Omer la Grande

Una di quelle donne che salvano i popoli. Quando glielo lasciano fare.



Lei si chiama Omer Goldman, ha 19 anni, il suo numero di matricola è il 5398532. 


È una Shministim, o refusnik. Ha rifiutato di arruolarsi nell’esercito israeliano, e per questo è stata più volte rinchiusa in un carcere militare.


Il padre non è un genitore qualsiasi. È stato vicecapo del Mossad, ed è considerato tutt’ora una delle persone più influenti nel campo della security in Israele. 

Il giudice che doveva giudicare il suo caso, cercò di convincerla a desistere dalla scelta di asternersi dal servizio militare con queste parole “magari ai check-point potresti offrire caramelle ai bambini palestinesi” senza ironia. 

Omer rispose “cosa serve offrire caramelle se noi siamo lì ILLEGALMENTE”. Per questa risposta si beccò 21 giorni di galera.

“Credo nel concetto di servire la società alla quale appartengo, ed è proprio per questo che mi rifiuto di prendere parte ai crimini di guerra commessi dal mio paese. La violenza non porterà alcun tipo di soluzione, e non commetterò nessuna violenza, qualsiasi cosa accada” 

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