Un Consiglio senza dignità e moralità

Francesco Paparella rilancia la richiesta di scioglimento del Consiglio Comunale



 S.E. Ill.mo Sig. Prefetto di Bari
                                                           p.zza Libertà, n° 1
                                                               70124 BARI

      Ill.mo Sig. Procuratore Generale presso la Corte dei Conti
                                                                                  via Matteotti, n° 54

           70100 BARI
fax
prot. 040/08.10.14        
(ai sensi di legge al presente fax non seguirà l’invio del documento in originale)
Oggetto: Comune di RUVO di PUGLIA: 

1) Procedimento penale n.1333/2012 RGNR Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani. Informazione di garanzia e conclusione delle indagini preliminari del 7.2.2013, P.M. Dott. Antonio SAVASTA. 
Reati ex artt. 81-110 e 323 C.P.; 479 CP, nonché ex art.44 co.1 lett. C. DPR n.380/2001.

2) Procedimento penale n.1334/2012 RGNR Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, P.M. Dott. Antonio SAVASTA.  I°) Sollecito. Riscontro alla nota prot. 12768 del 23.06.2014 del Comune di RUVO di PUGLIA area 5 avvocatura. 
Richiesta scioglimento Consiglio Comunale. Servizio di igiene urbana ASIPU. Integrazioni. Richiesta osservanza e rispetto Legge n. 241/90.


Il sottoscritto Francesco Paolo Paparella, nella qualità di coordinatore cittadino pro-tempore, del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, sezione “Gabriele d’ANNUNZIO”, via G. MENNA, n°43, RUVO di PUGLIA, con riferimento ai ben noti procedimenti in oggetto, facendo seguito alla pregressa, intercorsa corrispondenza,  ribadisce la richiesta di adozione della procedura tesa alla dichiarazione di scioglimento del Consiglio Comunale.
Nei fatti, continuano penosamente a perdurare (e ad aggravarsi) le situazioni che hanno già indotto la scrivente parte politica ad assumere una precisa posizione in ordine allo scioglimento dell’assise consiliare di RUVO di PUGLIA che, qualora gli attuali amministratori avessero avuto un seppur minimo senso di dignità e moralità, sarebbe già stata estinta da tempo mercè l’istituto delle dimissioni collettive.
A supporto di tale rigida fermezza, ci si permette di evidenziare che sono stati esibiti e comprovati, alle SS.VV. in indirizzo, elementi di una gravità tale che non possono essere “retrocessi” ad  elementi di minore gravità istituzionale i numerosissimi (120) avvisi di garanzia che hanno indistintamente colpito tutti i componenti del Consiglio Comunale.
Ma non solo: il non rispetto delle Leggi da parte degli stessi amministratori, che hanno sempre assunto atteggiamenti impositori, ignorando completamente i reali bisogni della collettività che invece viene sistematicamente subissata e vessata, pone veramente l’attuale consesso cittadino in una posizione oltre i limiti della legalità.
Si resta in attesa, pertanto, di un immediato riscontro alle predette denunce ed esposti già inviati alle SS.VV. – sperando che le stesse non siano finite nel dimenticatoio o in polverosi fascicoli d’archivio – o, quanto meno, ci si augura un incontro pubblico, in contradditorio tra le parti ed alla presenza di organi di informazione, affinché lo scrivente possa essere messo nella giusta condizione di poter finalmente illustrare il contenuto delle sue tesi corrispondenti alle diverse situazioni reali.
Nella reciprocità delle rispettive tesi, e tenendo conto del fondamento legale tuttora vigente, potrà  essere data contezza o meno in ordine alla  paventata situazione di estrema gravità istituzionale che, attanaglia come una ferrea morsa la città di RUVO di PUGLIA.
Corre d’obbligo altresì evidenziare che, in caso di ulteriore mancato riscontro alla presente nota nei termini previsti dalle Leggi in materia, saranno senza alcun indugio notiziate le Autorità competenti, significando che la stessa ha valore di diffida.
Con ossequio. 
RUVO DI PUGLIA, lì 08 ottobre 2014
    Movimento Sociale Fiamma Tricolore
                            il coordinatore cittadino
                                                                                               Francesco Paolo PAPARELLA