È Cultura o Spettacolo?



Dall’Assessore alla Cultura, Pasquale De Palo, questa lunga, articolata e civile risposta alla nostra critica di qualche giorno fa.

Un testo che merita a sua volta una ulteriore analisi ma che intanto sottoponiamo all’attenzione dei nostri vigili Lettori.


Pasquale De Palo, Assessore alla Cultura


Risposta a Mario Albrizio

pubblicata da Assessorato Cultura Turismo Sport il giorno mercoledì 20 giugno 2012 alle ore 16.10


Caro Mario,
è sinceramente un piacere ricevere critiche da un amico quale ti reputo. E mai sono state così tempestive. Come 6 mesi fa avevo fatto, allo scadere del mio primo anno di mandato da assessore stavo preparando la mia relazione da divulgare ai cittadini su quanto l’Amministrazione Comunale ha fatto in questo anno di mandato relativamente alle deleghe affidatemi. Colgo l’occasione per risponderti e per contestualmente fare un punto della situazione.

Il primo punto a cui voglio rispondere e “cultura o spettacolo”?

Devi sapere che nella coscienza di questa Amministrazione la differenza è ben chiara, ma nessuna delle due è inutile come si vorrebbe insinuare. Spettacolo non è divertimento. Uno spettacolo degno di tale nome può essere cultura, anche se resta sempre uno spettacolo. Da un report presentato in sala consiliare non più tardi di venerdì scorso (15 giugno), è emerso che quasi il 70% dell’economia della nostra città è agricoltura (29.2%), commercio (29.4%), ristorazione, servizi, ricezione turistica, mentre l’edilizia rappresenta poco più del 15%. Vorrà mica dire che quel paese a totale vocazione agricola oggi si è trasformato in una cittadina a vocazione turistica, con i prodotti tipici (vino, olio, mandorlaccio, calzone…) legati ai beni culturali ed alle tradizioni quali attrattori della città? Crediamo di sì! E crediamo che è ora di attirare turisti. Ora, su questo aspetto la cultura non è al centro, ma è un anello fondamentale. Non si può dire, come tra le righe si legge nel tuo articolo, che l’Amministrazione coniuga in spettacolo ed economia la cultura perché tra poco ti darò degli esempi, ma non si può non riconoscere che se dobbiamo promuovere il turismo, dobbiamo essere attrattivi. E l’attrattività si esercita a con vari mezzi a seconda delle fasce da aggredire.

Concato portò il tutto esaurito a Ruvo e ce ne vantiamo. Perché vuol dire che i 15.000 euro spesi in una serata sono stati totalmente recuperati dalla città, quasi esclusivamente con “danaro” proveniente da fuori. Su tale tema, ti invito a leggere il report commissionato dall’università di Losanna da parte della Regione Puglia, sull’effetto dello spettacolo sull’economia pugliese.

Bennato? E’ andata ancora meglio, perché associandolo alla maggiore Festa Patronale ci ha consentito di diffondere ai cittadini pugliesi, lucani e campani che sono arrivati a Ruvo una nostra secolare tradizione, oltre a dare una sferzata alla nostra economia fondamentale. Ma ti dirò di più: con Concato e Bennato abbiamo con la Pro Loco organizzato poche ore prima dei concerti il “Trekking urbano nel Centro Storico”, per cui molti turisti attirati dal concerto hanno poi visitato i nostri beni culturali.

Bennato e Concato sono cultura? Dal mio punto di vista no. Hanno dato il miglior risultato rispetto agli obiettivi posti? Assolutamente sì. Queste iniziative non sono state messe in campo per far sollazzare i nostri concittadini, ma per creare opportunità di conoscenza del nostro territorio, del la nostra enogastronomia, delle nostre tradizioni a chi ruvese non è. Tutto semplicemente qui. Aver riempito Piazza Matteotti con 1400 posti a sedere e circa 5000 cittadini in piedi (quindi alcun obbligo di biglietto per poter assistere agli spettacoli!) nonostante la contemporaneità di una Notte Bianca nella tanto invidiata Molfetta, forse qualcosa vorrà dire.

