrivere qualcuna delle loro infamie sarebbero querelati all’istante…”
“…da gente che ha 120 avvisi di garanzia sul groppone…”
“Se i geni di Palazzo Avitaia lo vogliono davvero,…”
“…la presente amministrazione è la triste perla finale.”
“Diteglielo, ai mentecatti che oggi “festeggiano”. A casa! Basta fare danni. Giù le mani dalla Città!..”
“…bisogna cacciare via questi abusivi.”
Chi non la pensa come loro viene descritto così:
“Il solito plotone di scendiletto e leccatutto è già entrato in azione col suo sport preferito: buttare fango e fare a pezzi la verità, pur di lecchinare il padrone, cioè l’amministrazione di turno, per quanto impresentabile sia: purché possa fargli un favore o spartigli un pezzo di cibanza. Sappiamo che continueranno perché la dignità e l’amore di verità non sono cibo per le loro piccole anime.”

Non capisco dov’è la critica. Ma su queste frasi devo dire che concordo. Non avrei dovuto esprimermi così. Dovevo essere molto più duro. E sarebbe sempre stato troppo poco.

La doverosa lettera di riscontro ad una richiesta del Comitato, che chiedeva riscontri in 15 giorni ( perché i tempi di risposta non li detta la legge, ma sempre loro ) presentata alla Vigilia di Natale solo per poter dire che l’Amministrazione non risponde, giunta invece nei termini di legge di 30 giorni, viene liquidata come “scandalosa lettera lagnosa, iraconda e piena di menzogne fino all’orlo,…”, ma non viene ovviamente pubblicata. Viva la trasparenza!

Pubblicazione? Se volete essere pubblicati, almeno abbiate l’intelligenza minima di mandarla a qualcuno che ve la possa pubblicare. Che non sappia come stanno le cose. Che non possa misurare le vostre menzogne e la vostra slealtà. Non è difficile.

Quanto al lagnosa ecc… siete come sempre in errore. Non si riferisce ai 15 né ai 30 giorni, ma proprio al contenuto. Eh sì…


Comitato che non si preoccupa di chiedere l’autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico, ma semplicemente comunica che lo farà, salvo poi correre ai ripari quando si rende conto che ci sono delle regole e che persino loro devono rispettarle.

FALSO. Le comunicazioni sono state fatte nei modi e tempi di legge. Ogni tanto studiatevi la normativa, visto che in teoria (molto in teoria) la rappresentate.

Altrimenti, ostili e imbestialiti come siete, non avreste perso l’occasione per punirci, no?

O dobbiamo considerare che abbiate rilevato, a vostro dire, violazioni di legge e, sempre a vostro dire, NON le abbiate denunciate?
Sarebbe ben grave, n’est pas?

Comitato che affigge locandine nei pubblici esercizi senza pagare la tassa di affissione, come fa ogni associazione di questo territorio, sennò viene multata.

FALSO, ancora. Per eventi di interesse pubblico la tassa di affissione NON si paga. Ogni tanto studiatevi la normativa, visto che in teoria (molto in teoria) la rappresentate.

Sapete chi ce l’ha detto? proprio quelli a cui siamo andati a pagarla. Eh, sì. Ruvoservizi: sentito nominare? Li avete a libro paga (a spese nostre), ogni tanto fategli magari qualche domanda, prima di scrivere bestialità.

E invece loro si aspettano il caffè e la stufa…., non vogliono che i vigili passino a controllare perché i vigili li manda l’amministrazione per cucirgli la bocca, che evidentemente non gli è mai stata cucita né lo si vorrà mai fare.
Vogliono usare la casetta di legno, vogliono la corrente, ma lo scrivono su fb e sui siti, giammai fare una domanda come prevede la legge, sempre i cultori della legalità!

Sbagliato. NON ci siamo mai aspettati che l’avreste fatto: vi conosciamo bene.

Abbiamo semplicemente detto che NOI al vostro posto l’avremmo fatto. C’è una bella differenza di stile tra noi e voi. Né siamo gente che si fa illusioni.

