Se questa è “Cultura”…


Può un Assessore alla Cultura (dico: alla Cultura!) fare insinuazioni (ovviamente del tutto e consapevolmente infondate) con linguaggio allusivo-mafioso, indegnamente diffamatorio, gravemente calunnioso e vanamente intimidatorio (nel tentativo di abusare della propria posizione di potere) su Associazioni e persone che non dovrebbe neanche permettersi di nominare se non solo per dire “Grazie”? 

Sì. Può. A Ruvo di Puglia, nel 2014, con questa amministrazione di zombies “sopravvissuti” a 120 avvisi di garanzia, a 23 milioni di debito a carico nostro, al rischio amianto colpevolmente ignorato e a una Città distruttapuò. Almeno in attesa che se ne occupi un Giudice.
(Da Facebook, 8 settembre 2014, profilo Assessorato Cultura Turismo Sport – testi rilevati alle ore 13,10 circa). In risposta al nostro articolo Il Mc Donalds a Ruvo, in Paradiso)

Ho ben poco da rispondere la RuvoLibera, che so già che controrisponderà col solito sarcasmo e vacuità. Non ho nulla da difendere circa le mie competenze linguistiche visto che nel mio lavoro scrivo in inglese, parlo in inglese, insegno in inglese, sono reviewer di riviste in inglese, scrivo progetti di ricerca scientifica in inglese… E’ evidente a tutti che quando è stato riferito a Michael l’aneddoto di Altamura, lui ha interpretato che questo si fosse svolto a Ruvo erroneamente. Ovviamente non è quello che dà senso alla lettera. Ovviamente per un canadese Ruvo e Altamura sono la stessa cosa, e il concetto che lui voleva esprimere non cambia di una virgola. Ovviamente solo i grandi soloni di Ruvo Libera hanno la spocchia di poter interpretare la psicologia di Michael King comprendendo che dietro c’è la “giustificazione amorevole alla figlia della sua assenza”. Hanno la presunzione di poter stabilire se una persona è importante o no, dimenticando che forse il valore della lettera è a prescindere dalla caratura internazionale della persona, che comunque c’è pur non avendo richiesto l’autorizzazione a loro per poter usare la locuzione “personalità mondiale”. Ma la cosa grottesca è il tentativo, sempre e comunque di ricercare il pelo nell’uovo per le sterili polemiche che fanno bene soltanto all’ego di chi le esprime e a pochi altri. Comunque poco male. Noi “Sciom ‘nanz sciom!” (e su questa frase si scatenerà il pensiero del Prof. Albrizio). Per gli aspetti finanziari del Festival, come ogni anno pubblicheremo i bilanci perchè ognuno, anche loro, potranno osservarlo e giudicarlo, come è giusto che sia. Sarebbe bello che tutti gli organizzatori facciano così, soprattutto quando percepiscono contributi pubblici…..Ma qui si predica bene e…..
  • Ruvo Libera Mamma mia. Due assessori che “rispondono” in meno di una settimana!

    Ma allora esistete! O il Giorno del Giudizio sta arrivando? 


    Su King come al solito hai equivocato alla grande, facendo prevalere il tuo solito complesso di inferiorità, mascherato dalla solita spocchietta saccentella delle tue “letture” – il vittimismo congenito ma nondimeno presuntuoso che contraddistingue le tue “comunicazioni”.

    Ma non ti preoccupare: Vo’ nanz, vo’ 
    Tanto a pagare siamo noi.

    Se rileggi con un minimo di attenzione, capirai anche tu che l’unica cosa che NON ho messo in dubbio sono le tue competenze d’inglese.

    Ma cosa vuoi che sia? Vai con la lagna, maestro. 

    Ma transeat. Conosciamo i nostri polli. Non ci aspettavamo altro.

    Grazie per la lunga serie di complimenti: li aggiungo al palmares. 

    E fino qua, eravamo sul polemico-divertente. E ci poteva stare. E invece…

    Invece temo che dovrai spiegare la grassa insinuazione mafiosa di fine post.

    Cos’è, il linguaggio mafioso comincia a far parte del curriculum?

    Oltre che di inglese fai anche delle “letture” a Corleone?

    Voglio sperare che tu lo spieghi esaurientemente qui e chieda le dovute scuse per quello che spero sia solo un errore di forma e di stile.

    Altrimenti dovrai renderne conto nelle sedi opportune.

    Con la consueta amicizia. 

    m. a.
  • Assessorato Cultura Turismo Sport Caro Mario, rispetto ogni tuo dire meno che condividerlo. Tranne una cosa che rimando al mittente e attento che sulla qual cosa sono alquanto sensibile. Il termine “mafioso” usalo cum grano salis…perchè sino a prova contraria non è un’offesa (a quelle sono abituato e rispetto anche quelle), ma è un’accusa,che per chi fà della legalità e della pulizia un modus vivendi, SINO A PROVA CONTRARIA, potrebbe fare davvero arrabbiare l’interlocutore. Lo dico perchè l’ecologia della comunicazione prevede innanzi tutto quella di non sforare in cose per le quali o taci oppure vai dai carabinieri. La Mafia è una cosa seria….. Poi quanto mai strano avere atteggiamenti mafiosi quando tale atteggiamento sarebbe riferito nel merito alla trasparenza di utilizzo di fondi pubblici….Ti spiego subito la mia domanda sibillina sicuramente per tutti meno che per te, però. Il P-Fest, perchè ha tardato così tanto nella rendicontazione per avere il contributo comunale? Come è stato partecipato all’opinione pubblica il bilancio di tale progetto da parte di chi tanto tiene alla trasparenza e alla legalità? Tutto qui….. Mica una domanda strana? Mica una domanda capziosa! Solo una domanda fatta da chi per la prima volta pubblica bilanci su progetti culturali, non solo perchè lo deve per legge, ma anche in forme più chiare rispetto alle determine sul sito comunale. Sicuramente nessuna associazione lo fa o pochissime….,ma da un “padre” della trasprenza e della legalità……quasi quasi me lo aspettavo  Guarda un po’ quanta mafia c’è nel mio dire…….. Quindi sicuramente da cittadino modello corri alle sedi opportune e buon viaggio 

  • Ruvo Libera Bene, miglioriamo. Ma non ci siamo ancora. 

