Il vento dei giovani ruvesi, quando?



Riempiamo la piazza di giovani che hanno la volontà di restare per cambiare.





Ma questo nuovo vento quando soffierà nel nostro paese? E’ vero, il vento soffia dove vuole, ma le porte di Ruvo sembrano chiuse.

La creatività, la fantasia e le idee dei giovani devono essere presenti sul territorio. Certo, molti hanno bisogno di stimoli e soprattutto di spazi. E allora fate spazio ai giovani, anzi, apriamo gli spazi ai giovani.

Apriamo quelle porte che sono chiuse da tempo, che ascoltano le stesse voci, che non fanno più soffiare un vento nuovo nel nostro paese.

Manca un laboratorio nuovo di idee che possa mirare a rappresentare la cultura a Ruvo, una cultura dal basso e locale. I luoghi di discussione e di confronto latitano. 

Incontri costruttivi non farebbero altro che migliorare il bagaglio dei giovani stessi ma anche potrebbero portare, dopo un lungo percorso, delle proposte innovative e sorprendenti all’amministrazione comunale. Perché no?

Siamo in un momento davvero duro per i giovani, i tagli all’istruzione sono ben noti come quelli fatti alla cultura e allo sport. La formazione sana per un giovane è messa in seria discussione. 

Una riflessione è d’obbligo quindi: come faranno ad emergere le nuove generazioni? E con che basi soprattutto?

Bisogna sopperire a questi tagli folli. Naturalmente economicamente non è possibile ma perché non si cerca di sostituire le carenze scolastiche con un grande laboratorio di idee?

L’agorà di questo paese è vuota, riempiamola di studenti, di giovani che hanno la volontà di restare per cambiare.

Ci sono già delle associazioni che si occupano di volontariato e di cultura, esclusivamente giovanili, che sicuramente fanno enormi sacrifici e incontrano giorno dopo giorno più difficoltà, in primis economiche (il periodo non è per niente dei migliori).

Sopperire alle carenze economiche con un maggiore ascolto, con una nuova apertura di mente e di spazi, con un invito alla partecipazione attiva delle nuove generazioni di cittadini

È possibile?

Non ci si può privare delle realtà già esistenti e bisogna stimolare chi vuole mettersi in gioco e chi partecipare a migliorare Ruvo. Un’ idea per un nuovo laboratorio di idee: nuove voci, nuovi visi, un nuovo entusiasmo.

Quando si comincia a cambiare? Ruvo ha bisogno di respirare un nuovo vento… 

Luca Ieva

Pubblicato SABATO, 06 OTTOBRE 2012 23:14 1121 visualizzazioni 

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