Ti truffo e ti risparmio


Cogliere le occasioni ed evitare le truffe dipende solo da una cosa. Essere informati.


Scoppia su Facebook una polemica su un supposto giro di contratti di dubbia correttezza a vantaggio di Enel Energia operante nel così detto mercato libero, a differenza della Enel tradizionale.

L’Azienda si difende: tra tanti venditori esterni, qualche mela marcia può scappare.
ma c’è ormai una vasta letteratura online di scettici e fregati secondo i quali l’Azienda non può non sapere ed è quindi complice.

Noi vi presentiamo, a seguito della discussione su Facebook, la posizione dell’Azienda e il rimedio dell’Aduc per chi fosse già incappato in un contratto truffa o fumoso o estorto con l’inganno o in qualunque altro modo illecito o poco chiaro.

Peraltro dallo stesso dibattito su Facebook, tanto più indicativo quanto più portato avanti da persone comuni, con quel quid di caotico ma senza alcun rischio di manipolazione esterna – vengono fuori, pur se in netta minoranza, anche testimonianze di chi si dice contento del passaggio.

La soluzione la da probabilmente un’altra utente che parla di SOGLIE DI CONSUMO. I contratti Enel Energia sarebbero/sono vincolati a soglie di consumo. Se si rimane entro la soglia, la convenienza c’è e l’utente è contento.

Ma se si sforano le soglie, le tariffe aumentano spaventosamente e di fronte alle bollette gonfiate l’utente va nel panico.

Sarà questa la verità?

L’avvertenza è sempre di essere prudenti, con OGNI tipo di proposta e di Azienda, e di NON firmare mai senza aver acquisito almeno il parere di un amico esperto.

Di controllare periodicamente i consumi e le bollette: perché la convenienza iniziale, se c’è, non si disperda nel tempo, magari con modifiche contrattuali surrettizie; o a causa della propria percezione iniziale di “risparmio”, che può far allentare la presa sulle buone abitudini quotidiane del risparmio.

Attenti dunque alle novità. I cambiamenti in genere fanno bene, ma vanno gestiti attentamente, senza chiudersi e senza lasciarsi andare, in questo come in tutti i campi della vita quotidiana.

Occhio soprattutto alle promesse esorbitanti. Si presentano sempre come risparmio. E a volte (non sempre, però) diventano truffa.

D’altra parte, non basta barricarsi in casa e dire no. Perché si rischia di perdere qualche buona occasione.

L’importante è essere prudenti e prendere qualche buona precauzione

Attenti all’azienda proponente, e che i venditori sino effettivamente rappresentanti di quell’azienda. Se avete dei dubbi, non esitate a usare il telefono e chiamare l’azienda PRIMA di firmare qualsiasi cosa.

Assicuratevi sempre, anche telefonicamente, che il vostro contratto sia felicemente arrivato alla centrale e ripetetene insieme le condizioni, per essere sicuri che il venditore non vi abbia promesso a voce ciò che il contratto non può o non vuole mantenere.

Bisogna capire se c’è davvero un risparmio o una convenienza e allora approfittarne, o se c’è qualcosa di poco chiaro e allora congedare educatamente ma con fermezza chi viene, e nei casi più gravi denunciare alle forze dell’ordine.


Se la firma comunque vi è scappata, la legge è comunque dalla vostra: avete 14 giorni di tempo per ripensarci e revocarla. Se non vi hanno informato di questo diritto e altri connessi, avete addirittura un anno e 14 giorni!

Come sempre, essere informati sui propri diritti è l’arma vincente.



E voi? Niente da segnalare?

ENEL: “ATTENZIONE ALLE TRUFFE. I NOSTRI INCARICATI NON CHIEDONO DENARO A DOMICILIO”
12/05/2014

In merito all’articolo “Come evitare le trappole dei truffatori”, il Gruppo Enel intende mettere in guardia i lettori fornendo informazioni utili riguardo agli incaricati di Enel Energia che svolgono sul territorio campagne di presentazione porta a porta delle offerte sul mercato libero dell’energia e il gas. 