Ma tu ti chiedi se questa è cultura o marketing territoriale. La risposta a questo punto è ovvia. L’Amministrazione di Ruvo non ha né deleghe assessorili né capitoli specifici sul marketing territoriale. E allora queste azioni devono per forza di cose essere portate avanti dall’assessorato alle politiche culturali e turismo oltre che commercio e attività produttive.
In un periodo di crisi economica e di IMU incombente non si può pensare che le attività che producono il 70% dell’economia locale devono essere lasciate a loro stesse nel promuovere le loro attività ed i loro beni. Mi spiace, ma chi ha la concezione “purista” che storce il naso alla voce economia e imprese e pensa che solo la Cultura con C maiuscola debba essere l’oggetto di una attività amministrativa, sta dimenticando qualcosa di molto importante per il futuro di questa città che ha stravolto il proprio assetto economico mentre ancora qualcuno che non se ne è accorto ancora coniuga l’edilizia con la strategia unica di occupazione in questo paese.

Rispetto al “biglietto” sono assolutamente e visceralmente convinto che la cultura e lo spettacolo siano un servizio pubblico e, come per altri servizi pubblici (penso al biglietto del trasporto pubblico o al ticket in sanità), il cittadino deve parzialmente contribuire alle spese, altrimenti sia lo spettacolo che la cultura, come oggi è, rimangono per la coscienza collettiva un qualcosa che deve essere gratuito e per i quali chi ci lavora lo deve fare non come professionista, ma come volontariato. Valorizzare alcuni eventi culturali o di spettacolo, e attivare la coscienza del valore di questi passa anche dalla disponibilità del cittadino a contribuire con un apporto economico che però non deve nella maniera più assoluta essere proibitivo, altrimenti avresti ragione tu, caro Mario. 

È vero che Bennato è stato pagato dall’Amministrazione, ma il comitato feste dove avrebbe preso i soldi per luminarie, banda da giro e tutto quanto rientra nel modello di “festa Barocca Pugliese”, quale è l’Ottavario? Dove avrebbero preso i soldi per tornare ai quattro altari che ricordano le porte di ingresso alla città e che negli ultimi anni erano miseramente passati nel dimenticatoio? Possono i cittadini contribuire ad un bene culturale immateriale oltre che attrattore turistico quale la Festa Patronale? Può con il biglietto il comitato finanziare la festa con danaro proveniente da cittadini di altre città che hanno partecipato alla serata? Credo non solo che possano, ma che debbano farlo!
Ma allora l’Assessorato alle Politiche culturali si è “steso prono” alle logiche economiche? 