A proposito di legalità: parliamo dei 120 avvisi di garanzia. I noti sostenitori della legalità, sanno che i 120 avvisi di garanzia non sono degli amministratori, ciascuno dei quali ne ha 1 o 2, ma la stragrande maggioranza sono di cittadini e tecnici “Cittadini” come loro…. Forse non sanno che l’avviso di garanzia è solo la comunicazione che le indagini sui 120 cittadini sono finite e che ora si sta valutando se iniziare un processo, oppure no. Quindi non siamo neanche nella fase in cui ci sia l’Ipotesi di reato che produce l’avvio di un processo. NULLA DI CIO’, ma questo forse sfugge a chi è la legalità fatta persona, ma in ogni salsa si ricordano 120 avvisi di garanzia, forse perché scarseggiando i contenuti sanno fare buon uso delle arti mediatiche!

Oh ma poverini! hanno solo 1 o 2 avvisi a testa, loro. E tutti sempre a farglielo notare.

Cattivi! 😛

Prendiamola per buona.

Ma, allora, di grazia, si può sapere a quale numero di avvisi di garanzia scatta la vostra soglia etica, quel minimo di dignità che fa dire ad ogni persona pulita: ok, rimetto il mandato e giudicatemi perché non ho niente da temere?

Quando scatta per voi? Al terzo avviso? Al quarto? E se l’avviso si riferisce allo sventramento sistematico della Città, vale di più o no? Così, per sapere.

Cittadini, non fatevi prendere in giro: non state firmando per il Referendum. La procedura è più complessa e non ve la dicono, i fautori della legalità e della trasparenza. IL COMITATO DI CITTADINI DEVE ESSERE COMPOSTO DA 200 ELETTORI , ma non bastano 200 firme per attivare il Referendum. CHIARO?

Ma guarda. Ora la “procedura” l’hanno letta. Per le locandine no.

E neanche per la partecipazione popolare prevista dalla legge e che si sono guardati bene dall’attivare. Quando si dice la coincidenza…

Ovviamente è tutto FALSO e tanto per cambiare DIFFAMATORIO. Ne risponderanno.

Un comitato di 200 cittadini iscritti nelle liste elettorali ruvesi si costituisce, chiede al Comune il Referendum e se, esperito l’iter il referendum viene dichiarato ammissibile , il Comitato deve raccogliere le firme del 10% degli iscritti delle liste elettorali!!!!! Cioè grosso modo circa 2000 firme….. Ma questo i padri della Costitutuzione ruvese non ve lo dicono. Fermano vecchietti, giovani e dicono loro di firmare per chiedere il referendum, ma NON E’ VERO. Stanno firmando per altro, per costituire il Comitato, SIETE MEMBRI DI UN COMITATO!! Lo sapevate????

DIFFAMAZIONE. Chiunque è venuto sa che

1. non fermiamo nessuno: vengono i Cittadini;

2. informiamo CORRETTAMENTE E ANCHE DI PIÙ. AFFERMARE IL CONTRARIO SIGNIFICA DIFFAMARE. Ma per voi, evidentemente, è normale.

P. s. hanno firmato anche diversi Consiglieri comunali. Vi dice niente, questo?

Comunque siamo contenti che abbiate trovato modo di aprire lo Statuto comunale e il paragrafo sulla partecipazione democratica. Hai visto mai che nei prossimi vent’anni vi venga anche voglia di applicarlo…


Veniamo allo specifico di Piazza Matteotti: chiunque si avvicini e gli viene detto che vogliono sventrare la Piazza, distruggere la Storia, togliere la rotonda, che sono dei poverini, abusivi, malfattori, mangia pagnotte, firmeremmo anche NOI.

Sempre DIFFAMAZIONE. Pessima ma abbondante. E menzogna, visto che la Rotonda viene EFFETTIVAMENTE DISTRUTTA. Ma li leggete almeno, i proggetti che delirate presentate ?

Il problema è che non è così:

Ah, no?

La partecipazione dei cittadini è un dovere sacrosanto, a maggior ragione nel caso di opere pubbliche, dove è sancita da norme nazionali e soprattutto regionali.
Mmm… Un po’ di Diritto ogni tanto no, eh?

Ma la domanda è cosa è partecipazione? Partecipazione è capire i bisogni della cittadinanza PRIMA di progettare.

Bravi, precisamente quello che NON avete fatto, e invece dovevate (e DOVETE!) fare.