    Il residuo di quella parolina che non ti piace ancora c’è, dal momento che NON spieghi, e quello che spieghi è sbagliato e volutamente capzioso.


    1. Il P-Fest, che era ed è una cosa seria, e che non merita di essere trascinato in queste polemiche da lavandaie, era ed è un progetto ALTO, strategico, orientato al Bene Comune e al Lungo Periodo.

    Cioè, in sintesi, dei soldi “non ce ne può fregare di meno”, e se non fosse che non tutti la pensano come noi, e i fornitori bisogna pagarli, non avremmo neanche chiesto un contributo al Comune. Insufficiente, ma che ci è stato dato.

    Il resto lo abbiamo pagato noi. E in primis ovviamente il sottoscritto.

    Ma non è per questo che “abbiamo tardato tanto”, come dici tu, di nuovo sbagliando. Perché noi NON abbiamo tardato affatto. Sono invece le VOSTRE procedure, le capziosità, le mille complicazioni burocratiche che frapponete tra la disponibilità del contributo e l’effettivo pagamento. Il famoso “braccino corto” che è la vergogna della pubblica amministrazione. Voi NON esclusi.

    Perciò, le cause del “ritardo” chiedile a te stesso. Usando magari un linguaggio più civile.

    2. Del P-Fest hanno fatto (e fanno) parte decine di persone, che conosci benissimo, ben note per il loro impegno pubblico, che non cito per non trascinarle in questa barbarie, e sulla cui moralità non consento a nessuno il benché minimo pettegolezzo.

    3. Voi pubblicare bilanci? E da quando – se non vi obbligasse la legge? Due e tre anni dopo stiamo ancora aspettando le mirabolanti cifre di Bennato e Concato e la famosa “ricaduta” socio-economica. Alla faccia della trasparenza! E proprio tu tocchi questo tasto? E proprio con me?

    4. A proposito di bilanci, visto che sei in questa splendida Amministrazione, mai dato un occhio agli sprechi da noi documentati? Non c’entra niente col post, ma visto che ci siamo perché non fate una bella relazione DO-CU-MEN-TA-TA su quello che avete fatto (supponendo per innato ottimismo che qualcosa abbiate fatto) per porvi rimedio?

    5. L’intero bilancio del P-Fest è stato ed è gestito da persona che nuovamente NON cito per non trascinarla in questa lordura, visto che volutamente neanche è su Facebook – e la cui privacy intendo rispettare.

    Ma ovviamente tutti gli atti sono a disposizione di chiunque sia interessato. Te compreso, quando imparerai a fare le dovute richieste nei modi di legge e non degli squallidi post diffamatorii sul social network.

    Io, come Presidente, ho adempiuto ai miei compiti con il solito scrupolo, precisamente come tu “ti aspettavi” – non sono, ahimé, di quelli che deludono le attese: non sono mica in Amministrazione… – mi sono preso le relative responsabilità e ci ho messo la firma. Con orgoglio.

    E tu vieni a sporcare tutto questo con i tuoi baccagli da lavandaia?

    E solo perché pensavi che mettessi in dubbio le tue capacità di inglese?

    A questo punto, Pasquale, metto in dubbio le tue capacità di lettura.

    Le tue capacità di ammettere l’errore e chiedere scusa.

    La tua onestà intellettuale, della quale scioccamente finora non dubitavo.

    E per finire, ma non meno grave, la tua capacità di avere un comportamento consono al ruolo che ricopri.

    Senti a me: andare a casa vi farà solo bene. E sarà sempre troppo tardi.

    Per tutto il resto, in mancanza di scuse rimane aperta la via legale. E per fortuna questa volta l’avvocato non te lo pagheremo noi.

  • Assessorato Cultura Turismo Sport Toh, si ribaltano i ruoli…..Nulla contro il P-Fest, del quale speravo continuasse il percorso ovviamente per la grande qualità del progetto e per la qualità delle persone che vi stavano dietro. I soldi del Comune GIUSTAMENTE non dovevano bastare, stante la definizione di Contributo. quella che chiami “procedure, le capziosità, le mille complicazioni burocratiche che frapponete tra la disponibilità del contributo e l’effettivo pagamento”, si chiama legge. Circa quindi la trasparenza, è un obbligo di legge delle pubbliche amministrazioni, ma non un obbligo morale di un’associazione che millanta trasparenza? Ok, legittimo. E’ la risposta che volevo. Per quanto riguarda le vie legale, ribadisco il Buon viaggio 
  • Ruvo Libera “Millanta”? Ancora? Ma allora neanche ci fai. Ci sei.

    Ok. “Buon viaggio” anche a te. Sarà un piacere.


    Quanto al PFest, tornerà quando ci sarà un’Amministrazione all’altezza. Nel frattempo se eviti di infangarlo ci farai un piacere.