Credo di no, se in 12 mesi di lavoro sono stati prodotti questi risultati:
1)      Candidato a finanziamento l’infrastrutturazione di Palazzo Caputi per diventare Museo Casa della cultura e del Libro, contenendo al contempo anche la Biblioteca Comunale “P. Testini”, pensando anche al futuro con la dotazione di e-book e di infrastrutture virtuali per portare a conoscenza gli utenti del patrimonio archeologico che Ruvo ha sparso nel mondo.
2)      Prevista l’assunzione di un funzionario con Mansioni di Direttore di Museo e di Biblioteca
3)       Implementate le postazioni internet della Biblioteca Comunale
4)      Organizzata una Mostra d’arte contemporanea all’ex convento dei Domenicani consentendo dopo anni la fruizione del primo piano della struttura ai cittadini
5)      Organizzata sempre nell’ex Convento dei Domenicani una grande mostra di “biosculture” con la collaborazione di Giulio De Leo, preceduta da un frequentatissimo laboratorio di teatro danza.
6)      L’estate scorsa organizzato un laboratorio teatrale con spettacolo conclusivo con l’ass. Kuziba
7)      Nel settembre scorso organizzata una serie di incontri e concerti presso l’ex Convento dei Domenicani con l’associazione Marlin, con concerti di giovani musicisti ruvesi emergenti e con la partecipazione del presidente dell’antiracket di Gela
8)      Il comune di Ruvo di Puglia aderisce all’Associazione antiusura e antiracket provinciale, e patrocina l’apertura di uno sportello a Ruvo da parte delle ACLI
9)      Organizzato un ciclo di incontri letterari per bambini ed adulti presso la biblioteca comunale iniziato l’8 maggio e si concluderà il 24 giugno, finalizzato a riqualificare la visione di questa importantissima istituzione quale luogo deputato alla cultura, insieme a tre realtà associative del territorio
10)   Organizzati cicli di incontri sugli affreschi del ciclo Francescano del Convento dei Frati Minori Osservanti, ma anche sulla Ruvo dei Templari, sulla storia di Calentano…
11)   Rivalutata nell’ambito dei 150 anni dell’Unità d’Italia la figura di Francesco Rubini
12)   Catalizzati 60.000 euro dalla Fondazione Cassa di risparmio di Puglia per restaurare un altro stralcio degli affreschi sopra menzionati
13)    Resa fruibile al pubblico la nostra Torre dell’Orologio
14)   Avviata la digitalizzazione per rendere fruibile da qualunque computer i contenuti dei testi antichi dal 1500 al 1700 in possesso della Biblioteca “Testini”, oltre a tutte le riviste del Rubastino dagli anni ’60 ad oggi
15)   Continuato il processo di catalogazione del patrimonio librario della biblioteca
16)   Ottenuto un finanziamento per l’acquisto di 450 libri di narrativa per bambini (libri pop-up), ragazzi, adulti, collane di libri per bambini dislessici, collane di audiolibri per bambini e per adulti
17)   Organizzati in un anno varie iniziative culturali musicali, letterarie, teatrali, di danza, di grande qualità e pregio. E su questo punto l’elenco sarebbe troppo lungo e, ove richiesto, lo faccio in separata sede.
18)   Riportata in biblioteca una Platea del Monte di Pietà del 1700 restaurata dall’amministrazione Fatone, ma che vagava per le stanze del Comune con pochi a sapere dove fosse e che esistesse
19)   Costituito un accordo di programma sulla Geocultura e la Geodiversità del nostro agro.
20)   Avviato un percorso per implementare e supportare il nostro Teatro Comunale, attraverso la condivisione della programmazione, il miglioramento della logistica del teatro (ampliamento delle strutture pertinenziali), ma anche il supporto economico necessario per consentire l’avvio della prossima stagione teatrale, in attesa di ricevere i finanziamenti regionali comunitari
21)   Stiamo consolidando il percorso del “Canto nella Liturgia” che l’anno scorso ha visto la partecipazione del Maestro Frisina e quest’anno del coro della Cappella Sistina, in memoria del compianto Maestro Cantatore
22)   Insieme all’Associazione Marlin abbiamo organizzato una rassegna di band emergenti locali nella estate imminente.
23)   Stiamo facendo di tutto perché ci siano, in collaborazione con la Regione Puglia, aperture estive straordinarie del Museo Nazionale Archeologico Jatta
24)   Abbiamo organizzato una serata di musica da discoteca in Piazza Matteotti l’ultimo Capodanno per spingere i giovani che non passano la mezzanotte nelle piazze che storicamente organizzano eventi (come Bari), a rimanere a Ruvo e divertirsi in sicurezza e in città, senza dover prendere automobili e raggiungere feste private più o meno autorizzate.
25)   Per la celebrazione della giornata della Liberazione 2012, oltre alle classiche manifestazioni con l’Associazione Drive in abbiamo creato una iniziativa di approfondimento con esperti storici e di cinema, associandolo alla visione di film della corrente neorealista
26)   Organizzato nel giugno 2011 a Parco Levi i festeggiamenti del termine del Ramadan con tutti i concittadini mussulmani e invitando i cittadini di altre religioni e confessioni a partecipare per conoscere questa cultura. Molto probabilmente questo anno ripeteremo l’iniziativa.