Questa cosa è stata fatta con gli incontri POCHISSIMO partecipati, pur se comunicati, sul PUG, sul Piano di recupero del Centro Storico, sul PIRP e con gli incontri settimanali del tavolo tecnico APERTI A TUTTI, e ai quali qualche membro del comitato ha partecipato e inciso, mentre altri no volontariamente pur sapendolo.

La normativa prevede tutt’altro che quegli incontri o le pagliacciate per presentare il piano già bell’e fatto. Cos’è, questa normativa vi è sfuggita? Avete letto (male) solo quella del referendum e poi basta?

Nel 2011 venne fuori il bando regionale PIRU (piano integrato di riqualificazione urbana), nel quale NON ERANO AMMISSIBILI AZIONI DI MIGLIORAMENTO DELLA ILLUMINAZIONE PUBBLICA.

Ma per piacere. Ma leggetevi le carte. Davvero. E andatevi a nascondere. Che con la Città al buio magari vi riesce.

Se volete ve lo indichiamo noi dov’è scritto. Sempre tra le carte che voi ci avete dato, perché per fortuna la Legge, questa sconosciuta, vi obbliga(va) a farlo.

In ogni caso vi diamo una notizia: se davvero siete sinceri (e sottolineo se), potete ancora cambiare obiettivo senza perdere quei soldi. Possiamo indicarvi anche questo. Vogliamo scommettere che invece declinerete l’offerta?

L’Amministrazione, insediata da poche settimane, vi partecipa con l’allora Dirigente ing. Michele Stasi e con il coinvolgimento dei tecnici del Politecnico di Bari che stavano redigendo il piano di recupero del centro storico, e nella cui convenzione si parlava di accesso a finanziamenti
Furono presentate

(e stra-bocciate, 31esimi su 33 partecipanti: chissà come mai…)
3 opere: parcheggi sotterranei a Piazza Bovio, Riqualificazione di Piazza Matteotti, Autosilo ove insiste ora la Biblioteca Comunale.
Già sui parcheggi sotterranei a Piazza Bovio meritereste la corte marziale per manifesta ignoranza e la degradazione della laurea a calendario di Frate Indovino. Ma andiamo avanti nell’orrore.

Prima di presentare il progetto, furono convocati i residenti della Piazza Matteotti, compreso il rappresentante del Comitato, il quale come gli altri sapeva del progetto dal 2011.

Rappresentante del Comitato chi? ma voi delirate, signori miei. L’ira e la fifa vi hanno fatto perdere la testa. Fatevi vedere da uno bravo.

Il Comitato è stato formato nel NOVEMBRE 2014.

Ma di che andate cianciando? E perché non fate nomi e cognomi, come tutte le persone civili?

Nel dicembre 2012, a seguito di scorrimento delle graduatorie regionali e rifinanziamento della regione, delle 3 opere fu approvata dalla Regione solo la riqualificazione di Piazza Matteotti.

Traduciamo: il vostro progetto faceva così pena che arrivò terz’ultimo su più di 30 presentati. N’est pas? Così la gente capisce meglio di che stiamo parlando.

Fu predisposto un progetto di massima e fu presentato a Palazzo Caputi, in diretta Streaming.

Wow. Uno squarcio nello spaziotempo, dal medioevo al Terzo Millennio…;)

Di lì nacquero, al netto di punte di massimo scadimento della discussione, arrivata a offese personali, l’esigenza di RIPRISTINARE LA ROTONDA, e pensare a riqualificare anche la parte di “CORTINA”, cioè i palazzi che si affacciano sulla piazza (Arco Melodia…), oltre a garantire parcheggi e viabilità ai residenti.

Ah ecco, voi vole(va)te RIPRISTINARE LA ROTONDA. Ecco perché volete raderla al suolo. Certo che dev’essere dura vivere in un mondo che non vi capisce…

Dopo aver accolto tutte le 3 richieste dei cittadini il progetto è stato rimodulato, quindi: LA ROTONDA RIMANE,

(STRA-FALSO) Ah sì? E dove? e quell’obbrobrio con cui state affliggendo i muri dopo aver inquinato internet, cosa sarebbe allora? Il fratello sgorbio del progetto che non c’è?

