La partecipazione è prima, non dopo

RIPENSARE UNA PIAZZA: RIQUALIFICAZIONE O NON-LUOGO?
Cittadini e residenti in Piazza Castello inoltrano all’Amministrazione una Istanza protocollata il 1 luglio 2014

 
Al Sindaco e all’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Ruvo di Puglia,

i sottoscritti cittadini e residenti di P.zza Castello prendono atto della lodevole determinazione dell’amministrazione comunale di Ruvo di Puglia di procedere a varare, dopo decenni di abbandono e incuria, un progetto di riqualificazione della suddetta piazza.

Ci permettiamo però di avanzare alcune critiche, che, nella forma di domande, chiedono un chiaro e puntuale chiarimento e una solerte risposta, onde evitare, da parte nostra, di procedere per altre vie.

Ci permettiamo di chiedere le ragioni per cui,nonostante le continue sollecitazioni da parte di alcuni dei sottoscritti, e nonostante che la normativa in materia di lavori e appalti pubblici preveda anche  una partecipazione dei cittadini (e residenti) preventiva alla stesura di una bozza progettuale, non siamo stati, in alcun modo, informati sugli sviluppi successivi alla proposta di una riqualificazione della piazza con quinte architettoniche dei palazzi adiacenti.

Riteniamo,altresì, irrinunciabile porVi alcune domande.

Nel rigoroso rispetto della relativa normativa, è stata presentata agli organi competenti la preventiva relazione di fattibilità della bozza di progetto?

Sono stati acquisiti, in materia dei beni culturali, lavori e appalti pubblici, i relativi pareri preventivi?

E, in merito al progetto di riqualificazione, risultano effettuati, con accessibile e chiara documentazione, i saggi preventivi dell’area interessata?

Nel merito, poi, dell’intervento di riqualificazione, e confortati da un diffusa sensibilità e giudizio dei nostri concittadini, ci sembra legittimo avanzare la seguente proposta. 

Nella riqualificazione si proceda non a uno stravolgimento ma a una rivalutazione e valorizzazione della piazza che sia coerente, in quanto sostenuto da uno studio serio e approfondito, con le caratteristiche e memorie storiche, architettoniche, con le caratteristiche culturali-antropologiche della nostra comunità e città, nella armonizzazione di detto spazio con gli edifici e le cortine adiacenti.

Non vogliamo lasciare la bellezza del futuro e la vivibilità del presente a chi immagina gli spazi pubblici praterie senza storia, laboratori di stranianti sperimentazioni. 

Vogliamo che la nostra piazza, centro e ‘anima’ di una città, sia, nei suoi valori, interpretata, non resettata da incredibili, e di dubbio gusto estetico, spianate che nulla hanno a che fare con il tessuto storico-architettonico del nostro paese.

Che poi si possa giustificare il varo del progetto spiegandolo con la necessità di intercettare, entro tempi utili, i finanziamenti elargiti, ci sembra come evitare di cadere in un buco (ma si può venirne fuori), rischiando di precipitare, poi, per la troppa fretta, in un baratro. Come evitare una infezione locale, provando, rapidamente, ad amputarsi un braccio!

In attesa di una vostra risposta,
distinti saluti!

Ruvo di Puglia, 30 giugno/2014
Seguono firme