Decotti e suonati



Ho visto Bennato in concerto una decina d’anni fa, forse più.
 
A Trani, sul lungomare, nella zona di maggior traffico umano, piazzale a due passi da Via Zanardelli.
 
Era gratis. E cio’ nonostante era semivuoto.
 
Bennato mi è apparso già allora fuori fase – non certo quello che avevo ascoltato da adolescente. Insomma, artisticamente, un pugile suonato.
 
Immaginate la mia meraviglia quando ho saputo che si spendono ben 35.000 euro, oggi, in un momento come questo, per far venire lo stesso Bennato, già allora decotto, nella nostra città.
 
E immaginate la mia ilarità quando poi ho letto che chi vuole assistere al concerto dovrà pagare 10 euro. Immagino, per una lussuosa sedia volante. Forse neanche quella.
 
Eh sì. 10 anni dopo è cambiato tutto. Una città che ha smarrito la via. Oggi, quelli suonati e decotti siamo noi. 
mario albrizio