E i vostri galoppini su internet e fuori, che postano le foto comparative con e senza rotonda, a che gioco stanno giocando?

Ma per piacere:.. Mettetevi almeno d’accordo tra voi. Concordate almeno una strategia. Una versione di comodo. Sennò per noi vincere diventa troppo facile, e non c’è gusto.


I PARCHEGGI NON SI PERDONO

E chissenefrega. Noi stiamo parlando di ben altro. Di Storia, di Memoria, di Identità. Ma vi è proprio così ostico da capire? I parcheggi sono altro. Non bisogna distruggere una Piazza-simbolo e due secoli di Storia VIVA per o contro dei parcheggi.


(vengono recuperati su Piazza Cavallotti) e la viabilità e gli spazi di carico e scarico sono garantiti. Tutto questo fu presentato in un secondo incontro nel quale i soliti saltimbanchi a seguito di offese personali hanno determinato la fine vergognosa dell’incontro.

Meno male che ci sono quei saltimbanchi, altrimenti chissà come si faceva a chiudere precipitosamente gli incontri e darsi alla fuga alla prima domanda difficile.

Siete pubblici amministratori, signorimiei.

Se qualcuno vi offende personalmente lo querelate, e intanto continuate il vostro lavoro PUBBLICO fino alla fine, senza fughe ingloriose. Vi paghiamo per amministrare, non per scappare.
Ha senso far giudicare un progetto che ha tenuto conto in maniera partecipata dei bisogni dei cittadini ai cittadini? NO,

Wow, dei veri paladini della partecipazione e della democrazia. Che c’importa se la Legge dice il contrario? E il contrario dovrebbe dire innanzitutto la propria coscienza civile e culturale – se ce n’è una? Quisquilie. Pinzellacchere…

Invece ha senso farlo giudicare a chi ha 120 avvisi di garanzia sul groppone, a chi ha racimolato 25 e passa milioni di debito pubblico inseguendo la chimera della perequazione, a chi ha combinato l’incommensurabile disastro di Piazza Dante e così via. E sì, allora sì, che ha senso…


perché entriamo in un campo tecnico, nel quale ci limiteremmo da cittadini a giudicare il progetto con “mi piace” o “non mi piace”, sulla base di un gusto personale che NULLA ha a che fare con il problema di fondo.

Che siete voi.


La partecipazione deve coinvolgere i cittadini che devono legittimamente comunicare i bisogni, non devono improvvisamente diventare TUTTI architetti, ingegneri, archeologi……

Cioè, traduciamo, la partecipazione deve coinvolgere i cittadini, che devono farsi piacere qualunque sgorbio piaccia a architetti, ingegneri, archeologi, e così via. E più non dimandare.


La storia della Piazza non solo è salvaguardata nei suoi due secoli, ma lo sanno i membri del comitato che si dà la possibilità di consentire una visione di scavi archeologici che renderanno fruibile i sotterranei della Torre del Pilota e la Traiana?

I membri del Comitato sanno cose che lorsignori neanche immaginano. E si vede.

Ma, stando al vostro giochino, potrebbero lorsignori fornire qualche evidenza scientifica del reale tracciato della Traiana che intendono vendere, o meglio imporre, alla Città?

E sanno spiegare perché mai questa via di duemila anni fa di-cui-tra-l’altro-NESSUNO-conosce-il-percorso-preciso dovrebbe cancellare due secoli di storia ancora VIVA?

Ma il vostro professore di Storia chi era, mago Zurlì?

E anche prendendo per buona la vostra interessatissima ipotesi, che diavolo c’entra la “vostra” Traiana, che sfiora/sfiorerebbe soltanto la Rotonda, con la distruzione barbarica della Piazza e della Rotonda stessa?

Perdere i fondi (2milioni e 600mila euro),

Sono 2milioni e 6mila euro. Neanche le cifre leggete…

Ma sì… per riqualificare piazza Matteotti, Piazza Cavallotti e dare ampi marciapiedi nel tratto di questa ultima chiudendo il “ring” dei corsi, sulla scorta del fatto che “tanto sono finanziamenti ciclici” è la più grande bugia che vi possano raccontare: 2milioni e 600mila euro persi sono 2MILIONI E 600MILA EURO che vengono tolti alla città per sempre.

