Gli indirizzi del Liceo

Ancora il Liceo in prima linea.

Interviene l’ex preside Biagio Pellegrini.





Carissimo Mario,

dopo il puntuale e trasparente reportage sulla vicenda degli indirizzi del Liceo, che faceva riferimento preciso ad un’assemblea affollata di genitori, sembra che sia calato il sipario su questa ennesima vicenda che, tra disinformazione e condizionamenti non proprio pertinenti, tende ad impoverire il patrimonio formativo e culturale del territorio, nel silenzio di tanti che lasciano scorrere i giorni senza che ci sia chiarezza.

Eppure risulta che si è tenuto un collegio dei docenti convocato anche per questo tema ed un consiglio di istituto che è stato chiamato a deliberare. E’ noto a tutti che sono questi i due organi preposti alla definizione del POF e a deliberare dell’offerta formativa, nel pieno rispetto delle scelte educative e delle responsabilità amministrative.

Ora, nonostante la conclamata volontà di trasparenza e di rispetto della legalità, nulla si sa di quanto si troveranno ad affrontare, nel prossimo settembre, sia gli alunni appena iscritti alle prime classi, e che fra pochi mesi entreranno per la prima volta nelle aule, sia per gli alunni delle classi successive che, a quanto pare, contro ogni regola e garanzia, rischiano di veder cambiato il proprio piano di studi.

Il tutto, a parere dello scrivente, senza aver fatto gli opportuni approfondimenti sulle diverse modalità di garanzia della salvaguardia degli indirizzi in adozione e senza aver messo da parte definitivamente la ventilata ipotesi (ahimè) di contributo da parte dei genitori!

Ma qualcuno si è informato che, fra l’altro, è in arrivo l’organico funzionale di istituto? La stampa, e non solo quella di settore, ci sta ripetendo che è prossima l’introduzione della reale autonomia delle scuole, anche nella gestione del personale docente.

Lo stesso Ministro Giannini in una recente dichiarazione  ha affermato di voler finalmente dare corso a quanto previsto dal D.L. 5/2012 (Decreto Legislativo sulla Semplificazione e Sviluppo) che nella sezione dedicata alla scuola (Sezione III – Disposizioni per l’istruzione – Art. 50- Attuazione dell’autonomia), al primo comma dell’art. 50 conferma l’adozione dell’organico funzionale che, secondo la volontà del legislatore, supera e sostituisce le tradizionali categorie dell’organico di diritto e di fatto.

C’è qualche urgenza particolare per annullare quanto è stato garantito ai genitori al momento della iscrizione degli alunni al Tedone? Quale la ragione di tanta fretta nel cambiare l’esistente, senza condurre gli adeguati approfondimenti che pure fanno parte della storia del Liceo e che sono scritti nelle carte e nelle delibere adottate nel tempo, secondo l’applicazione rigorosa delle procedure previste, e mai sconfessate da qualcuno?

L’ampliamento dell’offerta formativa e la risposta alle richieste del territorio non sono una invenzione di qualche sconsiderato, ma rappresentano la storia degli ultimi venti anni della scuola, come disegnata da Piero Romei, Sabino Cassese, Luciano Corradini e Michele Pellerey e tradotta nel decreto sull’autonomia del 1999.

Biagio Pellegrini
ex preside del Liceo Tedone