Per le politiche culturali di tipo strutturale (inserisco solo le attività in itinere che completeranno il loro iter nei prossimi 6 mesi) :
  • Sta per essere bandita la gestione dell’ex centro di aggregazione minori presso il Polivalente, per realtà associative che la utilizzino per attività di tipo culturale (musica, danza, cinema, teatro)
  • Stiamo aspettando che il destino dell’ormai chiusa Comunità Montana si realizzi per far liberare un piano della struttura comunale di via S. Barbara per avviare le procedure per bandire la gestione della Scuola di Musica comunale
  • Stiamo per inviare a tutte le associazioni titolari di sede di proprietà comunale in locazione una richiesta di rendicontazione delle attività da loro svolte per capire se alcuni immobili comunali sono sottoutilizzati e possono essere affidati ad altre realtà associative in sofferenze per i fitti esosi (tante in verità!)
  • Stiamo, di concerto con la Soprintendenza ai Beni Archeologici, verificando la possibilità che enti privati si candidino alla gestione di un Museo Archeologico cittadino sito nel primo piano dell’ex convento dei Domenicani. In caso di esito negativo si procederà ad un concorso di idee per la gestione, senza affidamenti diretti e nella pura trasparenza
  • Stiamo per allocare al piano terra dell’ex convento dei domenicani la collezione di litografie e serigrafie del Maestro Cantatore (diverse centinaia) che giacciono in una stanza blindata a rischio deterioramento
  • Consentire l’utilizzo dei locali della Biblioteca Comunale negli orari non gestiti dal personale interno all’Ente da parte di associazioni le cui finalità statutarie siano la promozione della lettura
Per le politiche turistiche:
1)      Attendiamo l’esito di un finanziamento ministeriale circa la dotazione di videoaudioguide multilingue, anche per non vedenti, video tour virtuali come applicazioni per tablet e i-phone, segnaletica turistica omogenea ed a norma, materiale per non vedenti per consentire loro di “vedere” l’ipogeo della Cattedrale e le immagini dei principali vasi del Museo Nazionale Jatta.
2)      Adesione del Comune all’UCA, con cartelli posti in tutti gli ingressi alla città con la dizione “Comune amico del turismo itinerante”
3)      Bando per l’affidamento in gestione delle aree camper
4)      Programmazione di un biglietto per il Talos Festival 2012 “integrato” con visite ai beni culturali della città oltre che agli attrattori del Parco dell’Alta Murgia
5)      Supporto alla nascita di un sistema integrato di operatori quale EAT Ruvo: Esercenti Associati per il turismo
6)      Comunicazione degli eventi dell’estate 2012 a mezzo di vele e somministrazione di flyer sui turisti che arrivano sulle fasce costiere, comunicando loro strategicamente una città fresca, lontano dall’umidità del mare e all’ombra dei corsi alberati, dove poter passare qualche giornata a visitare beni culturali, assistere ad eventi o degustare prodotti tipici.
7)      Predisposizione di nuovo materiale di informazione turistica multilingue, anche in formato digitale e al passo con le esigenze del turista contemporaneo
8)      Ovviamente le luminarie natalizie, l’ottavario, il Talos Festival, la Programmazione del Teatro Comunale, la torta gigante della fine dei 150 anni dell’Unità d’Italia sono tutti eventi vissuti anche, ma non solo, in chiave di riflesso turistico. Ma turismo è anche la presentazione di EAT Ruvo che è rimbalzata su molta stampa nazionale, così come il riconoscimento della DOCG del vino della nostra Cantina cooperativa, a dimostrazione che turismo è tutto quello e che non è una categoria a se stante.
9)      Abbiamo accolto in città durante la settimana santa operatori musicali francesi che hanno studiato il fenomeno delle nostre Marce Funebri
10)   Partecipazione alla fiera dell’Agricoltura di Foggia con  alcune aziende agrituristiche per comunicare la nostra rete dei Tratturi e la presenza della via Traiana nel cuore della città
11)   Partecipazione con la Regione Puglia ad un Bando europeo per creare una guida integrata regionale della rete tratturale fruibile, associata agli attrattori ambientali e alle strutture ricettive limitrofe
12)    Presentato al GAL un progetto per riqualificare una parte dell’immobile sito in via vittorio Veneto (sopra il locale dello IAT) per creare un centro di animazione territoriale del GAL, oltre che riqualificare e creare un punto di avvio per percorsi ciclo-pedonali a partire dal pilone posto all’imbocco della via per Patanella (utimo tratto via S. Barbara)
13)   Supportato l’associazione bandistica N. Cassano che insieme all’associazione Ali di Scorta ha portato la nostra tradizione bandistica in una chiesa nelle prossimità del Colosseo a Roma
14)   Dal 6 al 8 luglio l’associazione bandistica Giandonato sarà supportata per portare la nostra musica, ma anche i nostri beni culturali, tradizioni ed enogastronomia a Pinzolo, sulle Dolomiti
15)   Una serata del Talos Festival si terrà presso il teatro Petruzzelli di Bari, portando il nostro festival in una dimensione di grande attrattività e riconoscibilità
16)   Dopo aver ospitato varie delegazioni statunitensi, compreso il sottosegretario ONU, abbiamo avviato le procedure per il gemellaggio con la Contea statunitense del Eastchester, al fine di promuovere prodotti tipici e turismo americano
17)   Abbiamo avviato trattative per il tramite della Regione con Ryanair e il circuito delle navi da crociera che sbarcano a Bari per portarle a Ruvo
18)   Abbiamo aumentato gli orari di esecuzione musicale da parte dei Bar fino alla 00:30, per consentire ai nostri giovani di poter passare le serate estive a Ruvo e non essere costretti ad un pre-serata ruvese ed un post-serata altrove anche con rischi seri, oltre che incentivare l’economia di un paese che si dice turistico ma che deve diventarlo pian piano.
19)   Abbiamo organizzato raduni con l’associazione CampeRuvo in concomitanza con la Settimana Santa e l’Ottavario