Sono sempre 2milioni e 6mila. Non è che se lo ripeti aumentano. E questa Città potrebbe avere ben altro se avesse un’Amministrazione appena appena meno addormentata e compromessa.

Tuttavia, sempre per stare al vostro giochino, dove sta scritto che quei soldi si perdono? Si perdono solo se voi volete difendere a tutti i costi lo sgorbio – che, sia detto per inciso, siamo sicurissimi sia derivato non da incapacità dei progettisti, chi essi siano, ma da incapacità di chi gli ha fornito gli input.

Vi abbiamo proposto più volte di aprire un tavolo. Si può certamente trovare una soluzione rapida valida per tutti.

Non vi va? padronissimi. Ma allora siate uomini almeno un minimo e assumetevene la responsabilità, senza scuse puerili e scaricabarile infamanti. Per voi.

Se volete la prova di forza, assicuratevi prima di avere la forza. E la legge.

Il comitato da chi è composto? Da persone che hanno una idea alternativa? No,

, invece. Ancora una volta affermate il falso. La nostra idea, che poi è quella di tutti i Ruvesi, ce l’avete sotto gli occhi tutto il giorno. Se solo poteste aprirli…

Ce l’avete sotto gli occhi tutti i giorni, l’alternativa. La Piazza così com’è. Da riqualificare, appunto, non distruggere. Da aggiornare, non formattare.

Da trattare con rispetto e con amore, non con ignoranza ed arroganza. Ed è precisamente quello che vogliono la stragrande maggioranza dei ruvesi.

E sarà un caso che i “progettisti” di cui si sussurra o si sa il nome (a proposito, perché li nascondete?) e i capi dei tavoli tecnici siano forestieri?

A un ruvese non sarebbe mai venuto in mente un tale scempio.

Ma fate attenzione.

Rispettate la nostra Storia. O vi travolgerà. Abbiamo sconfitto barbari ben più agguerriti.
Ma la vera domanda è: voi da chi siete composti?

E la risposta è facile: da persone che hanno prodotto una ed una sola, povera, astrusa, squallida e striminzita idea e hanno costretto qualche povero cristo a trasformarla in un “piano”.

E da gente così amministrativamente ottusa che ha volutamente ignorato i mille segnali che avrebbero messo in allarme qualunque politico appena mediocre, e ha portato la sua sconclusionata compagine allo scontro.

Da cui sarà travolta, se non si ferma in tempo. Perché il volere popolare è assolutamente univoco. E su quello inevitabilmente vi sfracellerete.

da persone schierate con l’estrema destra,

Sciocchezza, eresia e diffamazione.

persone schierate con l’opposizione di Consiglio Comunale,

Sciocchezza, eresia e diffamazione.

persone candidate alle ultime amministrative

Sciocchezza, eresia e diffamazione.

persone livorose per motivi personali con persone dell’amministrazione,

Sciocchezza, eresia e diffamazione aggravata.

…..Quale alternativa? Per il momento perdete il finanziamento, lasciate Piazza Matteotti così. Questa è la proposta. Questa è la responsabilità che vogliono far prendere all’amministrazione per la città?

Abbiamo che già detto che per questa strada voi sì, riuscirete a far perdere i finanziamenti. Con gli infantilismi, lo scaricabarile e l’ottusità invincibile del “decido io” contro tutte le evidenze.

E dovrete poi dolorosamente fare i conti con un popolo già ora molto arruffato, e che noi calmiamo in qualche modo, dandogli una prospettiva di riuscita democratica. Ma lo sappiamo, con voi è fiato sprecato. Lo sgorbio o morte.

Ripetiamo una cosa: LA ROTONDA RIMANE!!!!!

Cacchiarola. ma siete mentitori professionali, non c’è che dire.

Perché questo è FALSO e STRA-FALSO. E questo vostro documento infame, è pur sempre un documento pubblico. Lo capite ora il vostro tafazzismo?