Per essere certi che chi bussa alla vostra porta sia effettivamente un incaricato Enel ricordiamo che i consulenti di Enel Energia, società del gruppo Enel che opera sul mercato libero, così come tutti i dipendenti dell’Azienda, sono muniti di tesserino plastificato con foto e dati di riconoscimento

Non chiedono denaro a domicilio. Il pagamento delle bollette di energia elettrica e gas è possibile esclusivamente tramite bollettino postale, banca, carta di credito e bancomat da utilizzare presso gli sportelli automatici (puntolis, pagamento on-line con carta di credito emessa in Italia dagli appositi circuiti, addebiti su conto corrente bancario o postale); non effettuano alcun tipo di controllo sul risparmio energetico o sulla conformità dei contratti rispetto alle norme vigenti

Proprio per evitare situazioni spiacevoli, purtroppo possibili in un sistema che vede Enel e altri operatori dialogare ogni giorno con milioni di potenziali clienti, l’Azienda ha adottato da tempo un sistema di controlli e sanzioni per verificare la regolarità della procedura di presentazione e vendita porta a porta. 

Qualora i cittadini volessero ulteriormente verificare l’identità degli operatori di aziende partner che operano in nome e per conto di Enel Energia, possono contattare il numero verde 800 900 860 indicando le generalità e nome dell’Azienda. 

A tutela dei cittadini le Aziende partner di Enel Energia, che effettuano attività promozionale, forniscono informazione preventiva alle Autorità di competenza sui territori.




Dal sito Aduc:

Enel Energia: truffatori?
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Comunicato 
20 agosto 2010 13:18
 L’estate non è finita, ma i venditori porta a porta di Enel Energia sono super impegnati… ad estorcere firme con l’inganno o a falsificare le stesse. L’obiettivo è acquisire nuovi clienti per il gestore del Gruppo Enel (controllato dal Governo e quindi indirettamente di tutti gli italiani) che opera nel cosiddetto libero mercato, al contrario di Enel Servizio Elettrico che invece è il gestore nel mercato a maggior tutela.
Le segnalazioni telefoniche o tramite mail che ci giungono, con richieste di consigli, sono costanti. A volte solo dopo mesi (al ricevimento della prima fattura) l’utente si accorge di avere un nuovo gestore.
La tecnica è quella di introdursi in casa, sfruttando il marchio Enel (identico sia per Enel Energia, sia per Enel Servizio Elettrico), raccontando che devono controllare le vecchie bollette e facendo firmare con varie scuse (dopo aver ricopiato i dati dalle vecchie fatture) dei fogli: un vero e proprio contratto.
L’apparente paradosso è che molti clienti portati con la malafede in Enel Energia erano utenti Enel servizio elettrico. C’è una guerra interna nel Gruppo Enel? Una lotta tra correnti partitiche?
Non siamo in politica, e non è difficile immaginare che al Gruppo Enel convenga di più avere il signor Rossi come cliente del libero mercato e non come un cliente ‘a maggior tutela’.
Ricordiamo che Enel Energia, per condotta commerciale scorretta è stata già condannata dall’Antitrust, come pure altri gestori di luce e gas.

Consigli. Agli utenti vessati, consigliamo di denunciare l’accaduto all’Antitrust e, nei casi più gravi, di procedere con un esposto in Procura della Repubblica (raccontando semplicemente i fatti e chiedendo se in quanto narrato ci siano gli estremi di un reato).
Inoltre occorerà farsi valere con la società, chiedendo il ripristino della situazione preesistente senza oneri, richiedendo un risarcimento danni, tramite una raccomandata ar di messa in mora.
Ricordiamo che, in ogni caso, per i contratti a domicilio esiste il diritto di ripensamento entro 10 giorni.