Nonostante la sintesi, mi rendo conto che ho già scritto troppo e quindi mi riservo di scriverti del Talos Festival in un altro articolo, così come dell’operato nel settore dello sport. 

Mi preme precisare che tutto questo è stato fatto o avviato con un budget pari al 2-3% del bilancio comunale (Talos Festival compreso). Si può fare di più? Non credo. Si può fare meglio? Sicuramente sì. Chi amministra deve ambire a fare tutto il possibile. Nessuno pretende la condivisione totale della città, ma ogni cittadino deve pretendere, questo sì, il confronto e l’apertura alla discussione di ogni amministratore. Quella la garantisco e la garantirò sempre. 

Una ultima preghiera: non considerare tale articolo come finalizzato a dire “quanto sono bravo” perché io per primo non ci credo, ma lo faccio nella pura ottica della trasparenza e della critica costruttiva di cui ogni amministratore necessita per poter fare il meglio possibile. 

Una cosa non ti concedo: quella di parlare di non-strategia. La visione strategica c’è e come! La si può legittimamente condividere o no, ma non si può dire che navighiamo a vista, pur con le tante difficoltà! Ho scritto già sei mesi fa che un assessore percepisce 400 euro mensili per il suo lavoro e che è stato votato ed eletto dai cittadini. Quindi questa mia e quelle che seguiranno sono un atto dovuto a te Mario quale elettore ruvese, ma a tutti i cittadini di questa città.

Pasquale De Palo