L’idea di rotonda, nata nel XIX secolo con Luca Passaretti, nasceva da una necessità igienico sanitaria. Allora c’erano le carrozze ed i cavalli, e la Piazza serviva come luogo di gioco dei bambini, allora isolò la parte pedonale (la rotonda) dalla parte carrabile con i cavalli che lasciavano qualcosa di meno inquinante delle auto, ma pur igienicamente pericolosa. Quella struttura si è tramandata ed è diventata segno forte della nostra storia e cultura e NESSUNO la cancellerà. RIMARRA’!,

ANGO’R

ma lo spazio usato dai pedoni si allargherà a tutta la piazza.

Proprio NON lo capite, è più forte di voi, che “un segno” NON è LA COSA. Noi, i Cittadini, Vogliamo la Rotonda, non una stupida citazione. Non è difficile. Ce la potete fare.

Questo nel segno della definizione tecnica di riqualificazione “attività di pianificazione, programmazione e progettazione tesa al recupero di aree degradate, sia dal punto di vista qualitativo, sia dal punto di vista funzionale. ……… attraverso interventi concreti finalizzati al recupero (nda: per Piazza Matteotti scavi archeologici, cortina, castello…), alla rivitalizzazione (nda: panchine, accessi pedonali, impianti fissi per organizzazione eventi…) e all’adeguamento degli ambienti urbani degradati (nda: e la piazza così com’è lo è!!!) e funzionalmente superati (nda: non serve il marciapiede della rotonda, ma serve conservare LA ROTONDA) rispetto a nuove esigenze sociali.

Toh, ora anche esperti di “nuove esigenze sociali“. Le “nuove” ipotetiche-e-che-fanno-comodo sì. Le attuali e vive cancelliamole pure. Stile bulldozer.

Ma allora perché dovremmo stare a sentire le follie del Pd attuale e di progettisti attuali quando potremmo eliminarli del tutto in favore del Pd-che-verrà e dei progettisti-che-si-stanno-laureando o iscrivendo ora? Occhio per occhio…

Ma andate a casa che è meglio. Oppure scendete dal piedistallo e cominciate a trattare. A voi la scelta. E la PIENA responsabilità.
L’informazione corretta è un dovere,
Che voi trasgredite ampiamente.
le azioni democratiche anche, la trasparenza altrettanto, ma NESSUNO può ergersi a difensore della legalità commettendo illegittimità,
Cioè state parlando di voi, che sul Piano avete commesso illegittimità a profusione? Bene. Un inizio di autocritica è pur sempre qualcosa.

NESSUNO può arrogarsi il diritto di far perdere occasioni di sviluppo ad una comunità, NESSUNO può, sulla scorta dell’idea di essere “IL BUONO” e “L’UNICA RAGIONE GIUSTA”, raccontare frottole, raccontare proprie idee per vere, NESSUNO ci costringerà a mollare, perché abbiamo un dovere, per altro scritto nel programma elettorale del Centro-Sinistra che ha vinto le amministrative: riqualificare Piazza Matteotti.

Vero. Avete un dovere. Servire i Cittadini. O andarvene. E alla svelta.

Partito Democratico
Circolo di Ruvo di Puglia

E su questo quadro di triste arroccamento di un manipolo di esaltati disposti a tutto per salvare la pelle, cioè l’appalto e il potere, anche a costo di uccidere definitivamente la Città, si chiude, caro lettore, la tragedia di un Comune amministrato da una ganga di anonimi aspiranti dittatorelli, che usano le strutture pubbliche per regolare le loro vendette, che scrivono comunicati allusivi, infamanti e vigliaccamente privi di nomi, per evitare le querele che sanno benissimo di meritare.

Così il simbolo di un partito che almeno sulla carta (molto sulla carta) ha raccolto l’eredità di Moro e di Berlinguer, di Sturzo e Gramsci, viene usato come ombrello per la vigliaccheria di chi offende, mente e diffama e non ha neanche il coraggio di firmarsi.

Così muore il Partito Diffamatore. Reso tale da certe dirigenze.

E gli iscritti? Niente da dire su questo mercimonio del simbolo? Niente da dire sulla distruzione sistematica della Città, in loro nome?

!function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0],p=/^http:/.test(d.location)?’http’:’https’;if(!d.getElementById(id)){js=d.createElement(s);js.id=id;js.src=p+’://platform.twitter.com/widgets.js’;fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}}(document, ‘script’, ‘twitter-wjs’);


Scopri di più da RuvoLibera

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli via e-mail.