La Bellezza soffocata



Si può essere innamorati di mille cose. E di persone anche. Persino due, tre alla volta. Si può amare il proprio pesce rosso, oppure amare se stessi. Si può amare lʼAfrica. 
Io amo il mio Paese. Amo le sue viscere.


Sarò breve.

27/07/2012, ore 23.20. Nessun gruppo si sta esibendo in largo Cattedrale; nei dintorni i locali sono pieni a metà, eppure una prima schiera di auto già si dispone sul perimetro del sagrato. Eʼ una zona a traffico limitato ai soli residenti, con divieto di fermata.

Immaginate cosa accade quando la serata è animata da giovani band. Basta scorrere le foto pubblicate sulle pagine Facebook dei locali in zona per rendersi conto che questa è ormai diventata una pratica comune, lʼoccasione per sfoggiare la propria auto, una stupida corsa al parcheggio più in vista. 

Eʼ tutto così ingombrante; ancora una volta lʼimpossibilità di godere degli spazi che la Storia e lʼArchitettura hanno creato, la bellezza di un monumento, sono soffocate dalla mancanza di senso civico. 

Non credo abbia senso attribuire le colpe ai gestori dei locali, piuttosto ai loro incivili frequentatori. 

La soluzione credo sia semplice; come per il parcheggio antistante la Stazione, randomici controlli della Polizia Municipale. 

Ivan Iosca