Se gli invasori siamo noi

C’è bisogno di aiuto. Subito.

Invasione, così viene spesso chiamato il riversarsi di migranti sulle nostre coste. 


L’invasione c’è, ma se la lasciano alle spalle i migranti, ha il volto dell’uomo bianco che provoca guerre e carestie nei territori dove la propria prepotenza si abbatte. Invasione provocata dalla globalizzazione che colonizza tali territori e li affida a dirigenti bianchi.

In questi giorni, numerosi migranti, uomini donne e bambini tornano da quei campi di lavoro, dove il caporalato pugliese, facendo leva sulla storia di questa gente, sfrutta per 12 ore al giorno, in cambio di pochissimi euro la forza lavoro di questi nostri fratelli. 


Il freddo e la fame, che quei centesimi guadagnati provvede ad attenuare per pochissimi giorni nonostante i mesi di lavoro, sono tornati a farsi sentire.

In questo momento una sessantina di migranti, giunti per la raccolta stagionale delle olive, sono ospitati presso la ex scuola “De Napoli” a Terlizzi e necessitano di beni di prima necessità. 


A tal fine martedì 28 ottobre si è tenuta a Terlizzi una riunione tra amministrazione comunale, associazioni e singoli dalla quale è emerso un coordinamento informale che copre le esigenze più urgenti: assistenza sanitaria, legale, supporto educativo, supporto logistico. 

A Terlizzi e Corato sono già attivi da giorni punti raccolta in cui donare i beni presenti nell’elenco seguente:

– scarpe da uomo, numeri 40, 41, 42, 43, 44
– coperte
– felpe e maglioni
– pantaloni, taglie dalla 44 alla 48
– giacche da uomo, taglie varie dalla M alla XL
– maglie a manica lunga, taglie dalla M alla XL
– asciugamani

Per quanto riguarda il nostro paese, i punti di raccolta si trovano presso:

– Bottega del mondo Agorà, Corso Cavour n.42 dal lunedì al sabato (eccetto il pomeridiano del giovedì) dalle ore 09.30 alle ore 12.30 e dalle ore 18.00 alle ore 20.30

– Associazione culturale “La Mancha”(circolo Arci) in via S. Agnese, n. 3. dal lunedì al sabato, dalle 20 alle 22

Riteniamo inoltre che la solidarietà e l’impegno di volontari circoscritti a questa emergenza non siano risolutivi del problema, che si debba tendere a un più ampio orizzonte di solidarietà e lotta politica comune nei confronti degli oppressi; ad ogni modo, a fronte dell’inadeguatezza delle istituzioni ad assicurare una dignitosa accoglienza a questi cari fratelli, invitiamo singoli e associazioni a contattarci per contribuire.

Associazione Politico – Culturale PROLET

Associazione culturale “La Mancha” (circolo Arci)




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